Ultimo appuntamento questo pomeriggio a Firenze con i test-match di novembre per la nostra Nazionale di rugby. Allo stadio Franchi è in programma alle ore 15.00 Italia-Australia, prestigiosa sfida ad una delle più importanti realtà della ‘palla ovale’ mondiale. Come da tradizione, il mese di novembre è dedicato ai test-match nei quali le Nazionali europee ospitano quelle dell’emisfero australe, regalando così agli appassionati tanti incontri di altissimo livello. Certamente la partita di oggi non farà eccezione, e su questo conta la Federazione per fare breccia nel cuore di una città che storicamente non ha particolari legami con il rugby. Dal punto di vista strettamente sportivo, per l’Italia questa è un’altra missione impossibile, dopo quella di sabato scorso: parlano chiaro i sedici precedenti, tutti finiti con il successo dei Wallabies (un piccolo marsupiale che è diventato il simbolo della Nazionale australiana) e con uno scarto medio di 22 punti. Quindi, l’obiettivo per la squadra diretta dal c.t. Jacques Brunel sarà quello di far soffrire il più possibile i blasonati avversari, e se dovesse arrivare un risultato positivo gli azzurri scriverebbero una pagina davvero leggendaria per il rugby italiano. In ogni caso, siamo sicuri che sarà un grande spettacolo, come sempre d’altronde quando si parla di uno sport che ormai è entrato nel cuore degli italiani.
Da un certo punto di vista, quella di oggi per l’Italia sarà una partita ancora più difficile di quella di sabato scorso a Roma contro la Nuova Zelanda: infatti, per il grande pubblico l’attesa era tutta per la sfida ai mitici All Blacks, e in effetti bisogna dire che l’attenzione mediatica è già calata dopo quell’appuntamento. Quindi sarà fondamentale che la squadra non abbia perso quelle motivazioni che avevano portato gli azzurri a fare un’ottima prestazione settimana scorsa, almeno fino a un quarto d’ora dalla fine. L’obiettivo sarà proprio questo: tenere il ritmo dell’Australia per tutti gli 80 minuti di gioco, resistendo alla stanchezza che inevitabilmente sta iniziando a farsi sentire, dal momento che siamo al terzo e ultimo appuntamento di questo novembre internazionale. La sfida in Coppa del Mondo, l’anno scorso, è emblematica in tal senso: 6-6 a fine primo tempo, 32-6 per l’Australia al fischio finale. Il segreto per farcela sarà rallentare il gioco e cercare di mantenere il possesso palla, per limitare le azioni dell’Australia (clicca qui per leggere l’intervista di presentazione con Vittorio Munari): l’obiettivo dunque è chiaro, ora bisognerà vedere se gli azzurri sapranno raggiungerlo.
L’albo d’oro dell’Australia parla chiaro: due Coppe del Mondo vinte (1991 e 1999), oltre a un secondo posto (2003) e un terzo posto (2011). Un gran pezzo della storia di questo sport è stata scritta dai Wallabies, che attualmente si trovano al terzo posto nel ranking mondiale Irb, contro l’undicesimo dell’Italia. A dire il vero, però, questo tour europeo 2012 non era iniziato benissimo, con la pesante sconfitta per 33-6 a Parigi contro la Francia, che aveva acceso speranze di colpaccio anche tra gli azzurri. Il successo di sabato scorso a Twickenham contro l’Inghilterra (14-20) mostra però che gli australiani sono sempre una grandissima squadra, e i pronostici per oggi vanno tutti in loro favore. Tra i tanti grandi giocatori, ricordiamo le quattro stelle: si tratta del veterano Nathan Sharpe, seconda linea di 34 anni alla penultima partita della carriera; dell’ala Drew Mitchell, 28 anni e 30 mete in 61 presenze con la Nazionale; e poi i giovani Kurtley Beale (apertura, 23 anni) e soprattutto Michael Hooper, flanker di 21 anni considerato il nuovo fenomeno dei Wallabies. Ma ora è giunto il tempo di far parlare il campo di Firenze: Italia-Australia sta per cominciare…
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