Il big match della 21esima giornata di serie A è senza dubbio Roma-Inter. Posticipo delle 20:45, la partita dell’Olimpico è un’occasione per entrambe le squadre per migliorare la loro posizione in classifica, che per il momento vede i giallorossi sesti con 32 punti e i nerazzurri quarti con 38. Poi, è una prova di maturità: all’andata la Roma si impose a San Siro per 3-1, ma era un’Inter ancora diversa nella mentalità da quella che poi è arrivata fino a vincere in casa della Juventus e ad avere un solo punto di ritardo dai bianconeri. La Roma nel frattempo ha avuto qualche problema e viene adesso da due sconfitte consecutive. E’ poi la sfida tra il “vecchio” Zdenek Zeman e il giovane Andrea Stramaccioni, che torna nella Roma giallorossa, lui romano che è stato per anni allenatore delle formazioni giovanili con ottimi risultati.
Zdenek Zeman ha perso le ultime due, ma crede nel grande risultato: “Ogni settimana parliamo di terzo posto e di ultima spiaggia: mancano ancora 18 partite, noi pensiamo una gara alla volta. Anche la prima partita può essere decisiva, i conti si fanno alla fine. All’andata non avevamo giocato benissimo, speriamo ora di fare meglio”. In Coppa Italia Zeman ha provato la difesa a tre: “Era un’emergenza, siamo stati costretti a farlo. Bene nel primo tempo, abbiamo sofferto troppo nella ripresa. Le partite si vincono con la squadra, si vince con il collettivo. Le grandi squadre non si sono mai adattate agli altri, serve un proprio stile di gioco. Noi siamo attrezzati per fare bene in questo campionato, poi deve essere il campo a darmi ragione”. Sulla formazione: “Pjanic ha ancora qualche problema ma ha smaltito la febbre, Totti è disponibile. De Rossi? Domani vedrete, ho convocato 21 giocatori e possono giocare tutti”. E sulla sfida con Stramaccioni: “Qui tutti me ne hanno parlato bene. Lo conosco più per sentito dire che per quello che sta facendo. Ha delle qualità, e nell’Inter ha la grande possibilità di mettersi in mostra”.
Zeman recupera Stekelenburg che aveva saltato la Fiorentina per un virus, ma il titolare resta Goicoechea. Davanti a lui confermata la linea con Piris e Balzaretti sugli esterni e Marquinhos-Castan centrali, anche se Dodò potrebbe giocare dal primo minuto. I dubbi maggiori riguardano il centrocampo: se Pjanic sta bene gioca, dunque dovrebbe stare fuori Florenzi. Altrimenti dentro l’ex Crotone con Bradley e De Rossi (in posizione di regista). Davanti si rivede Osvaldo, che lascia in panchina Destro e va a comporre il tridente insieme a Lamela e Totti. A proposito del capitano: sta bene, ma Zeman potrebbe comunque decidere di non rischiarlo dal primo minuto. Nel caso le soluzioni sono tre: meno probabile quella di Destro impiegato a sinistra, più semplice vedere Florenzi avanzare sulla linea degli attaccanti o lo stesso Pjanic ricoprire il ruolo, con caratteristiche di maggior raccordo con il centrocampo.
I due portieri sono come al solito Stekelenburg e Lobont (recuperato), per la difesa ci sono Dodò (fascia sinistra), Taddei (terzino destro, ma può giocare a centrocampo) e Nicolas Burdisso. Tachtsidis va ancora in panchina: Zeman non è ancora riuscito a trasformarlo in un fenomeno. Poi Florenzi e Perrotta, Marquinho (rientrato dopo la punizione disciplinare) e Mattia Destro unica soluzione alternativa per l’attacco (come punta pura).
Oltre allo squalificato di lungo corso Guberti (per le scommesse), la Roma deve fare a meno del giovane Alessio Romagnoli, che ne avrà almeno per due settimane.
“Sarà una partita bella giocare”, così Stramaccioni presenta la partita. “Ci arriviamo bene, sicuramente abbiamo qualche assenza davanti. Cassano farà un test: è normale che desideriamo averlo in campo anche per la leadership che porta nel gruppo. Però dobbiamo fare molta attenzione”. Sull’accoglienza che si aspetta: “Ho tantissimi amici a Roma, sono sempre stato lì tranne una parentesi a Bologna. A Roma sono nato, ci sono tutte le persone più importanti della mia vita, anche nella Roma società. Però, io sono solo un aspetto della partita, che poi si giocherà sul campo e credo che sarà affrontata a viso aperto da entrambe le squadre. Per noi è passato il momento critico, il campionato è equilibrato, ogni partita va giocata con attenzione. Noi abbiamo un’identità spiccata, andiamo avanti così consapevoli che quello di Roma è uno scontro diretto importante. Una gara da tripla”.
I problemi di formazione ci sono: Cassano non ce la fa, e non va nemmeno in panchina. Al suo posto c’è Fredy Guarin, che agisce alle spalle di Rodrigo Palacio unica punta. Non c’è fiducia in Tommaso Rocchi dunque, anche se per lui questa partita è sostanzialmente un derby e Stramaccioni potrebbe tenerne conto a gara in corso. Confermato il giovane Marco Benassi in mezzo al campo dopo la bella prova contro il Pescara, il tecnico nerazzurro gli affianca Zanetti e Gargano: si va verso l’esclusione di Cambiasso, perchè dietro c’è Chivu al centro della difesa con Ranocchia e Juan Jesus. Dovrebbero completare la formazione Nagatomo e Alvaro Pereira: finita la fiducia in Jonathan.
Ancora una volta ci sono i giovani a disposizione di Stramaccioni. Belec e Di Gennaro come alternative ad Handanovic, poi Bessa, Duncan e Marko Livaja (che per ora resta ad Appiano Gentile ma potrebbe finire all’Atalanta per Schelotto). Completano la panchina Jonathan, Silvestre (che proprio giocando male all’andata perse il posto in squadra), Mudingayi e Mariga per dare densità al centrocampo, Obi e appunto Tommaso Rocchi.
Stramaccioni deve rinunciare a tanti elementi: Cassano come detto è out, insieme a lui anche Diego Milito. Verso il recupero Samuel e Riky Alvarez, così come Coutinho. Più lunghi i tempi per rivedere Stankovic, Castellazzi ne avrà per altri due mesi e infatti l’Inter sta pensando a un’alternativa sul mercato.
Goicoechea; Piris, Marquinhos, Leandro Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic; Lamela, Osvaldo, Totti. All. Zeman
A disp: Stekelenburg, Lobont, Taddei, Burdisso, Dodò, Florenzi, Tachtsidis, Perrotta, Marquinho, Destro
Squalificati: Guberti
Indisponibili: A. Romagnoli
Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Benassi, Gargano, Alvaro Pereira; Guarin; Palacio. All. Stramaccioni
A disp: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Jonathan, Bessa, Mudingayi, Mariga, Obi, Cambiasso, Duncan, Rocchi, Livaja
Squalificati: –
Indisponibili: Castellazzi, Samuel, Stankovic, R. Alvarez, Coutinho, Cassano, Milito
Arbitro: Orsato