Finisce in trionfo la partita per la Scandone, che si aggiudica gara-4 della semifinale playoff e, davanti a un PalaDelMauro in estasi, pareggia sul 2-2. Si torna al PalaBigi, ma rispetto alle prime due gare la differenza è netta: adesso Avellino domina, mentre la Grissin Bon ha perso tutti i suoi riferimenti e dovrà sudare per mantenere il fattore campo, che rischia fortemente di saltare già tra due giorni, quando si giocherà gara-5. La Scandone è una forza della natura: manda sei uomini in doppia cifra, il migliore dei quali è Ivan Buva (19 punti e 7 rimbalzi), gioca con un James Naunnally a marce basse (11 punti con 6 tiri, ma 4 assist) e chiude la partita con Severini, Parlato, Norcino e Ongwae in campo insieme a Giovanni Pini. Nonostante ciò non abbassa il ritmo, e fino al termine cerca di puntare quota 100: la tripla di Ongwae con 44’’40 da giocare firma il clamoroso +45, la Grissin Bon che chiude comunque con Stefano Gentile, Needham e Polonara in campo non converte e allora Norcino prova la zingarata – con esito negativo – favorendo dall’altra parte i primi punti di Parrillo. Finisce con una Sidigas da 36/64 dal campo e 10/19 nelle triple, mentre Reggio Emilia tira con 16/42 da 2 e 4/19 da 3; il solo Amedeo Della Valle (10) va in doppia cifra per la Grissin Bon, gli altri sono sotto le aspettative (Derek Needham perde 5 palloni) e per Max Menetti ci sono segnali preoccupanti da un Pietro Aradori mai entrato nella serie (3 punti con 1/5, 1 rimbalzo e 2 assist) e una batteria di lunghi che senza Vladimir Vereemenko soffre tantissimo, come dimostra il 26-45 a rimbalzo e il fatto che Riccardo Cervi, Buva, Maarten Leunen e Giovanni Pini chiudano la loro partita con 36 punti e 27 rimbalzi totali, laddove Polonara, Vladimir Golunovic e Darjus Lavrinovic mettono insieme 9 punti e 14 rimbalzi, tirando con il 3/14 da 2 punti. Appuntamento giovedì sera al PalaBigi dunque: la Reggio Emilia è stata troppo brutta per essere vera e forse Avellino non potrà giocare ancora così bene, ma l’inerzia della serie per il momento è segnata.
Sconcertante debacle da parte della Grissin Bon, che affonda definitivamente in gara-3 della semifinale playoff e a questo punto accetta di tornare al PalaBigi sul 2-2, avendo però tutte le certezze spezzate e perse. L’immagine della partita è la stoppata di Giovanni Pini su Derek Needham, nell’ultimo minuto del terzo quarto: il play della Reggiana va in terzo tempo e appoggio, il lungo della Sidigas gli cancella la conclusione e lancia il contropiede dei suoi, con Ongwae che dalla lunetta sigla addirittura il +36 per Avellino. L’ultimo tiro è di Ivan Buva: 15 punti e 7 rimbalzi, e la Scandone chiude sul +38 una partita che sta diventando una sorta di massacro per Reggio Emilia. Max Menetti vede i suoi tirare 15/49 dal campo a fronte del 27/47 della Sidigas; i rimbalzi sono 38 a 18, gli assist 17 a 7, le palle perse sono in linea ma per la Grissin Bon è già tempo di voltare pagina e pensare a come arginare questa marea verde in gara-5. Il quarto periodo sarà comunque importante per ritrovare fluidità offensiva e non dare nulla per scontato; in una serie simile anche i minimi dettagli sono in grado di fare la differenza, anche quando stai perdendo di 38 punti.
