Partita molto interessante allo stadio Massimino di Catania: si affrontano i rossazzurri e la Roma, gara valida per la ventesima giornata di serie A. All’andata era stato un pirotecnico 2-2: la prima Roma di Zeman dopo 13 anni aveva sofferto nel primo tempo ma poi era stata protagonista di una ripresa arrembante, in cui aveva trovato i gol di Osvaldo (una meraviglia) e Nico Lopez (all’ultimo respiro, o quasi). Le due formazioni hanno chiuso il girone di ritorno tutto sommato rispettando le previsioni: Catania decimo con 26 punti, Roma che pur sconfitta nettamente dal Napoli ha girato a quota 32, sesta. La partita di oggi è tra due formazioni che fanno del 4-3-3 e delle verticalizzazioni immediate il loro marchio di fabbrica, per cui probabilmente ci sarà da divertirsi.
“Servirà una grande prova in una partita complicata”, così Rolando Maran in conferenza stampa. “Conosciamo il nostro valore, contro la Roma dovremo essere compatti, dobbiamo essere il Catania in ogni zona del campo”. Sarà pesante l’assenza dello squalificato Lodi: “Abbiamo soluzioni di quantità e qualità, più giocatori possono interpretare quel ruolo pur avendo caratteristiche diverse”. Sull’importanza della partita: “E’ fondamentale ripartire con il piede giusto, ma non credo saranno novanta minuti che avranno strascichi futuri. L’andata? Ci mise rabbia il pareggio arrivato alla fine, la speranza è che sia una leva per essere arrabbiati nel modo giusto in campo”.
Per sostituire Lodi, Maran accentra Sergio Almiron e gli affianca Salifu, che sarà titolare sul centrosinistra con il capitano Mariano Izco a destra. Difesa nella quale, rispetto alla sconfitta di Coppa Italia contro la Lazio, rientrano Spolli e Marchese in luogo di Rolin (positiva la sua prova) e Capuano. Andujar riprende il suo posto tra i pali, in attacco non cambia nulla: Barrientos e Gomez sugli esterni, Bergessio al centro. Rolin in realtà potrebbe avere qualche possibilità di giocare, nel caso però sarebbe il terzino destro perchè sembra comunque confermata la scelta di puntare su Legrottaglie-Spolli. Lucas Castro scalpita per un posto in attacco, ma dovrebbe partire dalla panchina.
Oltre a Rolin e Castro, le scelte di Maran per la panchina prevedono i due portieri Frison e Terracciano, poi Potenza, Pablo Alvarez, Augustyn, Ciro Capuano, Paglialunga (dopo il gol segnato al Siena non si è più visto), Ricchiuti, Keko e Doukara, che sta sgomitando per ottenere più minuti.
Prima di tre giornate di squalifica per Francesco Lodi, espulso dopo 12 minuti della partita contro il Torino; Biagianti out per altri 10 giorni, più lunghi i tempi di recupero previsti per Sciacca.
Zdenek Zeman è come al solito concentrato sull’impegno nel corso della conferenza stampa: “Cerco risposte dalla prima giornata, ma non sempre i risultati hanno corrisposto alle prestazioni”. Riferimento alla partita di Napoli, a suo dire giocata comunque bene. “A Catania dobbiamo giocare allo stesso modo per novanta minuti, a volte molliamo un attimo e andiamo nei guai. Dobbiamo crescere, ma solo di testa”. Sulla difesa che prende tanti gol: “Se uno vince 1-0 è bravo, se vince 3-2 la difesa non funziona. Non la penso così: la seconda squadra del campionato – la Lazio, ndr – ha una differenza reti peggiore della nostra”. Ed ecco invece cosa pensa del Catania: “Hanno tre giocatori con caratteristiche offensive, dipenderà da quanto è lunga la squadra e da come lavora insieme. Sul possesso non hanno mai dominato, ripartono invece bene; un’altra squadra tipicamente italiana”. Infine, l’ombra di Guardiola sulla sua panchina: il catalano qualche tempo fa ha incontrato Baldini a New York. “Strano che venga fuori solo ora: io lo sapevo da ottobre. La dirigenza comunque può incontrare chi vuole, come io ho incontrato 100 giocatori. Non significa che li voglio tutti”.
Qualche problema di formazione, e allora si vedono alcune seconde linee: Destro sostituisce Osvaldo al centro dell’attacco, dove sarà supportato da Lamela e Totti. Un tridente che ha segnato 20 gol (10 per l’italo-argentino, indisponibile). In difesa è importante il rientro di Marquinhos, che ha scontato la sua giornata di squalifica: il 18enne torna a fare coppia con Leandro Castan al centro della difesa, con Piris e Balzaretti sugli esterni. Tanti ballottaggi sulla linea mediana: ci sono quattro giocatori per tre maglie. De Rossi dovrebbe giocare in regia con Bradley e Florenzi ai lati, ma non è da escludere che Zeman possa inserire Tachtsdisis davanti alla difesa, e in quel caso uno tra Florenzi e Bradley si accomoderebbe in panchina. Qualche chance per Marquinho come esterno del tridente, ma è difficile che il tecnico boemo si privi di questo Totti.
Stekelenburg perde ancora il ballottaggio con Goicoechea: partenza vicina? Per ora va in panchina insieme a Lobont (piace al Chievo), per la difesa c’è Nicolas Burdisso, Dodò e Taddei per cambiare gli esterni bassi (l’ex Siena può giocare anche a centrocampo). Perrotta per dare vitalità a centrocampo, solo Marquinho sarà l’eventuale aiuto agli attaccanti, al di là di qualche spostamento tattico (Florenzi può avanzare la sua posizione).
Pjanic è squalificato: espulso nel finale del San Paolo. Insieme a lui sono fuori Osvaldo – colpo subito in allenamento, edema alla rotula per lui – e Alessio Romagnoli, oltre a Nico Lopez che è in Argentina per giocare il Sudamericano Sub 20 con l’Uruguay.
Francesco Totti salta la partita, al suo posto Marquinho. Daniele De Rossi partirà dalla panchina (vedi il dettaglio nelle pagine seguenti).
Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Almiron, Salifu; Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Maran
A disp: Frison, Terracciano, Potenza, P. Alvarez, Rolin, C. Capuano, Augustyn, Paglialunga, Ricchiuti, Castro, Keko, Doukara
Squalificati: Lodi
Indisponibili: Sciacca, Biagianti
Goicoechea; Piris, Marquinhos, Leandro Castan, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Destro, Marquinho. All. Zeman
A disp: Stekelenburg, Lobont, Burdisso, Dodò, Taddei, De Rossi, Perrotta
Squalificati: Pjanic
Indisponibili: A. Romagnoli, Nico Lopez, Osvaldo, Totti
Arbitro: Damato