L’Olimpia centra il riscatto: in gara-2 dei playoff di Eurolega Milano supera il Maccabi Te Aviv con il risultato finale di 91-77. Come nella prima sfida le Scarpette Rosse hanno comandato nel punteggio dall’inizio alla fine, senza però sbandare negli ultimi minuti e portando a casa un successo di vitale importanza. Per la verità la sindrome gara-1 è sembrata affiorare nell’ultimo periodo, quando sul +18 Milano ha subito un parziale di 9-1 che ha riportato gli israeliani a 10 punti di distanza; ma una tripla di un inaspettato CJ Wallace, non entrato due giorni fa ed importantissimo questa sera, ha ridato fiato all’attacco milanese che negli ultimi minuti ha mandato in porto il punto dell’1-1, supportato da una difesa abile a gestire i continui cambi in quintetto di David Blatt. Vittoria di squadra per l’Olimpia che porta 6 giocatori in doppia cifra: dopo Curtis Jerrells, top scorer a quota 17, ci sono David Moss e Kristjan Kangur a 13, Keith Langford con 12 e la coppia Samardo Samuels-Wallace con 10 punti. Ora la serie si sposta nel catino di Tel Aviv dove il Maccabi potrà contare su un pubblico infernale: appuntamento per gara-3 a lunedì prossimo (21 aprile) alle ore 20:15. Da verificare le condizioni di Schortsanitis: Baby Shaq è uscito nel primo quarto dopo un contrasto volante con Samuels, da cui è ricaduto male procurandosi un forte dolore ad una caviglia.
Cinque minuti al termine di gara-2 di playoff di basket Eurolega: Milano 81 Maccabi Tel Aviv 67. Esce direttamente dalla panchina CJ Wallace, e con 7 punti e 6 rimbalzi spacca la partita dando l’inerzia forse decisiva all’Armani. Suo, e di Curtis Jerrels, il grande contributo che permette alla EA7 di prendere il volo in questo ultimo periodo di gioco e consegnare forse il punteggio di 1-1. Ma Milano deve ovviamente stare attenta, perchè le partite di basket non finiscono mai e una squadra come il Maccabi non molla fino alla sirena di fine partita.
Fine terzo quarto al Forum in gara-2 di playoff di basket Eurolega: Milano 66 Maccabi Tel Aviv 55. Gli israeliani rientrano in partita esattamente come era successo in gara-1: direttamente dopo l’intervallo lungo. Fondamentale e preziosissima una tripla di Curtis Jerrels a chiudere il terzo quarto, nata da un rimbalzo in attacco di Kangur dopo errore di Cerella dall’arco. Ma il Maccabi adesso è tornato vivo con una tripla di David Blu e qualche lettura sbagliata dell’Armani in attacco: attenzione a svegliare il can che dorme…
E’ iniziato il terzo quarto di gara-2 di playoff di Eurolega, e al Forum la situazione è Milano 59 Maccabi Tel Aviv 43. Forse la fuga diretta e decisiva per l’Olimpia, anche se gara-1 impone di andarci con i piedi di piombo. Ma al momento si vede una EA7 impressionante per come è uscita dagli spogliatoin e ha saputo sfruttare il momento per scappare: David Moss sugli scudi, dopo un 1/2 dalla lunetta di David Blu (fallo di Samuels) il numero 34 in maglia bianca piazza una tripla e un canestro in arresto e tiro dando il massimo vantaggio ai suoi e salendo a quota 11 punti, che sono anche la parte minore della sua gara vista la solita, encomiabile difesa. L’unico problema sono i tre falli, ma uno come lui sa certamente limitarsi e gestirsi anche quando l’intensità raggiunge i massimi livelli.
Intervallo nella diretta della partita al Mediolanum Forum: dopo 20 minuti di partita, Milano 47 Maccabi Tel Aviv 34. Per l’Olimpia 10 punti di un Kristjan Kangur che sta dominando sotto canestro e che nel finale di tempo cattura il rimbalzo sull’errore di Jerrels e segna il canestro del +13; dall’altra parte il Maccabi potrebbe replicare ma Lawal si alza per una stoppata devastante e lascia a bocca asciutta gli israeliani, ancora senza Schortsanitis che con tutta probabilità non tornerà in campo per questa sera. Miglior marcatore Alex Tyus, con 8 punti. Milano si è affidata molto alla zona in questi primi due quarti e la scelta ha pagato anche per le polveri bagnate in casa giallo0blu; vedremo se Luca Banchi deciderà di continuare così o se spariglierà ancora le carte nei 20 minuti che restano per chiudere gara-2 di playoff di basket Eurolega.
