Il cambio gomme di Mark Webber, partito come tutti con le morbide, effettuato, pensate, al giro n° 44 è la chiave della gara strepitosa dell’australiano della Red Bull, insieme all’ingresso della Safety Car nel Gran Premio d’Ungheria. Terzo alle spalle di Alonso dopo la partenza, l’australiano è l’unico tra i piloti di testa a non effettuare il cambio gomme dopo l’ingresso della Safety Car. Mark si prende, anche grazie alla manovra scorretta di Vettel, un buon margine sugli inseguitori ma a sorpresa, continua con le morbide inanellando giri veloci uno dietro l’altro. Tutti a pensare che l’australiano voglia cercare di mettere un po’ di margine fra se e gli inseguitori per aver modo di rientrare in zona podio dopo il pit stop. Ma Webber stupisce tutti e continua a spingere fino a costruirsi un bel vantaggio che gli consente di effettuare la sosta e di rientrare nuovamente al comando della corsa. Da lì in poi la strada è tutta in discesa e il pilota della Red Bull arriva a transitare sotto la bandiera a scacchi con 18” di margine su Alonso.
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L’australiano, al quarto successo stagionale, si porta, così, in testa alla classifica generale approfittando anche del ritiro di Lewis Hamilton. La delusione è Sebastian Vettel: partito dalla pole e in testa fino al cambio gomme, il pilota tedesco si prende un drive trought dai commissari per aver rallentato le vetture alle sue spalle in regime di Safety Car e aver, di fatto, agevolato il suo compagno di scuderia Webber. Una grande ingenuità del pilota tedesco e di tutto il muretto Red Bull, pagata a caro prezzo. Da una vittoria che appariva scontata, ad un terzo posto che sta stretto e che gli fa perdere l’opportunità di volare in vetta alla classifica.
Bene le Ferrari che, palesemente in ritardo rispetto alle Red Bull su questo tracciato, limitano i danni e, anzi, con Alonso raggiungono un traguardo che alla vigilia sembrava una chimera. Secondo alle spalle di Webber ma davanti a Vettel! Felipe Massa, con il quarto posto, completa la bella domenica della scuderia del Cavallino. Momenti di caos in pit lane al cambio gomme per molti team in regime di Safety Car: cominciano quelli della MercedesGP che montano male la posteriore destra sulla vettura di Rosberg che la perde al momento di ripartire. La gomma se ne va pericolosamente in giro ferendo ad un braccio un meccanico della Williams. Seguono poco dopo quelli della Renault che danno il via libera a Kubica quando , nella piazzola più avanti, sta rientrando la Force India di Sutil. Impatto inevitabile e ritiro immediato per Sutil. Kubica lo seguirà pochi giri dopo. Grande 5° posto per il russo della Renault Petrov, ormai non più una semplice promessa, davanti all’altro esordiente della Williams Hulkenberg. Chiudono la top ten De la Rosa con la BMW Sauber, Jenson Button con l’unica Mclaren rimasta in gara, il giapponese Kobayashi e un grande Barrichello che si prende un’immensa soddisfazione ingaggiando un bel duello con il suo ex compagno di squadra Schumacher, passandolo sul rettilineo e togliendolo dalla zona punti. Un bello smacco quello subito dal Kaiser che perde anche la faccia compiendo una manovra quasi da bandiera nera in occasione del sorpasso subito da Barrichello. Passo falso per Hamilton, assillato dai problemi della sua McLaren che oggi lo ha addirittura piantato in asso e sorpassato in classifica generale da Webber.
La classifica del Gran Premio d’Ungheria
1 Mark Webber RBR-Renault Winner
2 Fernando Alonso Ferrari +17.8 secs
3 Sebastian Vettel RBR-Renault +19.2 secs
4 Felipe Massa Ferrari +27.4 secs 4
5 Vitaly Petrov Renault +73.1 secs
6 Nico Hulkenberg Williams-Cosworth +76.7 secs
7 Pedro de la Rosa BMW Sauber-Ferrari +1 Lap
8 Jenson Button McLaren-Mercedes +1 Lap
9 Kamui Kobayashi BMW Sauber-Ferrari +1 Lap
10 Rubens Barrichello Williams-Cosworth +1 Lap
11 Michael Schumacher Mercedes GP +1 Lap
12 Sebastien Buemi STR-Ferrari +1 Lap
13 Vitantonio Liuzzi Force India-Mercedes +1 Lap
14 Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth +3 Laps
15 Jarno Trulli Lotus-Cosworth +3 Laps
16 Timo Glock Virgin-Cosworth +3 Laps
17 Bruno Senna HRT-Cosworth +3 Laps
18 Lucas di Grassi Virgin-Cosworth +4 Laps
19 Sakon Yamamoto HRT-Cosworth +4 Laps
Ret Lewis Hamilton McLaren-Mercedes +47 Laps
Ret Robert Kubica Renault +47 Laps
Ret Nico Rosberg Mercedes GP +55 Laps
Ret Adrian Sutil Force India-Mercedes +55 Laps
Ret Jaime Alguersuari STR-Ferrari +69 Laps
La classifica piloti
1 Mark Webber Australian RBR-Renault 161
2 Lewis Hamilton British McLaren-Mercedes 157
3 Sebastian Vettel German RBR-Renault 151
4 Jenson Button British McLaren-Mercedes 147
5 Fernando Alonso Spanish Ferrari 141
6 Felipe Massa Brazilian Ferrari 97
7 Nico Rosberg German Mercedes GP 94
8 Robert Kubica Polish Renault 89
9 Michael Schumacher German Mercedes GP 38
10 Adrian Sutil German Force India-Mercedes 35
11 Rubens Barrichello Brazilian Williams-Cosworth 30
12 Vitaly Petrov Russian Renault 17
13 Kamui Kobayashi Japanese BMW Sauber-Ferrari 17
14 Vitantonio Liuzzi Italian Force India-Mercedes 12
15 Nico Hulkenberg German Williams-Cosworth 10
16 Sebastien Buemi Swiss STR-Ferrari 7
17 Pedro de la Rosa Spanish BMW Sauber-Ferrari 6
18 Jaime Alguersuari Spanish STR-Ferrari 3