Match del torneo del basket olimpico a Rio de Janeiro forse dall’esito più scontato. La vittoria della Serbia, ampiamente quotata in questa prima notte delle Olimpiadi di Rio 2016 non si è infatti fatta attendere troppo: il risultato finale è decisivo, 62 a 86 per i serbi, che non hanno avuto difficoltà a sconfiggere una delle cenerentole del torneo maschile di basket alla 31 edizione dei Giochi Olimpici. Assolute star Raduljica (18 punti) e Bogdanovic (19, con 8/12 dal campo), di cui nessuno si è stupito dell’ottima prestazione visto il cammino fatto dalla nazionale di Sasha Djordjevic. Certo il Venezuela benchè sfavorita non si è mai arresa e il punteggio lo dimostra: Echenique cerca di trascinare la rimonta dei sudamericani riuscendoci però solo parzialmente. Alla conclusione della terza frazione i serbi toccano infatti +27: gli ultimi dieci minuti di Venezuela-Serbia sembrano dunque solo una formalità. Prossimo appuntamento per la Serbia sarà già questo lunedi contro l’Australia, mentre il Venezuela affronterà i più quotati per la medaglia d’oro del torneo di basket a Rio 2016 gli Stati Uniti, trionfatori a spese della Cina, in questa prima giornata olimpica.
È l’ultima gara della prima giornata del basket alle Olimpiadi di Rio 2016, tutta dedicata alle gare del girone A. Sul parquet delle Olimpiadi di Rio le due squadre si affronteranno quando in Italia saranno le ore 3.30 della notte italiana tra sabato 6 e domenica 7 agosto. Il Venezuela è approdato direttamente alle Olimpiadi grazie al primo posto conquistato nel campionato sudamericano, mentre la formazione di Djordjevic, che due anni fa è stata seconda nel mondiale spagnolo, ha dovuto far ricorso al preolimpico, giocato a Belgrado e vinto a mani basse, dopo un europeo 2015 che l’aveva vista fuori dalle posizioni di vertice. Mentre i serbi stavano effettuando la rifinitura prima del via delle Olimpiadi, è arrivata anche una buona notizia per Djordjevic, che tornerà ad allenare in Eurocup nella prossima stagione, avendo siglato un contratto della durata di tre anni con la formazione tedesca del Bayern Monaco.
L’ultima gara di preparazione disputata nell’ambito del torneo di Cordoba, ha visto la Serbia impegnata nel derby balcanico con la Croazia, altra squadra ammessa grazie alla vittoria nel preolimpico. Dopo i primi due quarti le formazioni sono andate negli spogliatoi con i croati a +4, sul 36-40, ma all’avvio del terzo periodo si è vista una Serbia diversa, con maggiore grinta e scelte più lucide in attacco. Nonostante questo la partita si è portata avanti sul filo dell’equilibrio e soltanto uno show dei serbi negli ultimi 3 minuti ha dato loro la vittoria, con un’ottima prestazione di Radulijca, mandato spesso in lunetta ma capace di un 11/11 ai liberi e di 17 punti totali che sicuramente faranno contento anche Repesa, coach dell’Olimpia che lo avrà in squadra dopo le Olimpiadi. Con lui bene anche Bogdanovic che ne ha messi 13.
Serbia che si è schierata in campo senza i due infortunati, Teodosic e Nedovic, e se per il play guardia del CSKA Mosca, infortunatosi contro l’Argentina, le probabilità di giocare la gara di esordio sono quasi del 100%, altrettanto non si può dire per Nedovic, infortunatosi nell’altra partita disputata nell’ambito del torneo, quella con la Francia. Il problema al tendine sembra non risolvibile e Djordjevic potrebbe essere costretto a sostituirlo. La Serbia, che si candida insieme alla Francia, per il secondo posto alle spalle degli Stati Uniti, potrà contare a Rio de Janeiro sulle prestazioni di due giocatori dell’Armani Milano, il già citato pivot Radulijca, arrivato nelle scorse settimane, e l’ala Macvan, già presente nella scorsa stagione con Milano; due anche i giocatori provenienti dal Fenerbache, l’ala Kalinic, e la giovane guardia Bogdan Bogdanovic.
Il faro della squadra è naturalmente Teodosic, che avrà come “back-up” nel ruolo di play, Stefan Markovic. Oltre a loro di sono Marko Simonovic, Nemanja Nedovic, Nikola Jokic, Stefan Bircevic, Stefan Jovic e Vladimir Stimac. Per infortunio il coach serbo ha dovuto lasciare a casa Nemanja Bjelica, giocatore la cui versatilità ed esperienza avrebbe sicuramente fatto molto comodo sul parquet, dando anche la possibilità di schierare quintetti tatticamente differenti. Coach Djordjevic sa di avere a disposizione una buonissima dote di talento, ma deve soprattutto riuscire a tenere i giocatori nell’ambito dei suoi dettami tattici, senza che le “giocate” prendano troppo il sopravvento sul gioco di squadra. La Serbia affronterà il team USA sono nella penultima giornata del girone ed a quel punto i giochi per la qualificazione dovrebbero ormai essere fatti.
Il Venezuela ha centrato la sua seconda qualificazione della storia alle Olimpiadi, e torna dopo 24 anni da Barcellona 1982. Il suo ranking nell’ambito della FIBA, 22esimo posto, chiarisce che le sue aspirazioni si fermano alle gare del girone eliminatorio, tanto più dopo aver perso per infortunio l’unico giocatore che milita nella NBA, Greivis Vasquez, play dei Nets. Il Venezuela di coach Nestror Garcia è una squadra “piccola”, che non può competere sotto canestro, e si deve quindi affidare quasi esclusivamente al tiro da fuori, In preparazione ha incontrato anche gli Stati Uniti, che fanno parte di questo girone, finendo battuta 90-45 allo United Center di Chcago. La rosa venezuelana è composta dagli esterni Vargas, Guillent, Cubillan, Cox, e Lewis, dalle ali Ruiz, Josè Vargas, Bethelmy, Colmanares e Graterol e dai centri Marriaga e Echenique, con il più alto del team che arriva a 2,06 metri.
Salvo variazioni di palinsesto, la partita di basket tra Venezuela e Serbia sarà trasmessa in diretta tv dai canali Rai Sport con inizio alle 03:30 ora italiana. Gli eventi delle Olimpiadi di Rio 2016 si potranno seguire anche in diretta streaming video, tramite il sito internet www.rai.tv.