Fernando Alonso torna alla vittoria davanti al suo pubblico. Il ferrarista è così il primo pilota a vincere due gare in questo campionato (il primo successo era stato in Malesia). La sua è stata una gara strepitosa, dato che è partito undicesimo. Sfortunato Sebastian Vettel, che è stato costretto al ritiro mentre si trovava al comando. Finisce a secco anche Lewis Hamilton, protagonista di un incidente negli ultimi giri della gara, quando era in lotta per il podio. C’è rammarico anche per Romain Grosjean che aveva la possibilità di provare a giocarsi la vittoria con Alonso. La Lotus si può comunque consolare con il secondo posto di Kimi Raikkonen. Grande festa anche per Michael Schumacher, che finalmente è tornato sul podio. Chiude fuori dalla zona punti Felipe Massa, giunto sedicesimo al traguardo (clicca qui per l’ordine d’arrivo e la classifica mondiale aggiornata). Vediamo le pagelle di questa gara.
Vettel, 9 Finché non è stato tradito dalla sua Red Bull stava facendo una gara strepitosa: partito in pole ha subito fatto il vuoto dietro di sé, arrivando ad avere più di 20 secondi di vantaggio sul secondo. Poi l’ingresso della safety car ha annullato i distacchi e alla ripresa la sua gara è durata troppo poco. Davvero sfortunato.
Hamilton, 5,5 Chi di spada ferisce, di spada perisce. In Canada è riuscito a vincere per il degrado gomme altrui, stavolta è lui che arriva a fine gara senza averne più. Ma a differenza di Alonso e Vettel, che a Montreal si sono accontentati di arrivare in fondo e di rinunciare al podio, lui sceglie di lottare fino all’ultimo per il terzo posto: e così finisce per essere “speronato” da Maldonado ed è costretto a ritirarsi. Eppure all’inizio dell’anno sembrava aver capito che in certe occasioni è meglio essere “ragionieri” che “teste calde”.
Raikkonen, 9 Ottima gara per l’ex campione del mondo. Partito quinto si trova a un certo punto anche sulla soglia bassa della zona punti. Alla fine viene fuori con la sua grinta, tiene sotto pressione Hamilton e lo passa conquistando un altro secondo posto dopo quello in Bahrain. Non gli rimane che tornare a vincere.
Grosjean, 9,5 Una prova di carattere e di gran coraggio per il giovane francesino che al via si lascia alle spalle Maldonado, poi riesce a superare Hamilton e punta così a un altro secondo posto. Non riesce a tenersi dietro Alonso alla ripartenza dopo la safety car ed è poi costretto al ritiro quando potrebbe giocarsi la vittoria con lo spagnolo. Una “gioia” per il suo compagno di squadra e per il ferrarista.
Schumacher, 9,5 Finalmente Schumi torna sul podio. Gara strepitosa la sua, considerando che è partito alle spalle di Alonso. Con grande caparbietà è riuscito a restare in zona punti e a piazzare il colpo vincente a pochi giri dalla fine della gara.
Webber, 9 Grande gara per il pilota australiano, che già nelle qualifiche di ieri era apparso in grande difficoltà. All’inizio non sembra in grado di rimontare, ma poi riesce nell’impresa sfiorando addirittura il podio. Cosa che gli permette di balzare al secondo posto della classifica mondiale.
Rosberg, 6 Gara piuttosto anonima per il vincitore del Gp di Shangai. Che oggi vede salire sul podio il suo compagno di squadra: un boccone molto amaro da mandare giù.
Hulkenberg, 7,5 Il miglior piazzamento della stagione per il pilota tedesco della Force India, che riesce a mettersi alle spalle il compagno di squadra Di Resta. Non sarà facile fare meglio, ma questo risultato potrà forse incoraggiarlo nel provarci.
Button, 5,5 È davvero un momento buio per l’ex campione del mondo. Dopo la vittoria alla gara di esordio e il terzo posto in Cina, non ha più terminato la gara sul podio. Alla fine meglio due punti che niente, ma le sue ambizioni all’inizio del campionato erano ben altre.
Red Bull, 8,5 Con Vettel ha dimostrato di poter essere ancora una “schiacciasassi”, ma il ritiro del tedesco è veramente un colpo durissimo. Si può consolare con la prestazione di Webber, che ha guadagnato ben 15 posizioni rispetto al via.
McLaren, 6 Non hanno mai brillato oggi. E ancora una volta Hamilton ha avuto un problema al pit stop. Incidente a parte, non sarebbe comunque riuscito a salire sul podio. Le prestazioni di Button non aiutano poi a tenere alto l’umore.
Lotus, 8 Peccato per il ritiro di Grosjean, che si sarebbe potuto giocare la vittoria con Alonso. Per fortuna Raikkonen ci mette una pezza salendo sul podio. Si può festeggiare, ma resta più di un rimpianto.
Mercedes, 7 Finalmente Ross Brawn e Norbert Haug possono festeggiare Michael Schumacher, sperando che abbia finito il suo periodo sfortunato.
Alonso, 10 e lode Qualcuno dirà che come in Malesia ha vinto solo per fortuna. Non è così: partito undicesimo è subito riuscito al via a guadagnare posizioni. Dopo il primo pit stop si è lasciato alle spalle Raikkonen e si è esibito in una serie di sorpassi nei confronti di piloti che ancora si dovevano fermare. Alla seconda sosta, quando è entrata la safety car si è ritrovato terzo. Alla ripartenza ha attaccato subito Grosjean e si è ritrovato secondo. Certamente poi il ritiro di Vettel e di Grosjean lo hanno aiutato a vincere senza patemi. Ma come si può parlare di sola fortuna? E non dimentichiamo che la prima parte di gara se l’è giocata su quelle gomme morbide che l’avevano tradito ieri in qualifica.
Massa, 6 Al solito nei primi giri sembra aggressivo e poco arrendevole. Anticipa la prima sosta e questo forse lo penalizza. Non lo aiuta certamente il contatto con Kobayashi che gli costa la foratura di una gomma con lento ritorno ai box. Se Alonso è stato fortunato, allora la sua è stata solamente sfortuna.
Ferrari, 7 Dopo il disastro delle qualifiche riesce a ritrovarsi nel momento della gara. Fondamentali i meccanici nei pit stop che fanno guadagnare ad Alonso decimi preziosi. Come in Malesia, quando i pronostici sembrano assolutamente sfavorevoli la rossa riesce a vincere. Il campionato è comunque ancora lungo e gli avversari sembrano avere ancora una marcia in più.