Timeout con 4’39” da giocare per chiudere il primo tempo: Milano 35 Maccabi Tel Aviv 27. Si sveglia Kristjan Kangur, che infila in un amen 5 punti e riesce a tenere a distanza un Maccabi che si fa pericoloso e incisivo anche a rimbalzo d’attacco, punendo la zona di coach Luca Banchi. La partita si mantiene viva e interessante, aperta a ogni situazione.
Fine primo quarto al Mediolanum Forum: Milano 25 Maccabi Tel Aviv 17. Sono 7 i punti di Keith Langford, 6 quelli di David Moss che prova a spaccare la partita quando segna e subisce il fallo di Schortsanitis, che in precedenza si era infortunato al ginocchio e non sembra in grado di continuare. Gli israeliani restano vivi grazie a un gioco da tre punti di Tyus (fallo ingenuo di C.J. Wallace, il terzo della sua partita) ma come già accaduto in gara-1 l’Olimpia al momento controlla molto bene l’inerzia e il punteggio.
Siamo nel primo quarto di Milano-Maccabi Tel Aviv ed è diretta la maniera in cui l’Olimpia ha approcciato la partita: attacco incisivo e primi quattro tiri a bersaglio. La squadra di casa scappa subito con Langford (7-2 e 12-5) ma il Maccabi mette in moto Sofoklis Schortsanitis: un rebus per i lunghi di Milano, subito canestro con fallo di Melli per un’azione da tre punti. La tensione è palpabile: non si segna per un po’, a spezzare il digiuno è Samardo Samuels che mantiene immacolato il 100% da 2 punti per le Scarpette Rosse. Risponde David Blu: siamo 14-11.
La diretta di Olimpia Armani Milano-Maccabi Tel Aviv sta per cominciare; nel frattempo uno sguardo al risultato dell’altra partita in programma oggi per gara-2 del playoff di basket Eurolega, che ci interessa molto da vicino perchè – sperando nell’EA7 – una di queste due squadre potrebbe essere un’avversaria nella Final Four del Forum. Ancora una volta il ha fatto valere la sua superiorità e il fattore campo battendo il Panathinaikos 77-51, e portandosi dunque sul 2-0 nella serie. Miglior marcatore Sonny Weems con 23 punti, in doppia cifra anche l’ex canturino Viadimir Micov (12) e Nenad Krstic (10) per una squadra che ha catturato 34 rimbalzi e tirato con 64,9% da 2 punti e il 60% (9/15) da oltre l’arco. Per il Panathinaikos percentuali pessime: 36.8% da 2, 20% da 3. Roko Ukic ha realizzato 15 punti ma è l’unico giocatore dei verdi in doppia cifra: per ce ne sono 8 di Loukas Mavrokefalidis mentre assente è stato Dimitris Diamantidis, 0 punti in 21 minuti con 0/5 dal campo e 2 assist (anche se nessuna palla persa).
Gara-2 di playoff di basket Eurolega, Olimpia Armani Milano-Maccabi Tel Aviv, inizia alle ore 20,45; per avere una piccola previsione su questa partita diamo un occhio direttamente ai pronostici Snai, che ci dicono come a essere favorita sia la squadra di coach Luca Banchi, nonostante abbia perso due giorni fa e l’inerzia sia dunque passata nelle mani degli israeliani. E’ di 1,83 la quota per la vittoria EA7, 5,00 per quella del Maccabi mentre un finale ai tempi supplementari (in gara-1 si è effettivamente andati all’overtime) è quotato 2,85. Si può scommettere sul finale dei singoli quarti: le quote sono uguali periodo per periodo, ovvero 2 per Milano vincitrice, 3,40 per il Maccabi che si aggiudica uno dei quattro parziali e 3,35 per una chiusura in parità. Interessante anche la scommessa sul margine di vittoria: abbiamo visto come in gara-1 Milano abbia condotto anche di 12 punti, mentre gli israeliani non sono mai andati oltre il +4 (all’inizio del supplementare). Regna l’equilibrio: per la vittoria dell’Olimpia tra gli 1 e i 5 punti di margine la quota è 4,10; da 6 a 10 3,50 mentre da 11 a 15 4,50. Per quanto riguarda il Maccabi: da 1 a 5 è 5,50; da 6 a 10 è 7, da 11 a 15 è 15. Poi ci sono gli scarti più ampi: vincereste 20 volte la posta in palio qualora l’Armani vincesse con uno scarto tra i 21 e i 25 punti, mentre sarebbero addirittura 80 se la squadra di coach David Blatt dovesse espugnare il Forum con 25 o più punti di margine.
