Calciomercato Roma news: in esclusiva per ilsussidiario.net intervista a Fulvio Frangiamone. L'agente FIFA parla inquadra le prospettive di alcuni giallorossi nella stagione appena iniziata
La stagione appena iniziata si prospetta molto interessante per la Roma. La squadra ha alternative di qualità in ogni reparto e nella prima di campionato ha convinto, sofferto e vinto contro la Fiorentina. Francesco Totti è sempre sugli scudi così come Daniele De Rossi, per cui le incomprensioni dei mesi zemaniani sembrano solo un lontano ricordo. In difesa si attende il ritorno di Castan e sembra ancora solida, nonostante la cessione di Benatia e quella in prestito di Alessio Romagnoli, che l’anno scorso aveva dato una mano. Per parlare della Roma ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Fulvio Frangiamone.
Castan è il leader della difesa? Direi di sì, negli ultimi due anni attorno a lui sono passati tanti giocatori ma lui è rimasto. Conosce bene i meccanismi della squadra e fa la differenza negli equilibri arretrati.
Pensa che sia stato sbagliato cedere Romagnoli? Sono scelte della società e vanno rispettate, detto ciò Romagnoli aveva bisogno di giocare di più e la Sampdoria può offrigli quest’opportunità.
Sarà ancora Totti l’uomo in più della Roma? Sì mi sembra sempre l’anima della squadra, il giocatore più importante della rosa nonostante l’età. Ha mantenuto una visone di gioco cristallina e questo favorisce tutti gli altri giocatori, specialmente quelli d’attacco.
De Rossi sarà il suo erede nello spogliatoio? Sì anche se non sarà mai come Totti, anzitutto perché sono due giocatori diversi. Ma il Capitano resta un giocatore unico, oserei dire irripetibile per la Roma.
Rudi Garcia come Nils Liedholm? E’ difficile fare paragoni tra i due personaggi, anche se entrambi hanno saputo inserirsi alla perfezione nel calcio italiano. Ai tifosi della Roma basterebbe che ripetesse la vittoria dello scudetto. in tal senso questo è l’anno della verità per lui, la dirigenza ha allestito una squadra pronta per combattere fino in fondo, Juventus o non Juventus.
(Franco Vittadini)
