I padroni di casa, dopo due quarti equilibrati, prendono il largo nel terzo e amministrano con saggezza nell’ultimo quarto, che si conclude con un parziale di 15-14 per gli ospiti. Al Palasport Giuseppe Taliercio gara 1 dei playoff si conclude con la vittoria dei padroni di casa per 79-70. Ben cinque cestisti in doppia cifra per i padroni di casa: Peric (14 punti), Nelson e Goss (13), Viggiano (11) e Aradori (10). Per gli ospiti in evidenza Johnson-Odom (22 punti), in doppia cifra anche Feldeine (11).
I padroni di casa nel terzo tempo mostrano la maggiore esperienza e chiudono con un vantaggio di 10 punti (65-55), con un vantaggio massimo di +16. La migliore circolazione palla dei padroni di casa (17 assist contro gli appena 5 degli ospiti) favorisce tiri da tre più comodi, con un rendimento elevato (11/19 contro i 7/17 degli ospiti).
Nel terzo tempo grande equilibrio. I padroni di casa difendono a zona ma Johnson-Odom, in grande giornata, riesce a realizzare la quarta tripla su quattro tentativi. In evidenza nei veneti Viggiano (11 punti, 10 nel terzo quarto), autore di un grande terzo quarto. A metà terzo tempo i padroni di casa prendono il largo, con un parziale di 10-3 e costringono Sacripanti al time-out. Punteggio 52-45 per i padroni di casa.
Leggera predominanza dei padroni di casa che realizzano un parziale di 22-19 nel secondo quarto e riescono a raggiungere gli ospiti sul punteggio di 40-40. In doppia cifra Nelson per i padroni di casa (10 punti), in evidenza anche Aradori e Peric (8 punti), Stone e Goss (5 punti). Per gli ospiti top scorer Johnson-Odom (15 punti), in evidenza anche Shermadini (8 punti) e Feldeine (7).
Nel primo quarto meglio i padroni di casa nel tiro da due punti (62,5% contro il 40% degli ospiti) ma lombardi più precisi nel tiro da 3 (66,67 contro 33,33%) e nei tiri liberi (100% contro il 66,7% dei padroni di casa). Dominio ospite nei rimbalzi, offensivi (4-1) e in difesa (7-6). Partita nel complesso piuttosto equilibrata e incerto, il primo quarto si è concluso con il punteggio di 21-18 per gli ospiti.
Diretta Venezia-Cantù: da una parte l’esperienza e la tecnica dell’Umana Reyer, dall’altra l’entusiasmo, la fantasia e la velocità dell’Acqua Vitasnella. Appena iniziato il match tra la seconda e la settima classificata della regular season. “Cantu ha fatto un girone di ritorno alla pari con le prime del campionato” ha detto Carlo Recalcati, coach di Venezia, “e per questo motivo sarà una serie molto equilibrata con squadre che hanno caratteristiche diverse”. Trentaduesima partecipazione ai play-off degli ospiti, contro la sesta dei padroni di casa (ventesimo play-off per Recalcati). Inizio equilibrato, punto a punto e punteggio sul 2-4 per gli ospiti al 2′ del primo quarto.
L’attesa è finalmente terminata, i giocatori hanno effettuato il riscaldamento prepartita e sono pronti alla palla a due. Al Taliercio sta per andare in scena la prima sfida della serie atra Umana Reyer Venezia ed Acqua Vitasnella Cantù: chi si porterà in vantaggio?
L’allenatore di Venezia Carlo Recalcati ha provato a leggere la serie contro l’Acqua Vitasnella che comincerà questa sera con gara-1. “Averli battuti -riporta il sito ufficiale legabasket.it- due volte in stagione regolare conta fino ad un certo punto ma non cambia la difficoltà dell’impegno. Cantù è stata costruita per scelta in maniera opposta rispetto a noi, sarà una sfida tra due squadre che punteranno su fattori diversi e su peculiarità diverse. Come sempre vincerà chi riuscirà a limitare meglio le qualità dell’avversario“. In stagione regolare Venezia ha perso tutte le 6 sfide contro le concorrenti d’alta classifica, ovvero Milano Reggio Emilia e Sassari, un dato che non fa troppa paura a coach Recalcati: “Non è una cosa che mi assilla. A parte le due sfide con Milano, con le altre abbiamo giocato alla pari. È vero che sono partite che non siamo stati capaci di vincere, ma hanno dimostrato che non c’è grande distanza tra noi e loro“. Infine qualche parola sull’ultimo arrivato, Pietro Aradori: “Aveva la possibilità di uscita nel caso in cui si fosse salvato anzitempo in Spagna, ha manifestato la volontà e il desiderio di fare i play off in Italia e noi abbiamo sfruttato l’opportunità per aggiungere un giocatore che conosce il campionato italiano, che ha giocato già tanti play off e può essere un’aggiunta importante per la nostra squadra“.
