Finisce 2-1 per la Roma, che chiude la stagione davanti alla Lazio, pur se il sesto posto non la qualifica per l’Europa League (ma c’è la possibilità della Coppa Italia). Per il Napoli la fine di un ciclo: a fine partita Walter Mazzarri ufficializza l’addio ai partenoopei, visibilmente commosso. La sua destinazione resta invece misteriosa: potrebbe fermarsi, o finire proprio a Roma. Vediamo ora le pagelle della partita.
Partita dai ritmi bassi, con poche occasioni da gol. Tanta noia soprattutto nel primo tempo, la ripresa è più frizzante grazie a dieci minuti di furore giallorosso e alla tentata rimonta partenopea.
Vince una partita giocata non eccellentemente. Vive degli strappi di Lamela, e beneficia della serata storta del Napoli. La difesa non sembra solidissima, e meno male che Pandev si infortunia dopo pochissimo. Per il resto, bene Destro.
Atteggiamento balneare: non si capisce se i giocatori pensano alle vacanze, o sono turbati nel profondo dalla probabile ultima presenza di Mazzarri e Cavani. Fatto sta che ne esce una squadra molle, poco decisa e poco reattiva. Pochissime le occasioni da gol, una se la mangia El Matador, che poi si riscatta.
In alcuni frangenti sembra troppo permissivo, ma comunque in generale gestisce bene la partita.
Lobont, 6: partita onesta, senza troppi impegni.
Torosidis, 5.5: non si propone molto, anzi sceglie di stare sulle sue.
Burdisso, 6: buona prestazione di concentrazione e alto agonismo.
Castan, 6: presenza fisica imponente, oggi abbina anche attenzione tattica.
Dodò, 5.5: non riesce a convincere fino in fondo, anzi, spesso tradisce sul più bello.
Bradley, 5.5: prestazione incolore, passa inosservato.
Tachtsidis, 5: parte fischiato, e non si rialza: emblema della pessima stagione.
Lamela, 6.5: altra partita in cui regala sprazzi da grande campione. E’ l’uomo che crea azioni importanti, senza il quale sarebbe difficile pensare ad attacchi pericolosi.
Pjanic, 5.5: lento, in una posizione non sua. Fatica a proporsi con continuità in modo pericoloso.
Marquinho, 6.5: altra partita a segno per il giovane centrocampista rinato con la gestione di Andreazzoli. Stasera fa bene, procurando altri brividi a Polito.
Destro, 6: primo tempo in sordina, si risveglia nella ripresa con un gol da applausi.
Piris, s.v.
Florenzi, s.v.
Perrotta, 8: il voto è alla storia giallorossa di questo centrocampista, che stasera ha giocato la sua ultima partita in serie A e, a meno di un utilizzo in finale di coppa Italia, in assoluto con i colori della Magica.
All.: Andreazzoli, 6: gestione altalenante, non merita la conferma. Anche stasera si dimostra che la Roma ha un gran potenziale, ma ha bisogno di qualcuno che la sprema per farla rendere oltre i suoi limiti.
Rosati, 5.5: goffo sul gol di Destro, abbocca alla finta come un pesce lesso ed è lento nel farsi rocambolare addosso la sfera.
Rolando, 5.5: come il suo collega, si fa beffare come un pollo dal tacco di Destro.
Cannavaro, 5.5: poco reattivo, se salva su Destro nel primo tempo, è lento a leggere le due situazioni in cui la Roma va in gol.
Britos, 5.5: dalle sue parti ronza Lamela: lui lo affronta come può, con il fisico, ma spesso se lo fa scappare.
Maggio, 5.5: tante situazioni in cui sbaglia per sufficienza o deconcentrazione. Dopo un’altra grande stagione, si prende la libertà di staccare con qualche giorno d’anticipo.
Behrami, 6: non un gran lavoro a centrocampo, dove la Roma praticamente non esiste. Allora Mazzarri lo sposta in difesa nel finale, e lui si comporta bene.
Dzemaili, 6: diverse incursioni con giocate di buon livello, a conferma di una seconda parte di campionato giocata alla grande.
Zuniga, 6: buoni spunti sulla fascia sinistra, anche se si prende momenti di pausa. Qualche frizione di troppo con Lamela.
Hamsik, 6.5: nel primo tempo è l’unico con la capacità di far cambiare passo alla squadra; nel secondo cala leggermente, ma resta il migliore dei suoi.
Cavani, 6.5: l’ennesimo gol di un’altra stagione trionfale, probabilmente l’ultima in azzurro.
Pandev, s.v.: si infortunia dopo 5 minuti.
El Kaddouri, 5: non ha le capacità del macedone, e si vede. Resta fuori dal gioco.
Calaiò, s.v.
Armero, s.v.
All.: Mazzarri, 5.5: la squadra forse risente delle dichiarazioni sibilline rilasciate nelle ultime ore. Poteva gestire meglio la situazione, anche se non si è perso nulla di importante. Certo lasciare Napoli con una sconfitta non è il top.
(Giovanni Gazzoli)
Marcatori: Marquinho al 2′ s.t., Destro al 13′ s.t., Cavani al 39′ s.t.
Lobont; Torosidis (Piris 22′ s.t.), Burdisso, Castan, Dodò (Perrotta 35′ s.t.); Bradley, Tachtsidis; Lamela, Pjanic (Florenzi 31′ s.t.), Marquinho; Destro. A disp: Goicoechea, Svekauskas, Romagnoli, Taddei, Lucca, Lopez, Osvaldo. All. Andreazzoli.
Rosati; Rolando, Cannavaro (Calaiò 28′ st), Britos (Armero 8′ s.t.); Maggio, Behrami, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Pandev (El Kaddouri 7′ p.t.), Cavani. A disp: De Sanctis, Gamberini, Grava, Mesto, Inler, Donadel. All. Mazzarri.
Arbitro: Banti
Ammoniti: Rolando (N), Armero (N).