La Scandone non si ferma al PalaDelMauro, anzi arriva all’intervallo lungo avendo incrementato il suo vantaggio. Siamo sul +23 e la situazione per la Grissin Bon sembra compromessa: anche se Reggio Emilia riesce a controllare più rimbalzi (adesso siamo 24-13 nel computo totale) le cose non cambiano per Max Menetti e i suoi, che alzano le percentuali da 2 punti (10/26) ma continuano a essere deficitari da oltre l’arco (0/6). Avellino cavalca i soliti protagonisti: 6 punti e 4 rimbalzi per Riccardo Cervi, 11 e 5 rimbalzi per Ivan Buva mentre anche James Nunnally si sblocca dal campo (1/2 da 3) ma per il resto continua a giocare per la squadra (3 assist). Siamo a 17/26 per la Scandone, che continua a selezionare i tiri migliori avendo ragione; Joe Ragland contribuisce con 6 punti (3/6), dall’altra parte manca ancora l’apporto di Achille Polonara (2 punti con 1/4 e un solo rimbalzo) e Pietro Aradori continua la sua serie negativa (1/4 da 3 punti). Vedremo se nel secondo tempo la situazione cambierà o se Avellino proseguirà questa grande partita, portandosi sul 2-2 nella serie di semifinale playoff.
Strepitoso primo quarto da parte della Scandone che dopo 10 minuti ha già 20 punti di vantaggio. Questa volta non serve nemmeno il miglior James Nunnally, che non ha ancora tirato dal campo e ha 1 punto con 2 rimbalzi e 2 assist: fanno tutto i lunghi, uno straordinario Ivan Buva da 7 punti e 4 rimbalzi e un Riccardo Cervi da 4 punti e 3 rimbalzi, che riescono ad aprire spazi per Benas Veikalas che non a caso tira con 3/3 da 2 punti. Una Avellino devastante a rimbalzo: sono già 16 contro i 3 di Reggio Emilia, che trova qualcosa da solo Needham (3 punti) e per il resto non è ancora scesa in campo; 4/15 dal campo per la Grissin Bon, che deve cambiare marcia se vuole anche solo rientrare in partita e non dare per persa già nel primo tempo questa importante gara-4 di semifinale playoff.
E’ tutto pronto al PalaDelMauro per gara-4 Avellino-Reggio Emilia: situazione 1-2, la Grissin Bon ha vinto entrambe le gare interne di questa semifinale playoff ma alla prima in Irpinia è uscita con le ossa rotte. I lunghi della Scandone possono essere ancora una volta la chiave di volta per Pino Sacripanti, ma come abbiamo visto Avellino non può prescindere dal rendimento di James Nunnally, e non a caso la Sidigas ha vinto appena l’MVP della stagione regolare ha giocato una gara che ha onorato il suo livello. In generale le partite sono state equilibrate, ma alla fine la vittoria dell’una e dell’altra è stata netta. Ora staremo a vedere se anche questa gara-4 seguirà questo canovaccio; Avellino può tornare al PalaBigi con il 2-2 nella serie avendo rimesso tutto in discussione, Reggio Emilia invece può prendersi questa sera il match point da giocarsi in gara-5 davanti al proprio pubblico, ma per farlo dovrà ribaltare il fattore campo (e sarebbe la prima volta in assoluto nella serie). La palla a due è sempre più vicina, parola dunque al campo.
Nell’analisi dopo gara-3 l’allenatore della Reggiana, Max Menetti, ha fatto per primo cosa i complimenti agli avversari che hanno saputo sfruttare il crollo dei suoi ragazzi nel terzo quarto. Il coach biancorosso ha poi parlato dell’assenza di Vladimir Veremeenko e dei problemi di falli, fattori che alla lunga si sono fatti sentire nel match di domenica: “I falli ci hanno limitato relativamente – ha riportato gazzettadireggio.gelocal.it -. Siamo andati in difficoltà con i primi due di Lavrinovic, ma alla fine del secondo periodo solo lui e Silins erano con due falli ed ho abbiamo giocato il secondo tempo con undici giocatori a disposizione senza particolari problemi. Su Veeremenko c’è poco da dire. Immaginate Avellino senza Buva o Cervi quanti problemi in più incontrerebbe? E’ un dato di fatto, purtroppo non è a disposizione e senza di lui non possiamo giocare in un determinato modo. Però anche nelle prime gare siamo stati in grado di farne a meno”. Menetti ha poi ricordato come sia importante mantenere “un grande rispetto per Avellino”, ma che comunque la sua squadra sa quello che deve fare per vincere anche al PalaDelMauro: “Quaranta minuti di grande livello, se no non basta una metà gara per vincere”.
