Termina una splendida gara-1 nella finale di Liga ACB. La vittoria sorride al Barcellona che si impone in volata e si porta avanti nella serie: finale straordinario, il Barcellona che aveva girato sotto a fine primo tempo riesce a riportarsi in vantaggio e arriva con qualche punto di margine agli ultimi istanti della gara. Qui però il Real Madrid ha una grande reazione, prima si porta a -1 con due tiri liberi e poi effettua addirittura il sorpasso sul 98-99 grazie a Gustavo Ayon. A vincere la partita però è Stratos Perperoglou: il greco segna il canestro decisivo (18 punti e 5 rimbalzi) facendo esplodere tutto il Palau Blaugrana. Il migliore per valutazione nel Barcellona è Ante Tomic, 14 punti e 8 rimbalzi; a punti “vince” Justin Doellman, che ne infila 19, ma in doppia cifra vanno anche Tomas Satoransky (13) e l’eterno Juan Carlos Navarro (10). Nel Real Madrid ne mette 21 Jaycee Carroll che ha 26 di valutazione; 14 di Sergio Llull, 13 di Felipe Reyes e 11 con 6 rimbalzi di Gustavo Ayon. Grandissima prima partita, se l’antipasto è questo la serie finale del campionato spagnolo di basket sarà uno spettacolo.
, ormai ci siamo: gara-1 della finale della Liga di basket sta per cominciare. Al Palau Blaugrana inizia la battaglia più attesa: il Clasico ha grandissimo fascino, e inoltre per queste due formazioni si tratta del quinto incrocio stagionale dopo i due andati in scena in Eurolega. In semifinale il Barcellona ha fatto fuori il sorprendente Laboral Kutxa (che ha raggiunto le Final Four in Eurolega, e aveva 2-0 in Europa contro i blaugrana) mentre il Real Madrid ha eliminato il Valencia; in finale arrivano le due squadre con il migliore record di regular season, con tantissimi campioni nei loro roster. Questo è soltanto il primo episodio di una serie che ci aspettiamo combattuta e vibrante: andiamo allora a scoprire come andranno le cose questa sera al Palau Blagrana, Barcellona-Real Madrid sta finalmente per iniziare.
Barcellona-Real Madrid si avvicina; le due squadre si sono sfidate già quattro volte nel corso di questa stagione. Le prime due le abbiamo già descritte: in campionato si sono registrate due vittorie esterne con differenza canestri a favore del Barcellona (84-91 blaugrana al BarclayCard Center, 86-91 blanco al Palau Blaugrana) mentre in Eurolega è 2-0 a favore dei catalani. Le due squadre si sono sfidate nel girone di Top 16: all’andata, a Madrid, splendida partita con il Barcellona capace di rimontare da -13 e imporsi grazie al buzzer beater di Justin Doellman (24 punti con 9/12 dal campo) e una partita da 7 punti e 8 assist di Tomas Satoransky. Il ritorno è stato un’altalena: clamoroso 25-4 per il Barcellona nel primo quarto, poi parziale di 47-27 per il Real Madrid nei due periodi centrali e gara riaperta. Vinta, alla fine, 72-65 dai blaugrana; per il Real Madrid 16 punti e 7 rimbalzi di Gustavo Ayon e 8+6 assist di Sergio Rodriguez, nel Barcellona MVP Stratos Perperoglou (20 punti e 6 rimbalzi) e ottima prova, ancora, da parte di Satoransky (17 punti con 7/13 al tiro, 3 rimbalzi e 3 assist per 20 di valutazione).
Si avvicina il momento di Barcellona-Real Madrid, gara-1 della finale di Liga ACB. Se prima abbiamo parlato molto bene del roster dei calatani, dobbiamo senza dubbio dire come non sia certamente da meno il Real Madrid, che dovrebbe partire con un quintetto composto da Sergio Llull come playmaker, Jeff Taylor come guardia, il lituano Jonas Maciulis (visto anche in Italia, con la maglia dell’Olimpia Milano) come ala piccola, e Trey Tompkins con il messicano Gustavo Ayon a combattere nelle battaglie sotto le plance. Dalla panchina gli altri uomini che incarnano la natura delle “merengues”, Rudy Fernandez, il “Chaco” Sergio Rodriguez, ed il capitano Felipe Reyes, oltre a due espertissimi come l’argentino Andrés Nocioni (membro dell’Argentina campione olimpica nel 2004 e per tanti anni in NBA), ed il tiratore americano Jaycee Carroll.
Barcellona-Real Madrid è gara-1 della finale di Liga ACB, in Spagna. Uno sguardo a come sono andate le cose nella stagione delle due squadre: il Barcellona ha il fattore campo in questa finale avendo vinto la regular season con 29 vittorie e 5 sconfitte. Lo stesso record del Real Madrid, ma gli scontri diretti sorridono ai catalani che all’andata hanno vinto 91-84 al BarclayCard Center, per poi perdere di 5 punti (86-91) al Palau Blaugrana. Nei playoff il Barcellona ha superato 2-0 Fuenlabrada e poi si è liberata del Laboral Kutxa per 3-1 (e non era per niente facile, vista la grande stagione dei baschi) dominando in gara-1 e vincendo in trasferta gara-4 con un eloquente +22. A inizio stagione era stata vinta la Supercoppa (contro Malaga, Pau Ribas MVP). Le cose sono andate peggio in Coppa del Re (il Barcellona non ha giocato nemmeno la finale) mentre in Eurolega, nonostante avesse una squadra costruita per vincere, Xavi Pascual si è fermato ai playoff, perdendo 3-2 dal Lokomotiv Kuban dopo essere stato in vantaggio 2-1 e aver avuto il match point (sprecato) nel proprio palazzetto. Il Real Madrid può schierare la vittoria in Coppa (finale contro Gran Canaria, Gustavo Ayon MVP) ma in Eurolega, dove difendeva il titolo, ha penato sin dal primo girone e poi è stato fatto fuori ai quarti dal Fenerbahçe, con un netto e inequivocabile 0-3.
