Goleada della Sampdoria che rifila 5 gol al Verona, dopo i 4 segnati nello scontro diretto di Coppa Italia. A Marassi finisce 5-0 per i blucerchiati che si portano a 37 punti in classifica, oltrepassando Milan (che gioca nel posticipo contro la Lazio) e Genoa. L’Hellas invece incassa la terza sconfitta consecutiva e resta a quota 40. Prima doppietta in Serie A di Roberto Soriano e ritorno al gol per Angelo Palombo, che non segnava nel massimo campionato dalla stagione 2010-2011. Il prossimo turno è infrasettimanale: mercoledì 26 marzo alle ore 20:45 la Samp farà visita al Sassuolo, il Verona invece al Cagliari.
Partita mai noiosa, nemmeno a giochi fatti: al fischio finale si contano ben 35 conclusioni distribuite però equamente (17 Hellas 18 Samp). Il match è stato un continuo susseguirsi di azioni d’attacco condite da qualche imprevisto che ha favorito le emozioni, come la deviazione dell’arbitro in occasione del secondo gol.
Con i ‘se’ e i ‘ma’ la storia non si fa, però la Sampdoria deve ringraziare anche il portiere Da Costa, che ha evitato il peggio nei primi minuti. Dopo le due-tre occasioni concesse al Verona i blucerchiati si son fatti pimpanti e soprattutto cinici (indice di pericolosità del 95,9%), capitalizzando le azioni d’attacco costruite su tutto il fronte offensivo. Nonostante il pingue vantaggio accumulato nel primo tempo la squadra ha attaccato (e rischiato) anche nella ripresa, arrotondando il punteggio e conquistando meritatamente i tre punti. La goleada non deve nascondere qualche crepa difensiva di troppo, ma si può star certi che il sergente Miha ripartirà proprio da lì.
Come per la Sampdoria il tabellino non deve far trarre conclusioni affrettate: la disfatta ha rimarcato i limiti difensivi dell’Hellas che perdurano dall’inizio della stagione, e la differenza di motivazioni tra le due squadre (una già salva, l’altra ancora no). Questa volta l’attacco veronese non ha fatto la sua parte, per imprecisione o sfortuna: resta il fatto che dietro si rischia con troppa facilità (51 gol subiti per la terza peggior difesa). Non proprio tutto è da buttare però: dopo il primo gol della Samp il Verona ha avuto almeno tre occasioni limpide per pareggiare. Squadra in ritiro verso il prossimo match.
Partita veloce ma non particolarmente difficile da dirigere, difatti la conclude senza patemi. Aiuta involontariamente la Samp sistemando sul destro di Renan il pallone del 2-0, ma non se ne può fargliene una colpa perché la circostanza è del tutto fortuita.
Sampdoria
Due parate su Toni salvano la squadra nei minuti iniziali, poi si conferma in giornata con altri interventi efficaci.
Più attento dietro che propositivo davanti. Ogni tanto lascia spazi ma niente di grave.
Sbavatura combinata con Regini all’8′, poi duelli a sportellate con Toni, mai facili.
Partecipa all’azione e ringhia contro Toni o chi per lui: non sempre pulitissimo.
Un errore in avvio ma si riscatta ampiamente: gran bell’assist per il 3-0.
Un gol e un assist, quest’ultimo in collaborazione con l’arbitro.
Ottima sostanza a centrocampo e pokerissimo su punizione: non segnava da tre anni dall’80’SALAMON 6 Finalmente debutta: dieci minuti di ritmo nelle gambe.
Tagli ficcanti, è spesso al posto giusto e i due gol lo dimostrano.
Si spreme per aiutare il centrocampo e talvolta anche la difesa, in attacco si vede meno del solito dal 62’EDER 6 Vivace nonostante il punteggio.
Difende palla, fa salire la squadra e libera spazi per gli altri: bene anche senza gol.
Sblocca la partita di rapina, si muove molto e sfiora il raddoppio: minaccia costante dal 71’BJARNASON 6 Non deve dannarsi l’anima.
All.MIHAJLOVIC 7 Cambia modulo (da 4-2-3-1 a 4-3-3) e stravince. Squadra sempre più a sua immagine e somiglianza: può concedere ma davanti non perdona.
Hellas Verona
Dei cinque gol incassati l’unico “suo” sembra l’ultimo: la punizione di Palombo è forte ma non imparabile.
Perde il confronto con Regini dal 69’PILLUD 6 Esordio anche per lui, necessariamente da rivedere.
Scarsa aderenza sul prato di Marassi: qualche scivolone di troppo e un buco sul terzo gol.
Lotta ma non riesce a tenere unito il reparto.
Sempre un attimo in ritardo, soprattutto nella sua metacampo.
Un’occasione all’inizio (strana conclusione listata), poi movimento perlopiù infruttuoso dal 64’RABUSIC 5,5 Pericoloso sottomisura: Da Costa respinge.
Tanti palloni giocati e passaggi riusciti (61): buoni numeri ma meno sostanza, e qualche intervento troppo ruvido.
Corre tanto ma spesso a vuoto, manca un tap-in a metà ripresa.
Cinque tiri in porta progressivamente meno pericolosi: vicinissimo al gol al 9′, poi impreciso.
TONI 6 (il migliore) Si procura almeno tre buone occasioni ma al tiro non è preciso dal 75’CACIA 6 Un bel colpo di testa nei minuti finali: Da Costa in angolo.
Dopo un bel passaggio a Toni cala, non riesce a rendersi molto pericoloso.
All.MANDORLINI 5 Deve lavorare molto sulla difesa: la squadra cerca di costruire ma appena è passiva subisce. Ora tutti in ritiro.
Il tabellino
Marcatori: 4’G.Sansone, 23’Renan, 38’Soriano, 48’Soriano, 58’Palombo
Sampdoria (4-3-3): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo (80’Salamon), Renan, Soriano; Gabbiadini (62’Eder), M.Lopez, G.Sansone (71’Bjarnason) (Fiorillo, Falcone, Fornasier, Costa, G.Berardi, Lombardo, Obiang, Wszolek, Okaka). All.Mihajlovic.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore (69’Pillud), Moras, Maietta, Albertazzi; Romulo (64’Rabusic), Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni (75’Cacia), Jankovic (Nicolas, A.Gonzalez, Marques, Cirigliano, Marquinho, Sala, Martinho). All.Mandorlini.
Arbitro: Calvarese
Ammoniti: 17’Gastaldello (S), 28’Donadel (V), 36’Jankovic (V), 70’G.Sansone (S) per gioco scorretto
(Carlo Necchi)