Stefano Sacripanti, allenatore della Sidigas, ha analizzato a caldo il match vinto dai suoi ragazzi in gara-3. Il sito ufficiale www.scandonebasket.it ha riportato le sue dichiarazioni dopo la partita: “Abbiamo proseguito quello che abbiamo iniziato in gara 2 dal punto di vista tecnico-tattico. Abbiamo messo a posto alcune cose che abbiamo sbagliato li a Reggio, ma ora tiriamo una riga e ripartiamo. Siamo ancora sotto 2-1 e dobbiamo fare di più per pareggiarla”. Sacripanti ha poi sottolineato l’importanza del fattore campo, specialmente in un momento della stagione in cui la fatica cumulativa comincia a farsi sentire e ad avere un suo ruolo nell’economia della serie: “Il pubblico ci aiutato tanto è stato un fattore positivo, ci ha trascinato nei momenti chiave. Per gara 4, visto il dispendio di energie di questa sera, saranno ancora più importanti e dal loro tifo dovremo prendere le forze che ci serviranno”.
Prima di gara-4 il sito ufficiale www.legabasket.it ha riportato alcuni dati relativi a gara-3, in cui la Sidigas ha riaperto la serie delle semifinali. Anzitutto domenica James Nunnally ha stabilito un nuovo record personale da quando gioca in Italia: gli 8 assist che hanno migliorato il primato precedenti, 6 contro Capo d’Orlando alla 29^giornata di campionato. Circoletto rosso, per dirla alla Rino Tommasi, anche attorno ai due lunghi bianconeri: Riccardo Cervi e il croato Ivan Buva stanno producendo 31 punti a partita in due, inoltre nelle prime tre sfide della serie hanno subito in media 10 falli sommando una valutazione di 32,3 per gara. Nell’ultimo match Buva ha stabilito un nuovo record personale, con il 7/8 al tiro dal campo per una percentuale dell’87,5%. Quella di domenica è stata inoltre la prima vittoria di Avellino in una partita delle semifinali playoff.
Per Reggio Emilia invece numeri negativi, come il secondo peggior scarto stagionale a -14, inferiore solo al -24 rifilato dalla Dinamo Sassari in stagione regolare (13^giornata). Secondo peggior dato in stagione anche per quanto riguarda le palle perse: Rimantas Kaukenas e compagni ne hanno sprecate 18.
Mentre Sidigas e Grissin Bon si stanno dando battaglia per un posto nelle semifinali scudetto, dall’altra parte del tabellone si sta consumando un confronto altrettanto interessante. Olimpia Milano e Reyer Venezia hanno disputato le prime tre gare della serie e la situazione vede la squadra veneta in vantaggio per due vittorie a una. In gara-1 Venezia ha messo a segno il colpo grosso andando a sbancare il PalaDesio per 77-84; nel secondo match Milano si è ripresa il fattore campo vincendo per 78-65 e riportando la situazione in parità. Per gara-3 la serie si è spostata al Taliercio e la Reyer è riuscita ancora a battere l’Olimpia, con il punteggio di 73-62; situazione quindi non facile per Milano, perché ora gli avversari viaggiano sull’onda dell’entusiasmo e potranno contare sul sostegno del proprio pubblico anche in gara-4, in programma mercoledì (25 maggio 2016). Entrambe le semifinali sono al meglio delle sette partite, vincerà quindi chi otterrà per primo quattro successi: in questi due giorni sia Reggio Emilia che Venezia avranno l’opportunità di portarsi sul 3-1, Avellino e Milano sono chiamate ad una reazione per ristabilire la parità.
