Filippo Magnini oro, Gregorio Paltrinieri argento, Federica Pellegrini in finale dei 200 sl vincendo la semifinale (e in compagnia di Alice Mizzau). La quinta giornata di gara agli Europei di nuoto a Debrecen (Ungheria) è a dir poco trionfale per una Italia che sta facendo sempre meglio in questa competizione continentale.
Partiamo quindi dalla soddisfazione più grande: Filippo Magnini torna sul tetto d’Europa nella gara regina, i 100 stile libero uomini. Gestione di gara praticamente perfetta per “Re Magno”, che come al solito controlla nei primi 50 metri e poi mette il turbo bruciando tutti gli avversari nella vasca di ritorno. Una soddisfazione enorme per Magnini, che era stato campione europeo a Madrid 2004 e Budapest 2006, oltre che naturalmente campione del Mondo a Montreal 2005 e Melbourne 2007. Poi il cambio di costumi, vari problemi e Filippo era finito un po’ indietro: mai nell’anonimato, ma solo piazzamenti e qualche medaglia “minore”. Qui a Debrecen però aveva mandato messaggi chiarissimi, e in batteria e semifinale era parso inferiore soltanto al francese Leveaux, dunque Magnini partiva tra i favoriti per il podio e con buone chance anche per l’oro. Come detto, il passaggio a metà gara era stato controllato ma giusto per Magnini: 23”77 e settimo posto, ma con ancora tutto in gioco. Così è partita la rimonta, inesorabile e nel finale esaltante, quando è stato chiaro che Magnini fosse davanti a tutti. Alla fine ha toccato in 48”77, davanti ad Alain Bernard (48”95, argento che almeno si consola tornando il migliore di Francia su un Leveaux affondato al momento topico) e alla sorpresa romena Trandafir (bronzo in 49”13). Ai microfoni Rai subito dopo la gara Magnini ha detto: “Sono felicissimo. Il tempo va fatto in finale, dopo il 50 ho virato bene, ho visto che li riprendevo. Ho fatto un po’ di fatica con il braccio destro, ma ottenere così un 48”77 è ottimo. La dedico a chi mi è stato vicino sempre e anche ha chi mi ha massacrato in questi anni”.
Se Magnini è il “vecchio” che ritorna, Gregorio Paltrinieri è il nuovo che avanza: dopo lo straordinario oro nei 1500, il 17enne rivelazione degli Europei si conferma ad altissimi livelli con l’argento negli 800 sl. Il ragazzo di Carpi cede solo nei 100 metri finali al fortissimo atleta di casa, il magiaro Gergo Kis.
Paltrinieri prende la medaglia in 7’52”23, mentre l’ungherese ha chiuso in 7’49”46. “Ho provato a vincere l’oro ma va bene lo stesso, sono stracontento di questi Europei”, le parole di Gregorio. Da segnalare anche il quinto posto di Gabriele Detti, che ottiene il proprio personale in 7’56”16.
Poi c’è Federica Pellegrini, che vola in finale col miglior tempo delle semifinale in 1’57”81, davanti ad Alice Mizzau, autrice di 1’58″55, seconda nella semifinale di Federica e anche accreditata del secondo crono assoluto: “Un passo alla volta, non volevo forzare” ha detto la pluri-campionessa. Identico crono della Mizzau per la spagnola Castro (1’58″55), poi il quarto per Silke Lippok, diciottenne tedesca che non riesca a schiodarsi da 1’59″07, e solo quinta Sara Isakovic, la slovena che fu d’argento ai Giochi di Pechino dietro Federica.
(Mauro Mantegazza)