Siamo sempre più vicini ad Avellino-Venezia, e al PalaDelMauro sale la tensione per quello che è di fatto un big match tra due delle principali avversarie dell’Olimpia Milano. Dopo la sofferta vittoria contro Brindisi, della quale abbiamo raccontato in precedenza, Stefano Sacripanti si è presentato in conferenza stampa e ha confermato che questa era una partita da lui molto temuta, proprio per le caratteristiche tecniche della formazione di Meo Sacchetti. Inoltre la sconfitta bruciante di Champions League contro l’Iberostar Tenerife aveva lasciato un certo scoramento, che però è stato superato negli allenamenti settimanali con il roster che ha lavorato molto bene sotto le sue direttive. Tornando alla gara contro la Enel, Sacripanti ha ammesso che dopo aver giocato bene per i primi 25 minuti del match certamente c’è stato un calo da parte della Scandone, ma poi i ragazzi sono stati bravi a credere di poter arrivare alla vittoria e, nel finale, a dimostrare calma e freddezza nei momenti topici del match portando così a casa tre punti davvero importanti.
Avellino e Venezia che si sfidano a breve al PalaDelMauro hanno in comune la figura di Francesco Vitucci, per tutti Frank. Allenatore di 53 anni, Vitucci è veneziano e dunque particolarmente legato alla Reyer: proprio qui ha iniziato la sua carriera negli anni Ottanta, facendo da vice ad allenatori come, tra gli altri, Tonino Zorzi e Pero Skansi. Nel 1994 gli è stata affidata la prima squadra portandola in Serie A nel 1996; quello stesso anno però la Reyer è fallita e lui è ripartito da Imola, dove in cinque stagioni ha giocato i playoff scudetto, la Coppa Korac e la Saporta. Il nome “vero”, Vitucci se lo è fatto a Treviso: vice di grandi allenatori come Mike D’Antoni, Ettore Messina e David Blatt, vince tutto (due scudetti consecutivi, tre volte la Coppa Italia, la Supercoppa) e arriva anche in finale di Eurolega (perdendola contro il Barcellona). Da capo allenatore mette le mani sulla Supercoppa Italiana prima di venire esonerato, nel 2010; è allora che guida per la prima volta Avellino per due stagioni, tornandovi nel 2013 dopo aver vinto la regular season e aver giocato la semifinale playoff con Varese, perdendo gara-7 in casa contro Siena ma ottenendo il premio di allenatore dell’anno. In Irpinia però manca la qualificazione ai playoff e a marzo dell’anno seguente rescinde il contratto; si accasa a Torino a metà dicembre, e qui centra la salvezza.
, che verrà diretta dalla terna arbitrale Sahin-Rossi-Morelli e si gioca domenica 4 dicembre alle ore 12, è l’anticipo classico dell’ora di pranzo per la decima giornata del campionato di basket Lega A 2016-2017. Dopo aver vinto la gara dello scorso turno contro l’Enel Brindisi, conquistando così la seconda posizione in classifica per la concomitante sconfitta di Reggio Emilia, la Sidigas Avellino ha un’altra gara casalinga, contro un avversario tosto come la Reyer Venezia. La partita mette di fronte due formazioni che in classifica sono divise solo da due punti con quella di De Raffaele che si trova a quota 12.
Nell’ultimo turno entrambe hanno dovuto faticare per vincere i rispettivi incontri, con la Sidigas che si è imposta sull’Enel Brindisi per 76 – 63, mentre i veneziani hanno avuto bisogno di due overtime per avere la meglio sulla Pasta Reggia Caserta.
Entrambe le formazioni erano impegnate in settimana anche in Champions League ed hanno ottenuto una vittoria in trasferta, la Sidigas sul campo della Juventus Utena, affiancando proprio la formazione lituana in testa alla classifica del gruppo, e la Reyer Venezia in Romania, sul campo dell’Oradea, dove si era presentata senza Peric e Tonut, completando così il quartetto di vittorie delle formazioni italiane nella manifestazione Fiba.
Nella gara contro l’Enel Brindisi per Avellino non tutto è andato liscio e la formazione di Meo Sacchetti ha rappresentato un avversario difficile e mai domo. La Sidigas era riuscita a portarsi in vantaggio anche di 17 punti poco dopo l’inizio del terzo quarto di gioco, ma Brindisi si è rifatta sotto, e più volte nel corso dell’ultimo quarto il punteggio ha visto Avellino con un solo punto di vantaggio.
Nel finale per la formazione di Sacripanti è stato importante mantenere la giusta calma quando si è trattato di trasformare i liberi che arrivavano per la tattica del fallo sistematico di Brindisi, con gli ospiti che hanno avuto anche l’occasione dell’ultimo tiro, sulla sirena, una tripla di M’Baye, che ha però sbagliato. Per quanto riguarda Avellino il migliore è stato senza dubbio Joe Ragland, che ha chiuso con 22 punti personali, accompagnati da 6 assist, con l’ex Zerini che ne ha messi 10, ed un convincente Randolph da 13 punti. Doppia cifra anche per Adonis Thomas che ne ha messi 10.
Per la Reyer Venezia sono stati necessari due overtime per avere la meglio su una combattiva Pasta Reggia Caserta. La formazione di De Raffaele ha continuato la sua striscia positiva tra Italia ed Europa, allungandola a sei successi, e nello stesso tempo ha spezzato quella di Caserta, che si è chiusa a quattro successi. A trascinare alla vittoria alla fine di 50 combattuti minuti la formazione orogranata sono stati Peric e Filloy, il primo con una doppia doppia da 19 punti e 17 rimbalzi, il secondo con una buona regia con 6 assist, a cui ha aggiunto un bottino personale di 19 punti.
Bene al tiro anche Bramos, anche lui a quota 19, facendosi vedere anche nella cattura dei rimbalzi, 6. Deludente Haynes, per il quale continuano a rincorrersi le voci di una possibile sostituzione. Alla fine Venezia chiude 98 – 92, mandando anche Ejim e McGee in doppia cifra e gustandosi il rientro di Hagins.
Nella gara contro la Reyer coach Sacripanti parte con il quintetto base diventato ormai standard a meno di infortuni, che comprende Ragland e Randolph come play e guardia, con Adonis Thomas impiegato come numero 3, mentre Leunen e Cusin sono i due uomini impiegati nell’area colorata. Nelle file dei veneziani torna sicuramente Hagins nella posizione di centro, ad affiancare Ejim, mentre Bramos agisce come ala piccola. McGee con Marquez Haynes sono gli esterni, con Tonut e Peric, fatti riposare in Champions League, pronti a dare il loro apporto uscendo dalla panchina, così come Ortner, Ress e Filloy.
La diretta tv di Avellino-Venezia sarà trasmessa da Sky Sport 1, che trasmette tutte le partite delle ore 12; appuntamento per tutti gli abbonati alla pay tv del satellite, che potranno avvalersi anche del servizio di diretta streaming video attivando così, senza costi aggiuntivi, l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Sul sito ufficiale di Lega Basket troverete le informazioni utili sulla partita, come il tabellino play-by-play e le statistiche di squadre e giocatori.