Finale thrilling per Tunisia-Algeria, risolta da una magia del tunisino Youssef Msakni al 90′ minuto. La Tunisia ottiene un successo prezioso, che fa classifica e morale: ora la squadra di Trabelsi è prima assieme alla Costa d’Avorio, che nell’altra partita del gruppo D ha superato il Togo per 2-1. Pillola amarissima per l’Algeria, padrona del campo nel primo tempo e stanca nella ripresa, ma sicuramente non meritevole di sconfitta. Nella seconda giornata, in programma il 26 gennaio, si incroceranno Costa d’Avorio e Tunisia, nella sfida per la testa del girone, ed Algeria-Togo, che non possono più sbagliare.
Il primo tempo è stato a tinte algerine ma ha offerto un ritmo di gioco medio-alto: assieme ai gol è rimasta a bordocampo anche la noia. Nel secondo tempo ha fatto capolino la stanchezza, che ha bloccato il match per larghi tratti, prima degli ultimi minuti in cui gli spazi in campo si sino aperti, e i ribaltamenti di fronte susseguiti con buona continuità. Sino al gol vittoria/beffa, un capolavoro personale di Msakni. Globalmente una partita non divertente ma mai morta.
Il successo non deve oscurare la sofferenza del primo tempo, quando l’Algeria ha messo in difficoltà Tunisia grazie alla maggiore aggressività a centrocampo e ai movimenti delle due mezzepunte, che hanno sbilanciato più volte la retroguardia tunisina. Apparsa molto più solida nella ripresa, complici la stanchezza avversaria e il passaggio allo schieramento a tre, che ha permesso agli esterni di avere più spazio per attaccare, e al centrocampo di avere maggiori opportunità di scarico all’indietro, ampliando il possesso palla di squadra. Indicazioni interessanti arrivano da Msakni, pericoloso palla al piede, e Darragi, entrato nella ripresa ed efficace tra le linee. Da rivedere la fase difensiva e le gerarchie in attacco: le punte proposte, Khelifa e Harbaoui, hanno mostrato scarsa pericolosità.
Disposta in campo in un 4-3-2-1 molto mobile dal centrocampo in sù, l’Algeria ha iniziato meglio, giocando in maniera più aggressiva e sfruttando le intersezioni tra i fantasisti, Kadir e Feghouli, e i centrocampisti e sostegno dell’attacco, oltre alla spinta dei terzini (soprattutto Mesbah a sinistra). Un atteggiamento che però non ha portato al gol anche per sfortuna (traversa del centravanti Slimani, interessante), ma che l’Algeria ha pagato nella ripresa, in cui la stanchezza ha limitato le idee di gioco. La sconfitta però è davvero beffarda anche perché immeritata. Ma se questa è l’Algeria la Costa d’Avorio è avvisata: le Volpi del deserto se la giocano.
Dirige con autorità e complessivamente tiene in mano la partita, ma sorvola su un paio di contatti per area: tra tutti un rigore cui poteva stare. Giuste le ammonizioni.
Tunisia
Salvato dalla traversa e degli errori altrui, esce bene a terra su Hardaoui a metà ripresa e globalmente dà sicurezza.
Tra Feghouli e Mesbah soffre per tutta la partita ma non molla mai: meglio avanzato nel 3-5-2, con meno compiti di marcatura.
Qualche buona respinta ma anche diversi errori in chiusure e disimpegni.
Soffre tremendamente la velocità di Slimani, che limita anche con le cattive, ma resta l’ultimo baluardo e nella ripresa guida il reparto a tre. Un suo rinvio centrale poteva causare il gollonzo.
Ordinato da terzino nel 4-4-2, roccioso da centrale nel 3-5-1: rimbalza indietro Kadir.
Si vede poco, lascia troppo spazio ed iniziativa a Mesbah.
Un tempo di contenimento sofferto e qualche randellata dal 46′ DARRAGI 6,5 Innesto positivo: tra le linee gioca con personalità aprendo crepe palla al piede, serve un paio di bei assist non sfruttati.
Si vede davvero poco in entrambe le fasi.
Non veloce ma elegante, non potente ma preciso: il gol è la sintesi. Trequartista, 22 anni, gioca in Qatar: da seguire.
Lievita poco prima dell’intervallo, quando sfiora il gol in contropiede: nella ripresa punge da destra.
Inizia con grinta ma si deve arrendere ad un infortunio al ginocchio dal 16’HARBAOUI 5 Si batte da punta unica ma fallisce un’ottima occasione nella ripresa e in generale sembra vedere poco la porta dall’85’BEN YOUSSEF s.v.
All.TRABELSI 6,5 Soffe ma tiene sul pezzo i suoi giocatori, ridisegnandoli in un 3-5-1 più adatto a contenere l’Algeria.
Algeria
Bravo ad opporsi al diagonale di Khlifa, assolutamente incolpevole sul gol.
Non soffre in fase difensiva ma non spinge quanto potrebbe dal 74’SOUDANI 6 Largo a sinistra offre un paio di volate con affondo insidiose.
Guida la difesa con buona personalità e nega ogni via respiratoria a Harbaoui.
Più rude ed impreciso del compagno di reparto, regala una ghiotta occasione ad Hardaoui con un errore in disimpegno.
Ottimo nel primo tempo in cui affonda più volte a sinistra, poi cala e nella ripresa è meno lucido ma sfiora il gol con una gran rasoiata dal limite.
La sua corsa tra difesa ed attacco è uno dei segreti del bel primo tempo di squadra. Nella ripresa è stanco e vittima di crampi ma non si dà per vinto, sfiorando anche il gol da fuori dall’86 LEMMOUCHIA s.v.
Poco partecipe all’azione, soprattutto d’attacco.
Il suo movimento non spiazza più volte la difesa tunisina, peccato pecchi nelle esecuzioni, anche da fermo. Cala nella ripresa dal 92′ AOUDIA s.v.
Nel primo tempo si muove ovunque, anche in ripiegamento, e regala un bel cross e Slimani. Nel secondo le magie attorno a lui si stringono e riesce meno a liberarsi per inventare.
Attaccante interessante: aiutato da un bel fisico fa le cose in modo semplice ma efficace. Una traversa che trema ancora.
All.HALILOVIC 5,5 Poteva forse aggiungere una punta nel secondo tempo: i generale ritarda troppo i cambi. Peccato perché non meritava di perdere.
Il tabellino
Marcatore: 91′ Msakni
Tunisia (4-4-2): Ben Cherifa; Ifaa, Hichri, Abdennour, Chemmam; Mouelhi, Traoui (46’Darragi), Jemaa (16’Haraboui, 85’Ben Youssef), Msakni; Khlifa, Hammanmi (Ben Mustapha, Balbouli, Boussaidi, Z.Dhaoouadi, Gharbi, Ben Yahia, C.Dhaouadsi, Khazri). All.Trabelsi.
Algeria (4-3-2-1): M’Bohli; Cadamuro (74′ Soudani), Belkalem, Medjani, Mesbah; Lacen, Guediourà (86’Lemmouchia), Mostefaa Sbaa; Kadir (92’Aoudia), Feghouli; Slimani (Doukha, Si Mohammed, Ghoulam, Halliche, Rial, Bezzaz, Bouazza, Boudebouz, Tedjar). All.Halilovic.
Arbitro: Bakary Papa Gassama (Gambia)
Ammoniti: Abdennour (T), Msakni (T), Mesbah (A)
(Carlo Necchi)