Gara-5 delle finali scudetto della Lega A di basket, viene vinta dalla formazione meneghina con il punteggio di 94-73. La formazione di Repesa ha messo in cassaforte la vittoria a partire dal primo quarto, chiuso con un parziale di 29-8, che ha messo sui binari giusti l’intero incontro. A nulla sono valsi i tentativi di rimonta dei ragazzi di coach Menetti, che a questo punto si ritrovano nuovamente sotto nella serie per 3 a 2 e sono costretti a non fallire gara-6. Da sottolineare nell’Olimpia le prestazioni maiuscole di Kalnietis (16 punti), Sanders (14 punti) e Simon (14 punti). Nella Reggiana si salvano Aradori (14 punti) Lavrinovic (12 punti) e Della Valle (11 punti), ma il blackout del primo parziale è imperdonabile: la luce si è spenta e l’Olimpia Milano è un po’ più vicina allo Scudetto…
Gara-5 delle finali scudetto della Lega A di basket sembra sempre più indirizzata verso la formazione di casa: quando mancano 10 minuti di gioco effettivi al termine della sfida in corso al Mediolanum Forum di Assago il risultato è infatti di 74-60 in favore dei giocatori allenati da Jasmin Repesa. A fare la differenza finora quel devastante primo quarto dell’EA7, soprattutto in considerazione del fatto che dopo i secondi 10′ equilibrati e il terzo quarto chiuso con un parziale di 29-22 per la Reggiana, il gap da recuperare ammonta ancora a 14 lunghezze. Nel terzo quarto si sono distinti in particolare Amedeo Della Valle (11 punti) Achille Polonara (10 punti) per quel che riguarda la squadra di coach Menetti, mentre nelle fila dell’Olimpia sempre sugli scudi Sanders (14 punti) e Simon (12 punti).
Gara-5 delle finali scudetto della Serie A di basket è finalmente più equilibrata: il secondo quarto della sfida si è concluso con il parziale di 23 pari ma gli uomini di coach Menetti sono sotto ancora di 21 lunghezze rispetto ai meneghini dopo l’avvio a razzo dei ragazzi di Repesa. Il risultato, quando mancano 20 minuti di gioco effettivi da disputare, è di 52-31 in favore dell’Olimpia, ma la pallacanestro ci ha insegnato in più di un’occasione a non dare per scontato l’esito di un match fino al suono della sirena. Nel secondo quarto per la Reggiana è salito in cattedra Lavrinovic, autore di 12 punti, mentre per l’EA7 si sono distinti positivamente Sanders (10 punti) e Kalnietis (9 punti). Cosa avverrà nel secondo tempo dell’incontro?
Nella gara-5 delle finali scudetto della Serie A di basket sono i padroni di casa a partire con il piede schiacciato sull’acceleratore e a chiudere il primo quarto con il punteggio di 26 a 8 in proprio favore. La formazione di Jasmin Repesa nei primi 10′ di gara ha beneficiato dell’ottima vena di Alessandro Gentile, autore finora di 8 punti. Dall’altra parte, l’unico dei giocatori di coach Menetti a reggere l’urto dell’EA7 è stato il lituano Kaukenas, capace di mettere a segno 5 degli 8 punti totali dei suoi. Partita in salita per la formazione emiliana, riusciranno a rimettersi in carreggiata i giocatori della Reggiana o è già il caso di spostare l’attenzione verso gara-6?
, gara 5 delle finali Scudetto della Lega A di Basket sta per iniziare. Il quinto capitolo di una serie che fino ad oggi ha rispettato il fattore campo e proprio per questo motivo potrebbe rivelarsi decisivo, sta per cominciare. Dopo l’iniziale vantaggio di 2 a 0 dell’Emporio Armani è arrivata puntuale la risposta di Reggio Emilia, capace di riportare il punteggio in parità. A questo punto bisognerà capire se il parquet del Mediolanum Forum di Assago sarà capace di riaffermare la superiorità meneghina su quella reggiana. Ancora pochi minuti di attesa e poi avrà inizio lo spettacolo: palla a due, tra Olimpia Milano e Reggio Emilia si comincia!
