Un grande Torino spazza via l’Atalanta a Bergamo: finisce addirittura 5-1 per i granata, che salgono a quota 8 punti in classifica lasciando l’Atalanta a 5. Prova di forza della squadra di Ventura, che va sotto di un gol nel primo tempo ma raddrizza il risultato fino a dilagare in modo impressionante nella ripresa. Orobici inesistenti. Vediamo le pagelle della partita con i voti a giocatori e arbitro.
Per forza di cose, una partita con 6 gol è sempre piacevole. Però, il secondo tempo è poco interessante dal punto di vista tattico: l’Atalanta scompare dal campo, il Torino fa quello che vuole e negli ultimi venti minuti non si gioca più. Evidentemente però il voto resta sufficiente, merito al 100% della squadra di Ventura che vista la possibilità di fare spettacolo e prendersi una domenica di gloria decide di non togliere il piede dall’acceleratore fino alla manita realizzata. L’Atalanta non è degno sparring partner e finisce asfaltata.
Giornata di pausa: capita a tutti, ma prendere 5 gol in casa non piace mai, nè ai giocatori in campo, nè all’allenatore, nè tantomeno ai tifosi. I bergamaschi però stanno facendo un buon campionato, quindi certi incidenti di percorso sono più perdonabili e forse anche più assimilabili.
Straripante, anche se gli ultimi due gol arrivano contro una squadra che ha smesso di giocare. La rimonta però è tanta roba, soprattutto perché avviene in casa di una squadra che raramente concede di giocare in quel modo. Benissimo sulle palle inattive, ottimo il centrocampo, questi tre punti sono importanti in chiave salvezza.
Bravo in occasione del rigore e della non espulsione (il tocco di mano c’è, ma non è un episodio da giallo), per il resto se la cava in una partita che finisce ben prima del novantesimo.
In nessuno dei gol è davvero colpevole, ma quando prendi cinque gol vuol dire che di parate ne hai fatte pochine. Certo, la difesa non lo aiuta granché.
Limita Santana, ma Stevanovic fa quello che vuole. Almeno ci mette grinta e voglia.
Un disastro, non prende una palla alta che sia una, sempre anticipato e pure ammonito.
Ci prova un paio di volte su calcio d’angolo, finchè c’è lui la difesa regge.
( Entra, e si affonda. Sarà un caso?)
Non fa mai mancare la sua spinta offensiva, ma oggi contro Cerci sembrava uno scolaretto ai primi calci, non un terzino in orbita nazionale.
Non la prende mai, e abbiamo detto tutto.
( Ancora non al meglio, al di là di questo è evanescente)
Traversa su punizione, poi se lo mangiano.
Buon impatto sulla gara e assist per l’illusorio gol di Denis. Inutile dire che anche lui scompare nella ripresa.
( La baracca è già affondata quando entra: può fare poco di più)
Un’azione in velocità nel primo tempo con bel tocco per De Luca, poi basta. Da lui ci si aspetta sempre di più.
E’ l’unico che provi a creare lo scompiglio nell’area granata, non a caso lo chiamano Zanzara.
Segna e colpisce una traversa su punizione: non è certo lui il colpevole della disfatta.
Non ci sentiamo di colpevolizzarlo: nel giro di un quarto d’ora la squadra imbarca acqua e si inabissa. Non ci credeva nemmeno lui.
Non può nulla sul gol, nel finale salva la porta con un paio di interventi dei suoi. Perché nessuna big lo ha mai chiamato?
Spinge tanto e sbaglia pochissimo in fase difensiva.
Vive una giornata di tranquillità, e non gli pare vero.
Comanda il reparto con una sicurezza che lo rende pronto per le grandi squadre, e non certo solo per oggi.
Si procura un rigore e poi va anche a timbrare un gol da calcio d’angolo. Niente male.
Vince, anzi stravince, il duello a centrocampo con i suoi dirimpettai.
Idem come sopra, con l’aggiunta del gol bellissimo con cui porta in vantaggio i granata e apre la goleada.
Straripante, nel primo tempo si riposa ma nel secondo spacca la partita e fa quel che vuole. Tre assist sono suoi, più tante altre giocate (78′ VERDI sv)
Doppietta alla sua ex squadra, un rigore e un gol in contropiede facile facile. In mezzo però ci mette tanto fisico e lavoro per la squadra.
Si vede poco, ma la giornata permette qualche distrazione di troppo.
( Anche lui partecipa alla festa con il solito lavoro di sportellate)
Appare leggermente spaesato e non proprio in partita, e infatti esce per primo.
( Un gran bel gol e un assist da trequartista per Bianchi. Piace tantissimo a Ventura, se gioca così ne vediamo il motivo)
Giornata in cui si gode una squadra che gira a mille e che mette in mostra i suoi dettami, ovvero fare sempre la partita.