‘appuntamento in diretta è per questa sera, a 48 ore dall’episodio precedente: Mediolanum Forum, ore 20.45. Gara-2 di playoff di basket Eurolega 2013-2014: si gioca al meglio delle cinque partite (bisogna quindi vincerne tre per accedere alla Final Four, che si giocherà sempre ad Assago) e purtroppo il punteggio vede gli israeliani avanti per 1-0. La formula dell’Eurolega prevedeva una prima fase con 24 squadre divise in 4 gironi da sei; le prime quattro di ogni gruppo avevano poi composto due gruppi da otto nei quali le prime 4 sarebbero andate a sfidarsi nel playoff (cioè i vecchi quarti di finale) secondo un tabellone con accoppiamenti A1-B4, A2-B3, B1-A4, B2-A3. L’Armani è stata grande protagonista soprattutto della Top 16: 10 vittorie e 4 sconfitte con sigilli come la doppia affermazione sui campioni d’Europa dell’Olympiakos e il +28 rifilato al Barcellona, che ha vinto il raggruppamento. Il secondo posto ha permesso di evitare gli spauracchi Real Madrid e CSKA Mosca, e ha messo di fronte il meno ostico Maccabi Tel Aviv; sempre e comunque uno squadrone, che ha vinto l’Eurolega nel 2001 (la Suproleague, che affiancava l’altra manifestazione), 2004 e 2005 con in campo giocatori come Jasikevicius, Anthony Parker, Nikola Vujcic e Maceo Baston. Oggi la potenza di fuoco non è più la stessa, ma in campo al Forum è successo di tutto. Milano è scappata subito grazie al grande lavoro dei lunghi Samuels e Lawal, ha toccato anche il +12 di vantaggio ed è entrata negli ultimi 32 secondi sul +7. Ed è stato allora che improvvisamente ha spento la luce: davanti ai 12000 tifosi encomiabili, le Scarpette Rosse hanno avuto poca pazienza nel far circolare il pallone cercando soluzioni dalla lunga distanza – sbagliate – e permettendo il rientro israeliano, ispirato da un Tyrese Rice fino a lì silente e un Ricy Hickman bravissimo nel trovare la tripla del -4 dopo due secondi dalla rimessa in gioco. Uno sfortunatissimo antisportivo di Melli (inciampato e franato addosso all’avversario) ha prodotto cinque punti in serie per i gialloblu, che poi con una penetrazione di Rice hanno trovato il canestro del +1. Langford ha provato a replicare: layup mancino respinto da Tyus, rimessa con 5 secondi da giocare e tiro dalla media sputato dal ferro, ma con fallo di Hickman. Lunetta: dentro il primo, corto il secondo e overtime. Dove il Maccabi è partito forte andando sul +4, si è fatto riprendere fino al sorpasso (tripla di Jerrels) ma poi ha chiuso le maglie difensive forzando una palla persa di Langford e risultando glaciale dalla lunetta, fino a conquistare il possesso finale quando Langford ha volontariamente sbagliato il secondo libero per avere un’ultima opportunità di pareggiare. Risultato finale 98-101: adesso l’inerzia è dalla parte del Maccabi, perciò diventa fondamentale vincere questa gara-2 e poi andare nell’inferno giallo dello Yad Eliyahu (ufficialmente Nokia Arena) e provare a fare il blitz in gara-3 o gara-4. Per Milano sarà ancora fuori Alessandro Gentile. L’Olimpia Milano aspettava da 17 anni questo momento. Tanto tempo è passato da quando le Scarpette Rosse si erano guadagnate il viaggio ai quarti di finale. Stagione 1996-1997: campioni d’Italia in carica con sponsor Stefanel, Franco Marcelletti in panchina e Anthony Bowie, Cantarello, Fucka, De Pol, Kalaitzis, Warren Kidd e Flavio Portaluppi in