La quarta vittoria consecutiva del Parma è il quarto ko di fila per l’Udinese. Il verdetto del campo sintetizza il divario di salute tra due squadre che in campionato attraversano momenti opposti. Al Tardini decide il gol di Amauri (il…quarto in campionato, ovviamente) su assist di Cassano, che proietta il Parma a quota 32 punti in classifica, a meno 1 dal quinto posto dell’Inter che significa Europa League. L’Udinese invece resta a 20 punti e deve continuare a guardarsi le spalle: lo stacco dal terzultimo posto (Sassuolo a 17) resta di tre lunghezze. Nella prossima giornata, la ventiduesima di campionato, il Parma giocherà in trasferta contro la Roma (domenica 2 febbraio alle ore 15:00), mentre l’Udinese farà visita al Bologna nell’anticipo di sabato 1 (ore 18:00).
Match gradevole tra due squadre atletiche, che hanno retto i novanta minuti senza concedersi pause in eccesso. Il condensato degli sforzi non ha prodotto tante occasioni da rete (alcune rilevanti però sì) ma l’esito della partita è sempre stato in bilico, nonostante il Parma abbia espresso qualcosa in più in termini di controllo del gioco.
La squadra gialloblù ha meritato la vittoria, mantenendo più possesso palla (54%-46% a favore), attaccando di più (12’53” contro gli 8’43” avversari) e costruendo più occasioni (10 tiri a 5). Il Parma ha mantenuto un atteggiamento propositivo anche dopo il vantaggio e i pochi rischi corsi si possono leggere in questo senso; in fin dei conti però la difesa ha smozzicato il pungiglione friulano riducendolo al 21% di pericolosità, e l’attacco ha fatto il necessario per portare a casa i tre punti. Ora sotto con la Roma: in questo periodo è il test più difficile, ideale casello tra le vie della salvezza e l’autostrada per l’Europa.
L’Udinese ha prodotto meno gioco del Parma e per questo il risultato si può considerare fedele alla partita. E’ vero d’altra parte che il gol decisivo è nato da un pasticcio evitabile della difesa, e che la squadra ha costruito un paio di occasioni per pareggiare. Troppo poco però: il Parma si è mostrato più continuo in fase offensiva e determinato alla ricerca dei tre punti.
Ammonizioni puntuali e direzione senza particolari intoppi.
Parma
Pronto alla respinta su Nico Lopez, il tiro più insidioso viene da Felipe, ma gli va bene.
Prova solida, soffre poco.
Qualche problema in più con Muriel ma nel complesso pochi rischi.
Concede qualche spazio in più all’attaccante di turno e rischia l’autogol.
Grande dinamismo, sfiora un eurogol dalla distanza dal 78’BIABIANY 6 Vicino al raddoppio in contropiede.
Puntuale negli smistamenti e utile in pressing e corse palla al piede.
Non rischia, più che inventare coordina i movimenti dei compagni assistendo le varie iniziative dall’87’J.MAURI 6,5 Centrale italo-argentino di 17 anni: manca il gol al debutto solo per un miracolo di Brkic.
Movimenti interessanti e giocate non ordinarie: si inserisce spesso in avanti e sfiora il gol.
Regge il confronto contro un Widmer in buona forma, esperienza ma non solo.
Ogni tanto si fa quasi dimenticare, ma resta un protagonista: movimenti generosi e il cross per Ama-gol.
Decide con un gol di rapina, si sbatte per due là davanti resistendo ai raddoppi di marcatura dal 65’PALLADINO 6 Si attiva in qualche ripartenza.
All.DONADONI 7 L’alternanza tra due moduli (3-5-2 e 4-3-3) non guasta gli equilibri di una squadra sempre più consapevole, e soprattutto vincente.
Udinese
Peccato per l’autoscontro con Heurtaux, che causa il gol partita. Si riscatta contro Acquah, Biabiany e Mauri.
Disattenzione fatale: si scontra con Brkic lasciando cielo ad Amauri.
Mette diverse pezze, correggendo qualche errore di posizione dei compagni.
Gioca semplice e senza fronzoli: partita positiva nonostante la sofferenza di reparto.
Si propone in avanti con buona sostanza, aiuta a rialzare in fretta il baricentro di squadra.
Come al solito tanta corsa tra inserimenti e pressing, stavolta meno lucidità.
Smista con velocità ma resta un pò troppo basso dal 70’MAICOSUEL 5,5 Aiuta il centrocampo ma non riesce a trovare varchi negli ultimi metri avversari.
Si allunga da una metacampo all’altra cercando di collegare il centrocampo alle punte.
Buona partenza, percorre la fascia per mezz’oretta prima di farsi male dal 29’PINZI 5,5 Soffre il maggiore ritmo degli avversari, non riesce a contribuire molto in fase offensiva.
Un’occasione una, ma se non altro inquadra la porta.
Qualche bella giocata per i compagni e un paio di conclusioni fuori misura. Deve essere più costante nell’arco di una partita dal 79’DI NATALE s.v. Pochi minuti ed ancor meno palloni buoni per incidere.
All.GUIDOLIN 5,5 Il baby attacco e le sostituzioni non lo premiano.
Il tabellino
Marcatori: 35’Amauri
Parma (3-5-2): Mirante; Cassani, Paletta, Felipe; Acquah (78’Biabiany), Gargano, Marchionni (87’J.Mauri), Parolo, Gobbi; Cassano, Amauri (65’Palladino) (Bajza, Coric, J.Rossini, Sall, Mesbah, Galloppa, Schelotto). All.Donadoni.
Udinese (3-5-2): Brkic; Heurtaux, Danilo, Bubnjic; Widmer, Badu, Allan (70’Maicosuel), Pereyra, D.Santos (29’Pinzi); N.Lopez, Muriel (79’Di Natale) (Kelava, Scuffet, Naldo, Basta, G.Silva, A.Lazzari, B.Fernandes, Mlinar, Zielinski). All.Guidolin.
Arbitro: Peruzzo (sezione di Schio)
Ammoniti: Parolo (P), Felipe (P), Badu (U), Allan (U), Acquah (P), Pinzi (U) per gioco scorretto
(Carlo Necchi)