Barcellona-Real Madrid sarà senza alcun dubbio una sfida molto intensa ed equilibrata, tra due formazioni nelle quali militano uomini di valore. Data la lunghezza delle due panchine, è anche difficile ipotizzare i quintetti base che i due allenatori metteranno in campo alla prima palla a due di gara 1. In casa Barcellona Tomas Satoransky dovrebbe agire in posizione di playmaker, con il portoricano Carlos Arroyo pronto a dargli il cambio; in posizione di guardia il capitano Juan Carlos Navarro, sempre prezioso nonostante i suoi 36 anni di età, in ala piccola il prodotto della “cantera”, Alex Abrines, e sotto canestro l’americano Justin Doellman, affiancato al croato Ante Tomic. Dalla panchina si alzano tutti specialisti nel proprio ruolo, come il tiratore americano Oleson, espertissimo del campionato spagnolo, i lunghi Samardo Samuels, ex Olimpia Milano, e Vezenkov, la guardia Ribas, e l’ala greca Stratos Perperoglu, giocatore versatile e uno dei migliori sesti uomini in circolazione in Europa.
Barcellona-Real Madrid nel campionato spagnolo di basket, la Liga Endesa, rappresenta l’atto finale, la sfida per il titolo, che ancora una volta oppone tra di loro le due formazioni storiche della lega. La sfida tra queste due formazioni è anche una sfida tra due allenatori molto capaci, come il blaugrana Xavi Pasqual ed il “blanco” Pablo Laso, oltre che tra due polisportive e due città rivali in tutto. E’ la quinta volta consecutiva che le due formazioni si affrontano per lo scudetto ed i catalani hanno dalla loro il fattore campo, iniziando a giocare davanti al pubblico amico mercoledì sera alle ore 20.30 al Palaublaugrana.
Durante il corso del campionato si erano messe in evidenza altre due squadre, il Valencia ed il Laboral Xutxa, e sembrava che almeno una delle due fosse in grado di impensierire le “grandi” di Spagna, ma entrambe si sono dovute arrendere nella serie di semifinale, con il medesimo punteggio di 3 – 1 e con un andamento simile nella serie.
Il Real Madrid si è imposto sul Valencia Basket che era stato il team rivelazione della prima fase della “regular season” con le sue 28 vittorie consecutive che l’avevano portato a prenotare la prima posizione in vista dei playoff. Il Barcellona ha fatto lo stesso nei confronti della formazione basca, che ha partecipato con pieno successo all’Eurolega, dove è riuscita ad approdare alle Final Four, facendo meglio delle due più accreditate rivali, che si sono invece fermate al turno dei quarti di finale, contro Fenerbache e Lokomotiv Kuban. La vittoria nella Liga Endesa sarà dunque per una delle due il momento più importante della stagione, mentre per l’altra certificherà una stagione “fallimentare”.
In entrambe le serie si è visto come le avversarie fossero giunte alla fine della stagione senza più risorse, soprattutto dal punto di vista fisico, e che competere con squadre dalla panchina “illimitata”, come Barcellona e Real Madrid, sia stato quasi impossibile.
Le due formazioni si sono già incontrate quattro volte in stagione, due nella “regular season” del campionato e due nella fase “Top 16” dell’Eurolega. In campionato entrambe hanno saputo conquistare il successo nella gara in trasferta; ha iniziato il Barcellona nella gara di andata, imponendosi per 84 – 91 al termine di una partita come di consueto intensa e spettacolare, che i blaugrana hanno quasi dominato per i primi tre quarti, salvo poi essere rimontati dalle “merengues” nell’ultima frazione, riuscendo comunque a stoppare i tentativi avversari con una grande prestazione del loro play Satoransky, che ha messo insieme 16 punti, a cui ha aggiunto 7 rimbalzi e 6 assist.
Nella gara di ritorno, che si è disputata dopo che il Real era stato “scaraventato” fuori dal Fenerbache, la formazione di Laso si è presa la rivincita ribaltando la gara nel corso dell’ultima frazione, dopo aver accumulato anche un distacco di 16 punti nel corso dei primi 3 quarti. Migliore in campo per il Real Madrid, l’americano Trey Tompkins, a quota 25, mentre al Barcellona non è bastata la migliore prestazione stagionale del pivot croato Ante Tomic, che ne ha messi 19 con 31 di valutazione complessiva.
Buona anche la prestazione della guardia Carroll, con tre triple delle sue nel momento decisivo della rimonta madrilena. In Eurolega invece, doppietta dei blaugrana, con un successo esterno 86 – 87 con un “buzzer beater” di Justin Doellman e vittoria interna più netta, per 72 – 65.
La diretta tv di Barcellona-Real Madrid sarà garantita da Sportitalia: il canale, disponibile anche sul digitale terrestre (numero 60), ha trasmesso le serie di semifinale del campionato spagnolo di basket e ha già confermato che manderà in onda questa gara-1 e anche la seguente gara-2. Questo significa che tutti gli appassionati di basket avranno a disposizione anche il servizio di diretta streaming video, grazie al servizio Sportitalia Live per il quale è richiesto il pagamento di una quota per attivare l’abbonamento.