Oggi alle ore 19 italiane si gioca Nigeria-Burkina Faso, partita valida per la prima giornata del gruppo C della Coppa d’Africa 2013, ventinovesima edizione della massima competizione calcistica del Continente Nero, che si sta disputando da sabato e fino a domenica 10 febbraio in Sudafrica. La partita di questa sera si disputerà a Nelspruit, città situata nel nord-est del Paese, nella regione del Transvaal, allo stadio Mbombela, che ospitò pure alcuni incontri del Mondiale 2010 e che è considerato il più originale d’Africa perché i piloni esterni rappresentano delle giraffe, la rampa per arrivare ai posti a sedere rappresenta un serpente e il colore delle seggiole imita il manto di una zebra. Al di là di queste curiosità ambientali, c’è anche attesa per la partita perché è noto a tutti che le partite di esordio in una grande manifestazione internazionale riservano spesso sorprese inattese, che possono poi incidere sul cammino delle formazioni nel torneo. Nel caso di Nigeria-Burkina Faso, l’attesa è soprattutto per la Nazionale nigeriana, senz’altro una delle tradizionali grandi del calcio africano che però negli ultimi anni non sta vivendo una fase particolarmente brillante, mentre il Burkina Faso non ha grandi tradizioni ma è ormai presenza stabile nelle fasi finali della Coppa, e certamente vorrà sovvertire i pronostici. Speriamo comunque di assistere ad una partita piacevole, che possa essere una occasione di pubblicità positiva per il calcio del Continente nero.
La Nazionale della Nigeria, le cosiddette Super Aquile, è certamente una delle più note d’Africa, e con ottimi motivi. Infatti la Nigeria è una delle poche formazioni del continente che abbia saputo lasciare un segno profondo ai Mondiali e alle Olimpiadi. In particolare, ai Giochi è riuscita per ben due volte a salire sul podio: nel 1996 ad Atlanta conquistarono il primo, storico oro olimpico del calcio africano battendo in finale l’Argentina dopo avere già eliminato in Brasile in semifinale. Un risultato straordinario per la Nigeria, che d’altronde si era imposta all’attenzione planetaria due anni prima, ai Mondiali di Usa 1994. Alla prima partecipazione al torneo iridato, la Nigeria fu capace di vincere il proprio girone (che comprendeva Argentina, Bulgaria e Grecia) e agli ottavi di finale affrontò l’Italia: a due minuti dalla fine stava vincendo proprio la Nigeria, prima della memorabile doppietta di Roberto Baggio che regalò agli azzurri il passaggio ai quarti di finale. Poi ci fu appunto l’oro olimpico, e nel 1998 un altro Mondiale in cui arrivarono fino agli ottavi. Nel 1994 era arrivata anche la vittoria in Coppa d’Africa, la seconda dopo quella del 1980, che si aggiunge ai quattro secondi posti (1984, 1988, 1990 e 2000) e ai sette terzi posti (1976, 1978, 1992, 2002, 2004, 2006 e 2010) nel torneo continentale. Dal Duemila in poi però la Nigeria non è più riuscita ad ottenere risultati davvero memorabili, pur rimanendo nell’élite africana. Ai Mondiali due eliminazioni alla prima fase (2002 e 2010) e la mancata qualificazione nel 2006, anche se non si può dimenticare la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino 2008, che riportò la Nigeria sulla ribalta, almeno a livello di Under 23. Vedremo a questa Coppa d’Africa cosa saprà fare una formazione che può vantare giocatori del calibro di Obi Mikel ed Obafemi Martins, ma anche il giovane Ogenyi Onazi della Lazio.
Il Burkina Faso certamente non può osare paragonarsi alla Nigeria per quanto riguarda la storia calcistica: a livello intercontinentale non ha mai lasciato il segno, dal momento che la sua Nazionale non ha mai partecipato né ai Mondiali né alle Olimpiadi, e anche in Coppa d’Africa una sola volta ha passato il primo turno. Era il 1998 e il Burkina Faso organizzava – per la prima e finora unica volta nella storia – la manifestazione, ed approfittò del fattore campo per passare prima il girone e poi anche i quarti di finale, sconfiggendo la Tunisia ai rigori, prima di cedere all’Egitto futuro campione in semifinale. Per il resto solamente eliminazioni al primo turno, anche se si deve sottolineare il fatto che ha partecipato ad otto fasi finali su dieci dal 1996 ad oggi, comunque una bella differenza rispetto all’unica partecipazione (nel 1978) che l’ex colonia francese aveva ottenuto fino ad allora. La stella della squadra di oggi è certamente Bakary Koné, difensore del Lione. Ma ora è giunto il momento di passare la linea al campo: Nigeria-Burkina Faso (prima giornata gruppo C, Coppa d’Africa 2013) sta per cominciare…
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