Dopo otto anni di astinenza l’Italia compie l’impresa e, nella terza partita della coppa del Mondo, disputata a Kagoshima, batte al tie-break il Brasile tre volte campione del mondo (parziali 25-16, 20-25, 18-25, 25-21, 22-20), conquistando due punti fondamentali nella corsa per un posto a Londra 2012. Una partita dalle mille emozioni in cui gli azzurri hanno annullato 5 palle match ai brasiliani.
L’Italia parte con i sette uomini (libero compreso) che avevano perso contro la Russia: con Fei e Mastrangelo al centro, Zaytsev-Savani schiacciatori, Travica palleggiatore, Lasko opposto e Giovi libero. Il Brasile risponde con Marlon in palleggio, Vissotto opposto, Sidao e Lucas al centro, Giba (che sostituisce l’infortunato Dante) e Murilo schiacciatori, Sergio libero. L’Italia inizia subito il set martellando pesantemente in battuta, e la linea di ricezione del Brasile soffre. Il primo break è propiziato da una serie di tre ace di Zaytsev (dall’8-6 all’11-6): è l’allungo decisivo, perché l’Italia prende il controllo della frazione e con un muro spietato (grandi Lasko e Fei) tiene il Brasile a distanza. Bernardinho prova il doppio cambio con Theo e Bruno, ma senza risultati. Il set è degli azzurri, nettissimo 25-16. Nella seconda frazione le parti si invertono: è la battuta brasiliana che fa danni nelle retrovie italiane e la squadra sudamericana vola via. Per due volte gli azzurri sprecano l’occasione di tornare in parità sbagliando palloni in serie. Il Brasile ringrazia e va a prendersi il pareggio: un set a uno (25-20). L’Italia inizia sotto anche il terzo parziale, ha un sussulto con Dragan Travica in battuta e con Fei a muro fino al 8-6 azzurro al time-out tecnico, ma è solo una fiammata. Poi i brasiliani, con difesa e copertura impeccabili, mettono sotto gli azzurri, che non hanno dagli schiacciatori l’apporto necessario per tenere il passo. Il solo Lasko non può bastare, come non può bastare la battuta sempre efficace: i verde-oro dilagano. Un ace di Murilo chiude la frazione: 25-18 e 2-1 per i brasiliani. Ancora l’Italia che spreca un’occasione all’inizio del quarto parziale: sopra 5-2 (grazie al muro di Mastrangelo), subisce un break di 4-0 che riporta il Brasile in vantaggio. L’Italia ha però non molla e ha ancora la forza di sprintare: con una serie di battute e di contrattacchi si porta a +4, ma non ne sa approfittare. Una rotazione in battuta di Sidao e qualche errore riportano il Brasile in parità a 17.
Il set è emozionante, ma questa Italia ha deciso che non può finire così, senza nemmeno un punto. Si vede Parodi che ha iniziato la frazione da titolare per Savani, colpo su colpo gli azzurri si prendono un altro break, quello decisivo. Il Brasile sbaglia qualcosa di troppo: 25-21 Italia, 2-2 il conto dei set. Quindi eccoci al tie-break: l’Italia parte bene, spreca qualche occasione, ma con Zaytsev sugli scudi arriva al time-out tecnico con due punti di vantaggio (8-6). Il Brasile è una squadra di campioni e non molla, approfitta di qualche errore azzurro e mette la freccia con Sidao in battuta. Sono scambi emozionanti. L’Italia rialza la testa, annulla 5 match ball al Brasile e chiude alla propria terza palla match con un ace di Travica, uno spettacolare 22-20. Domani trasferimento a Kumamoto, giovedì prossimo impegno contro la Cina.
(Mauro Mantegazza)