campo. Vittoria del primo girone con 7 vittorie e 3 sconfitte, vittoria del secondo girone con 8 vittorie e 2 sconfitte; agli ottavi 2-1 sulla Virtus Bologna, ai quarti l’Olimpia Lubiana: vittoria casalinga in gara-1, sconfitta in Slovenia, la bella in gara-3 andò male (61-77). L’ultima volta in cui invece le Scarpette Rosse avevano centrato la Final Four era stato a Istanbul, nel 1992 con Mike D’Antoni in panchina e lo sponsor Philips sulle maglie: sconfitta in semifinale contro il Partizan dei ragazzi terribili Djordjevic, Danilovic e Loncar, poi vittoria della finalina contro l’Estudiantes. Oggi il viaggio è stato completamente meritato: l’Olimpia ha ampiamente dimostrato di meritare queste vette, ha saputo invertire la rotta in trasferta e se la gioca ancora completamente per la Final Four. Non sarà certo facile: il Maccabi in Israele è un’istituzione, conta più della Nazionale. Lo dicono anche i risultati, non tanto i 50 campionati nazionali vinti (con strisce impressionanti): delle vittorie europee abbiamo detto, ma in seguito ci sono state due finali perse (2006 e 2008, entrambe contro il CSKA Mosca), un’altra sconfitta all’ultimo atto nel 2011 (contro il Panathinaikos) e una presenza costante almeno fino ai quarti di finale della competizione. Non è forse più lo squadrone della prima metà dei Duemila, quello che dominava in lungo e in largo; ma è certo una formazione ostica che ha una grande difesa impostata magistralmente da David Blatt e che sa colpire molto bene con la Princeton Offense. Non è un caso che nel finale di gara-1, con i tre piccoli in campo, il tecnico russo visto in Italia con la Benetton Treviso (ha vinto lo scudetto) abbia indovinato tutte le mosse e bloccato l’attacco di Milano, che in media nel torneo ha segnato 77,4 punti di media (contro i 79,2 degli israeliani) e abbia portato a casa un incontro nel quale i suoi hanno catturato la metà dei rimbalzi e concesso un’alta percentuale all’Emporio Armani. Segno di grande mentalità e lucidità nei momenti che contano. La missione di Banchi per gara-2 è limitare i palloni in area per Schortsanitis, devastante due giorni fa, e cercare di fermare il fuoco di fila di Hickman, Rice e Ingles, e in attacco coinvolgere di più Langford che è stato molto ben limitato dagli esterni avversari. Per il resto non ci rimane che sperare che l’Armani sappia fare il suo dovere e questa volta riesca a condurre in porto l’incontro, andando in Israele quantomeno sul pareggio. La parola al campo allora: al Mediolanum Forum di Assago, la diretta di Olimpia Armani Milano-Maccabi Tel Aviv sta per cominciare…
Il tabellino
(25-17, 47-34, 66-55)
Olimpia Milano: Hackett 9 (2/3, 1/5), Langford 12 (2/5, 2/6), Moss 13 (2/2, 2/3), Melli 2 (1/1, 0/1), Samuels 10 (2/6 da 2), Jerrells 17 (3/4, 3/5), Wallace 10 (2/2, 2/3), Lawal 2, Kangur 13 (3/3, 2/2), Cerella 3 (0/2, 1/3). All.Banchi.
Maccabi Tel Aviv: Ohayon 3 (0/1, 1/1), Hickman 9 (3/6, 0/1), Bluthenthal 12 (2/2, 2/4), D.Smith 5 (1/2, 1/4), Zizic 2 (1/1), Rice 10 (2/4, 0/4), Tyus 16 (6/6), Ingles 5 (1/2, 1/3), Pnini 4 (1/1, 0/4), Landesberg 8 (3/3, 0/1), Schortsanitis 3 (1/3 da 2). All.Blatt.
Tiri liberi: Milano 18/21, Maccabi 20/26
Rimbalzi: Milano 28 (Wallace, Lawal 6, Hackett, Samuels 4), Maccabi 27 (D.Smith 6, Bluthenthal 4)
Assist: Milano 19 (Hackett 9, Jerrells 6), Maccabi 17 (Rice, Hickman 4, Ohayon 3)