, gara-5: vedremo se nel quinto episodio della serie sarà rispettato ancora una volta il fattore campo, sinora sempre determinante. In ogni caso le ultime due sfide disputate al PalaBigi hanno riaffermato le certezze su cui poggiano le speranze di Reggio Emilia: l’asse lituano formato dal pivot Darjus Lavrinovic e dalla guardia Rimanstas Kaukenas. Il primo ha trascinato i compagni al successo in gara-3 con 20 punti, frutto di 8 canestri su 11 conclusioni tentate; nella gara-4 di giovedì Lavrinovic non è riuscito a replicare la stessa precisione realizzativa (3/12 dal campo), ma ha comunque messo a referto 15 punti (8/10 ai liberi) toccando anche il suo più alto indice di valutazione in questi playoff (17). Per il trentaseienne lituano 6 rimbalzi, 2 stoppate e 1 assist nell’ultimo match. Gli fa eco Kaukenas che con gli 11 punti di gara-4 è diventato il giocatore andato più volte in doppia cifra in una partita valida per le finali scudetto: sono 26 su un totale di 35 gare disputate. Non solo: la guardia nata a Vilnius nel 1977 ha superato Dino Meneghin nella graduatoria dei minuti giocati nella serie finale, ora sono 843 per lui e davanti rimangono solo Mike D’Antoni, Carlton Myers e Riccardo Pittis. Se Reggio Emilia non ha ancora vinto quest’anno in casa dell’Olimpia Milano (tre sconfitte tra stagione regolare e finali scudetto), Kaukenas ha dato comunque sfoggio della sua classe in gara-1 concludendo con 27 punti, 3 recuperi e 5 assist; coach Menetti si augura che il lituano possa rivivere una serata di quel tipo.
, gara-5: Pietro Aradori non poteva sognare un rientro migliore. La ventisettenne guardia-ala di Reggio Emilia non è sceso in campo in gara-2 nè in gara-3, a causa di una distrazione all’adduttore breve della coscia sinistra accusata nell’incipit di gara-1. Giovedì invece Aradori è rientrato e il suo impatto è stato immediato: 15 punti solo nel primo tempo, prima di passare il testimone offensivo ai compagni che negli ultimi due quarti hanno risposto presente. Il sito ufficiale della Lega Basket ha ricordato come il bottino dell’ex Venezia in gara-4 rappresenti il record personale in una partita di finale scudetto: Aradori ne ha disputate 13 in carriera, arrivando al massimo a quota 10 punti (l’11 giugno 2011, in gara-1 di Siena-Cantù quando giocava per la Montepaschi). Allargando il discorso a tutti i turni dei playoff il massimo score del giocatore restano i 26 punti siglati in gara-6 dei quarti di finale 2012-2013, giocati con la casacca di Cantù e contro la Dinamo Sassari. Recuperata la condizione fisica, Aradori torna al Mediolanum Forum di Assago: un parquet che conosce avendoci giocato più volte da avversario ma anche con l’Olimpia Milano. La società lombarda l’aveva acquistato nel 2007 da Imola, con cui si era messo in luce in LegaDue; dopo una stagione però l’EA7 cedette Aradori a Biella.
, gara-5: l’EA7 spera di recuperare il miglior Alessandro Gentile. Il capitano dell’Olimpia Milano ha vissuto due serate particolarmente grigie al PalaBigi, inaspettate soprattutto dopo le positive prestazioni offerte nei primi due episodi della serie. I 7 punti realizzati giovedì sono comunque serviti al numero 5 dell’Emporio Armani per arrivare a meno 9 da una leggenda come Dino Meneghin, nella classifica relativa ai marcatori milanesi nelle partite di finale. Gentile somma 182 punti ed è quarto in questa speciale graduatoria, Meneghin è terzo a quota 191 e i tifosi dell’Olimpia si augurano che l’attuale capitano possa operare il sorpasso già in gara-5. Playoff particolarmente altalenanti per il figlio d’arte, che in 13 partite di postseason registra 10,7 punti di media con il 43,6% al tiro da due (44 canestri su 101 tentativi) e il 17,7% da tre (6/34); da rimarcare però anche l’89,2% a cronometro fermo, frutto di 33 liberi a bersaglio su 37. In queste finali contro Reggio Emilia Gentile ha toccato il suo top in gara-2, segnando 23 punti con un solo errore dal campo (9/10) e mettendo a referto anche 6 assist; la sua continuità nella metacampo offensiva, a livello di punti e letture di gioco, rimane un fattore fondamentale per le speranze di Milano. Il sito ufficiale www.legabasket.it ha ricordato un traguardo in vista anche per il coach dell’Olimpia Jasmin Repesa: con un successo il croato raggiungerà Dan Peterson nella classifica relativa alle vittorie nei playoff (lo statunitense è avanti 55-54).