Gara-1 della serie play-off tra Umana Reyer ed Acqua Vitasnella andrà in scena martedì 19 maggio 2019 al Palazzetto dello Sport ‘Taliercio’. Palla a due in programma alle ore 20:45: Venezia-Cantù sarà diretta dagli arbitri Gianluca Mattioli, Gianluca Sardella e Roberto Chiari. Entrambe le sfide della stagione regolare sono state vinte da Venezia: la squadra allenata dall’ex Carlo Recalcati si è imposta al Pianella il 21 dicembre 2014 per 73-77, con 20 punti di Phil Goss e 19+9 rimbalzi di Hrvoje Peric, poi al ritorno in casa dello scorso 12 aprile ha replicato vincendo 89-68, con un parzialone scavato tra secondo e terzo periodo (51-19 complessivo).
In totale i precedenti tra le due squadre sono 72 dei quali solo 3 ai playoff, relativi alla stagione 1985-86: allora la postaseason partiva dagli ottavi di finale cui partecipavano le prime dodici classificate della Serie A e le migliori 4 dell’A2; la Giomo Venezia, giunta quarta in seconda serie, fu sconfitta in tre partite dalla Arexons Cantù (91-90, 106-110, 101-80) che aveva terminato al secondo posto nel massimo campionato, alle spalle della Simac Milano che poi si aggiudicò il titolo battendo in finale la Mobilgirgi Caserta.
Oggi la serie dei quarti di finale appare più equilibrata ed anzi i favori del pronostico pendono dalla parte di Venezia, che ha terminato un’ottima regular season in seconda posizione con 44 punti, frutto di 22 vittorie e 8 sconfitte (12-3 in casa). D’altro canto l’Umana Reyer non ha mai vinto negli scontri diretti contro le concorrenti d’altra classifica (0-2 contro Milano, Reggio Emilia e Sassari): ci si chiede come i ragazzi di coach Recalcati reagiranno all’impatto con i playoff dove ogni partita è potenzialmente decisiva. Ghiotta novità nel roster veneziano che per la postaseason potrà contare anche su Pietro Aradori, altro ex della serie avendo giocato a Cantù per due stagioni dal 2012 al 2014.
Il sito ufficiale della società lagunare ha riportato alcune delle prime dichiarazioni dell’ala bresciana da giocatore della Reyer: “Non avevo nessuna intenzione di andare in vacanza tra poche settimane, quando sarebbe finita la stagione in Spagna (giocava nell’Estudiantes di Madrid, ndr). Ho scelto Venezia per la stima che ho verso Charlie (Recalcati, ndr) che conosco da tanti anni, e per la società solida come la Reyer con un presidente come Brugnaro, che non conosco di persona ma so che uomo sia. Sono qui per cercare di dar qualcosa in più alla squadra, senza toglierle niente“.
“So che Venezia ha fatto un grandissimo campionato, e all’interno dello staff mi hanno raccontato che è un bel gruppo; purtroppo non riuscivo a vedere le partite però parlando con tanti amici mi hanno detto che la Reyer ha espresso una bellissima pallacanestro. (…) Porto la mia esperienza, la mia voglia di vincere e di fare gruppo, sia in campo che fuori cercando di star bene con i compagni“. Il direttore sportivo Federico Casarin ha aggiunto: “Dopo lo storico traguardo del secondo posto al termine della stagione regolare, risultato mai conseguito dalla Reyer dopo gli scudetti degli anni ’40 l’ingaggio di Aradori rappresenta la forte volontà da parte della società di confermare quanto dichiarato a inizio stagione ovvero di non voler lasciare nulla di intentato per cercare di essere protagonisti anche nei playoff. Aradori sarà quindi una ulteriore aggiunta di grande qualità ad un roster che ha già dimostrato con lo storico secondo posto di essere estremamente competitivo“.
