Appuntamento con la storia per la nazionale di volley maschile di Mauro Berruto: questa sera alle 20:30 l’Italia si scontra con il Brasile, argento olimpico nel 2008 a Pechino, oro nel 1992 e 2004, più volte campione del mondo e vincitore della World League: uno squadrone, lo stesso di quattro anni fa salvo qualche innesto (Wallace per Andre Nascimento, per esempio). L’Italia, però, ha un background molto simile: da cinque edizioni dei Giochi arriva nelle prime quattro, ma a differenza dei verdeoro non ha mai vinto la competizione a cinque cerchi, che è maledetta: nemmeno nell’era Velasco abbiamo mai centrato la medaglia d’oro, perdendo due volte dall’Olanda, a Barcellona nei quarti di finale e a ad Atlanta in una finale tiratissima e terminata 17-15 al tie break. All’ultimo atto ci siamo arrivati anche nel 2004, ma siamo usciti ancora sconfitti e proprio contro il Brasile. Che rappresenta il nostro secondo tabù a cinque cerchi: in sette precedenti, partendo dall’edizione 1976 di Montréal, abbiamo perso sette volte in sette precedenti. Sarà questa la volta buona? Vedremo: l’Italia non partiva con i crismi della squadra favorita per l’oro, mentre il Brasile di Bernardinho aveva i favori del pronostico, o comunque era nel lotto delle tre papabili per le medaglie. Naturalmente questo stasera non conta, perchè in una semifinale olimpica i rapporti di forza e le graduatorie teoriche si azzerano. Certo, forse loro hanno qualcosa in più (sicuramente una panchina più profonda), ma noi abbiamo dato l’impressione di svoltare quando più contava. Chi vince stasera incontra, nella finale di domenica, la Russia, che ha fatto fuori la Bulgaria (3-1).
L’Italia ha iniziato questo torneo olimpico con una sconfitta subita dalla Polonia di Andrea Anastasi: 3-1 netto, nonostante la vittoria del primo set. Ha poi battuto Argentina e Gran Bretagna in maniera piuttosto agevole, poi è arrivata la partita contro l’Australia che ci ha visti soffrire terribilmente: sotto due set a zero, abbiamo poi vinto al tie break. La sconfitta contro la Bulgaria, 3-0 senza mai veramente lottare, ci ha consegnati in pasto ai campioni olimpici degli Stati Uniti, la squadra peraltro più in forma del momento e proveniente da un Paese che alle Olimpiadi stecca raramente con le sue formazioni. Per tutti questi motivi, e per la poca brillantezza espressa dal nostro volley, si pensava ad un’uscita di scena ad un passo dalla zona medaglie, e invece i ragazzi di Mauro Berruto hanno girato un paio di viti e hanno distrutto Team USA con un 3-0 che non ha ammesso alcuna replica. Ora la domanda che tutti si fanno è una sola: riuscirà l’Italia a mantenere quel livello di gioco, oppure no? Ovvero: la nazionale azzurra è quella vista contro gli Stati Uniti, e quindi aveva solo bisogno di sbloccarsi, oppure ha centrato la partita della vita ai quarti e non si saprà ripetere?
Il Brasile non ha di questi problemi: il suo gioco è sempre una sinfonia entusiasmante con picchi di potenza devastanti. E’ vero che con tutta probabilità Vissotto non sarà della partita, ma Bernardinho ha alternative: Wallace l’ha sostituito contro l’Argentina, e ci sarebbe sempre Giba, che avrà anche 35 anni ma resta un grande giocatore (MVP a Pechino, tra l’altro). Il torneo dei verdeoro è stato in linea con le aspettative: girone eliminatorio quasi in scioltezza, chiuso al secondo posto con quattro vittorie: decisamente agevoli quelle contro Tunisia e Germania, sofferta (al tie break) contro la Serbia, roboante quella contro la Russia. L’unica sconfitta, che ha lasciato il Brasile al secondo posto, è arrivata contro gli Stati Uniti, e forse è stato un bene per i verdeoro: avessero vinto, avrebbero incrociato subito l’Italia, e quella vista due giorni fa è una squadra che sicuramente avrebbe messo in serissima difficoltà i vice campioni olimpici in carica.
Sarà una grande partita: Italia e Brasile regalano sempre grande spettacolo, e i giocatori si conoscono molto bene perchè molti dei nostri avversari hanno o hanno avuto esperienze nel nostro campionato. Noi ci auguriamo una sola cosa: che l’Italia possa raggiungere la sua terza finale olimpica, e torni a giocarsi quel titolo che un po’ per sfortuna, un po’ per mancanze nostre, non siamo mai riusciti a vincere. Vedremo questa sera cosa succederà: con la bandiera tricolore ben stretta in mano tifiamo tutti per l’Itavolley di Berruto. Italia-Brasile sta per cominciare, segui e commenta la diretta sul nostro sito.
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