Sarà diretta dagli arbitri Luigi Lamonica, Tolga Sahin ed Emanuele Aronne. Siamo a gara-5 e la serie delle finali scudetto torna al Mediolanum Forum di Assago: sabato 11 giugno 2016 l’Olimpia Milano ritrova il parquet casalingo e spera con esso anche la miglior forma mentale, dopo che Reggio Emilia ha recuperato lo svantaggio di due partite nella tre giorni casalinga al PalaBigi.
Dalle ore 20:45 Olimpia Milano e Grissin Bon Reggio Emilia saranno nuovamente di fronte per il quinto atto di una saga sempre più appassionante, che finora ha rispettato ogni volta il fattore campo. Doppio successo di Milano in gara-1 e gara-2 ad Assago, risposta puntuale di Reggio Emilia in gara-3 e gara-4. Quest’ultima si è disputata giovedì e ha visto la squadra allenata da Max Menetti prevalere per 81-76. Il match è stato sempre equilibrato, senza strappi clamorosi nel punteggio, Reggio Emilia ha però sempre tenuto la testa avanti aumentando di quarto in quarto la propria dote di vantaggio; dal +2 dell’intervallo lungo (41-39) si è passati al +4 di fine terzo periodo (59-55), fino al +5 conclusivo.
Fondamentale per la Reggiana è stato il rientro a pieno regime di Pietro Aradori, che aveva saltato le due sfide precedenti dopo l’infortunio muscolare rimediato in gara-1: la guardia bresciana ha messo a referto 15 punti trascinando l’attacco dei suoi nel primo tempo; nel secondo sono saliti di tono i vari Darjus Lavrinovic (15 punti anche per lui, anche se con 3/12 al tiro), Amedeo Della Valle (13) e Rimantas Kaukenas (11), oltre ad Achille Polonara che ha mancato la doppia doppia per soli 2 rimbalzi (8 + 10 punti).
Milano ha ritrovato i punti di Rakim Sanders, top scorer del match a quota 21 dopo i soli 3 di martedì, ma non quelli di Alessandro Gentile. Per il capitano dell’Olimpia 7 punti e 6 rimbalzi ma un’incidenza inferiore alle aspettative, come testimonia il basso indice di valutazione personale (3). Non è bastata la buona prova di Jamel McLean (17 punti) nè quella di Mantas Kalnietis, in doppia cifra per la seconda volta consecutiva con 11 punti cui ha aggiunto 4 rimbalzi ed altrettanti assist.
La serie è al meglio delle sette partite: vincerà lo scudetto la squadra che arriverà per prima a quattro vittorie; l’Olimpia Milano sta inseguendo il titolo numero 27 della sua storia e l’accoppiata con la Coppa Italia, vinta a febbraio contro Avellino. Reggio Emilia invece è a caccia del primo tricolore e punta anche a riscattare le finali della stagione scorsa, perse contro Sassari a gara-7. Per gara-6 si tornerà al PalaBigi lunedì (13 giugno), mentre l’eventuale bella è programmata per mercoledì 15 al Forum di Assago. Situazione indisponibili: Milano si presenta al completo eccezione fatta per il lungodegente Robbie Hummel, Reggio Emilia come detto ha recuperato Aradori ma deve sempre fare a meno di Stefano Gentile, out per infortunio.
Gara-5 delle finali scudetto tra Olimpia Milano e Reggio Emilia sarà trasmessa in diretta tv sul canale Rai Sport 1 HD, il numero 57 del digitale terrestre e 227 dello SkyBox: prepartita dalle ore 20:30 e telecronaca dalle 20:45; diretta in streaming video invece sul sito internet www.rai.tv. Olimpia Milano-Reggio Emilia sarà trasmessa in diretta tv anche da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202: telecronaca dalle ore 20:45; i clienti abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.