Cantù dal canto suo si presenta ai playoff come una possibile mina vagante, rinforzata e galvanizzata dall’aggiunta di Metta World Peace che fin dal giorno dell’arrivo a fine marzo ha avuto un ottimo impatto, aiutando concretamente la squadra a raggiungere il settimo posto in stagione regolare. In otto partite di campionato l’ex Ron Artest ha tenuta una media di 15,3 punti e 3,7 rimbalzi con il 43,9% al tiro da tre; nell’ultima giornata i suoi 25 punti con 6/7 dalla lunga distanza sono stati decisivi per espugnare l’insidioso parquet di Roma e sigillare così la qualificazione ai quarti di finale. Nella conferenza stampa di settimana scorsa coach Stefano Sacripanti ha fatto il punto tracciando un bilancio sui progressi della squadra durante l’annata: “Non avevamo raggiunto l’obiettivo delle Final 8 di Coppa Italia e ci sentivamo in colpa con i nostri tifosi per non aver raccolto tutto quello che potevamo. (…) In estate avremmo potuto prendere dei giocatori dall’usato sicuro per avere qualche sicurezza in più, ma un minore potenziale. Noi invece, in accordo con la proprietà, avevamo scelto di costruire una squadra molto nuova e coraggiosa con tanti elementi che non conoscevano il campionato italiano, ma in cui avevamo visto potenzialità atletiche e fisiche. (…) In Eurocup abbiamo battuto squadre forti e siamo usciti con Kazan dimostrando comunque grande impegno. La Coppa ci ha regalato enormi soddisfazioni, però ci ha tolto tanto tempo tra viaggi e partite. Non è un caso che Roma e Cantù, che sono quelle che hanno fatto meglio in Europa, abbiano poi incontrato delle difficoltà in campionato. Una volta conclusa l’Eurocup ci siamo chiusi in palestra e, nonostante un po’ di scetticismo, abbiamo disputato un girone di ritorno in cui abbiamo vinto 9 partite su 15. (…) Durante l’anno inoltre ci sono stati alcuni cambiamenti. Abbiamo spostato Johnson-Odom da play a guardia, anche se in certe situazioni può ancora portare palla, abbiamo attribuito a Stefano Gentile una maggiore responsabilità ritagliando un doppio ruolo per Feldeine. Soprattutto abbiamo insistito sulla necessità di mettere la palla in post basso chiudendo i triangoli per poter utilizzare Shermadini, Eric Williams ed Ivan Buva. (…) La Reyer ha un’esperienza e una profondità notevole, aumentata con l’arrivo di Pietro Aradori. Nello stesso tempo noi abbiamo fatto tanta fatica per arrivare fino a qui e vogliamo provarci con tutte le nostre forze. Siamo orgogliosi di aver raggiunto i playoff e vogliamo giocarci un campionato nuovo. Dobbiamo essere bravi con il nostro pubblico a conquistare le due partite casalinghe. Vedremo poi se saremo capaci di compiere un colpo esterno“.
Gara-2 si giocherà ancora al Taliercio giovedì 21 maggio, gara-3 sabato 23 a Cantù, eventuale gara-4 lunedì 25 ancora in Brianza ed eventuale bella nuovamente a Venezia mercoledì 27 maggio (tutti i match alle ore 20:45). Gara-1 dei quarti playoff tra Umana Reyer Venezia ed Acqua Vitasnella Cantù sarà trasmessa in diretta tv dal canale Rai Sport 1, il numero 57 del telecomando e 227 di Sky: collegamento dalle ore 20:35 e telecronaca dalle 20:45. La partita potrà essere seguita anche in diretta streaming video gratuita sul sito internet www.rai.tv. Il sito ufficiale della Lega Basket, www.legabasket.it, offrirà la schermata play-by-play della sfida con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale. Aggiornamenti sul risultato di gara-1 tra Venezia e Cantù saranno disponibili sui social network ufficiali delle due squadre: le pagine Facebook Reyer Venezia e Pallacanestro Cantù e gli account Twitter @REYER1872 e @PallCantu.