Tra Avellino e Reggio Emilia sarà diretta dagli arbitri Luigi Lamonica, Massimiliano Filippini ed Emanuele Aronne; palla a due in programma alle ore 20:45 di martedì 24 maggio 2016, teatro della sfida è il PalaDelMauro di Avellino. Si gioca per le semifinali scudetto del massimo campionato italiano di basket, la serie dopo le prime tre sfide vede in vantaggio Reggio Emilia per 2 vittorie a 1. Avellino ha però rifornito il serbatoio della fiducia vincendo gara-3, la prima davanti al proprio pubblico, con il punteggio di 89-75. La coppia James Nunnally-Ivan Buva ha fatto le fortune di coach Sacripanti nell’ultimo match: in particolare l’ala statunitense, MVP della stagione regolare, si è acceso nel terzo quarto in cui ha messo a segno la metà dei suoi punti totali (10 su 20).
Il croato Buva invece è stato determinante nel secondo parziale in cui ha contribuito a tenere avanti la Sidigas con 10 punti personali. Dopo l’intervallo Avellino ha sferrato il morso decisivo: complice anche il risveglio di Nunnally la squadra di coach Sacripanti ha prodotto un parziale di 25-15 che Reggio Emilia non è più riuscita a recuperare; l’89-75 finale ha rimesso in carreggiata la Sidigas che era uscita sbertucciata dalle due partite al PalaBigi, dove la serie farà ritorno per gara-5.
In gara-1 e gara-2 la Grissin Bon si era imposta rispettivamente per 83-69 e 86-78, ora va a caccia di un colpo esterno che le offrirebbe il primo match ball per le finali scudetto (nell’altra semifinale si stanno affrontando Olimpia Milano e Reyer Venezia).
Situazione infortunati: Avellino si presenta al gran completo mentre Reggio Emilia deve fare ancora a meno del pivot bielorusso Vladimir Veremeenko, in fase di recupero da un infortunio alla caviglia destra; a battagliare sotto le plance sarà ancora il trentenne serbo Vladimir Golubovic, che in gara-3 è rimasto sul parquet solamente per 7 minuti anche per problemi di falli.
Il gioco interno è stato un punto debole per la Reggiana, che ha raccolto 11 rimbalzi in meno rispetto ad Avellino concedendo il 62,8% agli avversari nei tiri da dentro l’area; una serata non memorabile da oltre l’arco (per Reggio Emilia 8/27, 29,6%) ha fatto il resto, ora però è tempo di pensare a gara-4 in cui si riparte da capo. Soprattutto la Grissin Bon è ancora in vantaggio nella serie e con una vittoria muoverebbe probabilmente un passo decisivo verso le finali; Avellino avrà dalla sua il fattore campo e un rinnovato entusiasmo, d’altra però Nunnally e compagni sanno di essere obbligati o quasi alla vittoria perché ribaltare un eventuale 1-3 a Reggio Emilia si presenterebbe come una mission impossible.
Gara-4 delle semifinali playoff tra Sidigas Avellino e Grissin Bon Reggio Emilia sarà trasmessa in diretta tv dal canale Rai Sport 1, il numero 57 del digitale terrestre e 227 di Sky; diretta in streaming video invece sul sito internet www.rai.tv. La tv satellitare trasmetterà la partita anche sul proprio canale Sport 3 HD (il numero 203), visibile per i clienti abbonati pacchetto Sport. Costoro potranno seguire il match anche in diretta streaming video tramite l’applicazione SkyGo, disponibile per pc tablet e smartphone. Il sito ufficiale www.legabasket.it metterà a disposizione una pagina azione per azione della sfida con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale.