E’ la Dinamo Sassari ad uscire dal PalaSerradimigni con il primo trofeo stagionale. La Supercoppa Italiana 2014 di basket resta nel palazzo in cui si è giocato: al decimo incrocio, finalmente il Banco di Sardegna vince una partita casalinga contro l’Olimpia Milano e conquista il secondo titolo della storia, dopo la Coppa Italia dello scorso febbraio. E’ stata una finale molto bella: si è conclusa con il punteggio di . Sassari è partita fortissimo, riuscendo già a prendere un vantaggio di 15 punti alla fine del primo quarto (29-14) scatenando la verticalità di Shane Lawal. L’EA7 è stata pessima fino al 35-14, quando un parziale di 6-0 a favore dei padroni di casa ha scavato un altro solco: qui è arrivato il terzo fallo di uno scatenato Dyson e l’Olimpia improvvisamente ha ripreso vita, riuscendo finalmente ad andare al di là del solo MarShon Brooks (26 punti e 8 rimbalzi e uno spettacolo per gli occhi, ma anche rivedibile in difesa sullo stesso Dyson). Milano risale fino a -3 (33-36) grazie alla zona e alle lettura di Angelo Gigli, ma la Dinamo risponde con Edgar Sosa (14 con 4/9 e un’altra prova solida dopo la semifinale) che spara una tripla in faccia a Daniel Hackett – alla sua ultima partita “nazionale” prima che scatti la squalifica – e lo provoca forzandone l’antisportivo. Nel terzo quarto l’Armani ha l’ultimo sussulto: Joe Ragland segna 16 dei 28 punti milanesi, Linas Kleiza si iscrive alla partita, la squadra di Luca Banchi improvvisamente ha la palla per tornare in vantaggio ma Todic sventa, poi rientra Dyson e finisce lì. “Siamo stati impreparati all’aggressività di Sassari che pure prevedevamo” ammette Banchi. “Siamo tornati in partita con personalità ma al momento di sorpassare abbiamo sbagliato le scelte”. Finisce con quattro falli tecnici comminati dagli arbitri. Milano perde il primo esame stagionale e si rimette al lavoro sapendo di essere comunque la più forte ma di doverlo sempre provare sul campo; Sassari festeggia il suo MVP Jerome Dyson (25 punti con 7/12 dal campo) che fa già dimenticare l’addio dei cugini Diener, e capisce di potersela giocare anche se in una serie a 7 partite sarà presumibilmente diverso.
Ci siamo: la finale della Supercoppa Italia di basket 2014, prevista alle ore 20:15, sta per cominciare. EA7 Emporio Armani Milano-Banco di Sardegna Sassari: al termine di questa sfida conosceremo il nome della squadra che porterà a casa per la prima volta questo trofeo. Nella scorsa stagione al PalaSerradimigni ha sempre vinto l’Olimpia, una volta in regular season e altre tre volte nella serie di semifinale playoff.
L’Olimpia Milano è in viaggio verso Sassari. Sul sito ufficiale della società meneghina si può leggere il programma odierno delle Scarpette Rosse, che questa sera giocano contro la Dinamo la finale di Supercoppa Italiana 2014. La squadra, come sempre quando è in Sardegna, si è allenata ad Alghero questa mattina; pomeriggio di riposo con sveglia programmata alle ore 17, breve spuntino e quindi via per i 45 minuti di strada – più o meno – necessari per raggiungere il PalaSerradimigni, dove alle 20:15 si alza la palla a due e si assegna il primo trofeo stagionale.
Per la seconda volta nella storia, la Supercoppa Italiana di basket si gioca con la formula della Final Four. Era il 2001 quando a Genova si scontrarono le prime quattro della classifica del campionato precedente: Kinder Bologna (campione d’Italia), Fortitudo Bologna (finalista), Benetton Treviso e Scavolini Pesaro che, oltre a essere le semifinaliste nei playoff, avevano anche centrato le prime quattro posizioni in regular season (anche se il quarto spot nella griglia della post season era andato alla Virtus Roma). Si pensava a un derby di Bologna, come già accaduto nel maggio precedente; e invece entrambe le emiliane avevano perso, con la Benetton che aveva battuto una Virtus arrivata a fine ciclo (100-95) e la Vuelle che era riuscita ad avere la meglio sulla Fortitudo (92-78). In finale c’era stata ben poca storia: Treviso aveva vinto 88-71 e miglior giocatore del torneo era stato nominato il playmaker americano Tyus Edney, playmaker americano uscito da UCLA tornato in Veneto dopo una stagione in NBA con gli Indiana Pacers e che avrebbe pio giocato a Roma e con la stessa Fortitudo.
Si assegna questa sera il primo trofeo della stagione di basket. La Supercoppa Italiana 2014 si conclude con la finale del PalaSerradimigni, ore 20:15, ed è la partita che tutti si aspettavano: EA7 Emporio Armani Milano-Banco di Sardegna Sassari. Potrete seguire questa sfida in diretta televisiva, su Rai Sport 2; lo trovate al numero 58 del vostro telecomando, oppure sul 5058 se accedete dal pacchetto Sky. Inoltre, sarà disponibile lo streaming video, sul sito www.rai.tv. Non mancheranno poi gli aggiornamenti dei social network: trovate infatti l’account Facebook dell’Olimpia all’indirizzo facebook.com/OlimpiaMilano1936 e il profilo Twitter @OlimpiaEA7Mi, mentre Sassari ha le pagine ufficiali facebook.com/Dinamo-Sassari-Official e @dinamo_sassari. L’Olimpia, che ha battuto la Enel Brindisi in semifinale (71-59 con 17 punti di Linas Kleiza) non ha mai vinto questo trofeo, l’unico a mancare nella sua straordinaria bacheca; per contro però parte in vantaggio questa sera, non soltanto per la superiorità del suo roster e la convinzione nei propri mezzi acquisita con la vittoria dello scudetto, ma anche perchè il suo record in Sardegna è un clamoroso 9-0- Lo scorso anno nella semifinale playoff Milano ha vinto tre volte a Sassari; e aveva già festeggiato in campionato. Anche per questo motivo ci sentiamo di dire che la Dinamo, lei pure senza successi in Supercoppa, parte un gradino più sotto; dalla sua parte non solo la bella affermazione contro l’Acea Roma (89-73, 13 punti a testa per Jerome Dyson e Jeff Brooks) ma anche la storia di questo trofeo che ci dice che per 11 volte su 13 la Supercoppa è andata alla squadra di casa. Le uniche eccezioni: il successo di Verona nel 1996 (a Milano) e quello di Cantù nel 2003 (a Treviso). “Va dato merito alla squadra per aver approcciato la partita con convinzione e dedizione” ha dichiarato Luca Banchi dopo la partita; la sua Olimpia sembra superiore e ieri ha avuto ottime risposte dai suoi nuovi acquisti, perchè anche Joe Ragland (16 con 6/10 al tiro) ha giocato una partita solida, iniziando con un percorso netto (3/3) da oltre l’arco. Anche Meo Sacchetti però si può dire al momento soddisfatto: uno dei migliori, forse il migliore, della semifinale è stato Edgar Sosa, che l’Olimpia conosce bene in quanto Massimo Cancellieri, attuale assistente di Banchi, lo aveva allenato a Biella (14.1 punti e 4.5 assist di media nel 2010-2011) e anche i Todic e i Lawal non sono andati male. Una cosa sembra essere certa, pur se siamo solo a inizio ottobre: in campo questa sera ci sono le due squadre che con tutta probabilità si giocheranno i trofei in Italia in questa stagione. Non ci resta che scoprire come andrà a finire questa prima partita.