Nico Rosberg è stato senza dubbio il grande protagonista del Gran Premio di Singapore di Formula 1. Pole position al sabato, vittoria e primo posto nella classifica del Mondiale Piloti domenica con sorpasso sul compagno di squadra Lewis Hamilton. Modo migliore per festeggiare il Gran Premio numero 200 della carriera non poteva esserci per il pilota tedesco, che a questo punto può davvero sognare di bissare il titolo iridato vinto oltre 30 anni fa dal padre Keke Rosberg. Visto che ha raggiunto una importante cifra tonda, ricordiamo che la sua carriera si è sviluppata per intero fra Williams e Mercedes e che in totale Nico ha vinto 22 Gran Premi: quest’anno ha avuto un vero e proprio boom avendo già conquistato otto successi. La progressione è micidiale: una vittoria nel 2012, due nel 2013, cinque nel 2014, sei nel 2015 e appunto già otto quest’anno. Notazione significativa: nessuno ha mai perso un Mondiale vincendo otto gare, anche se quest’anno c’è il rischio che sia lui sia Hamilton raggiungano questa soglia. Infine è da ricordare che Nico Rosberg è reduce da tre vittorie consecutive a Spa, Monza e Singapore: su nessuna di queste tre piste aveva mai vinto prima.
Fernando Alonso si è piazzato al settimo posto del Gran Premio di Singapore di Formula 1, ma osservando bene la classifica si nota che davanti a lui sono arrivati solamente i piloti di Mercedes, Ferrari e Red Bull. Insomma, Alonso ha dato ancora una volta dimostrazione della sua classe ottenendo il massimo risultato possibile, potremmo infatti dire che ha vinto il Gran Premio degli “altri”, cioè quelli che non hanno a disposizione le sei monoposto nettamente migliori del lotto. Questa per la McLaren è nuovamente una stagione molto difficile, ma Alonso se non altro si consola pensando di avere portato i due terzi dei punti della scuderia (36 su 54). Fernando dunque la sua parte la sta facendo egregiamente, per il resto nel 2017 dovrà essere aiutato meglio dalla sua vettura e dalla Honda…
Nico Rosberg ha trascorso al comando praticamente l’intero Gran Premio di Singapore di Formula 1, tuttavia ricorderà questa gara come quella del sorpasso. Niente azioni spettacolari in pista, bensì il ritorno al primo posto nella classifica del Mondiale Piloti scavalcando il compagno di squadra Lewis Hamilton. Un primo posto anche meritato, se si considera che in stagione Rosberg ha vinto otto gare contro le sei di Hamilton. In particolare, Rosberg ha iniziato il 2016 con quattro vittorie consecutive ed è poi tornato fortissimo dopo la pausa estiva vincendo gli ultimi tre Gp a Spa, Monza e appunto Singapore. Nel mezzo aveva avuto però qualche passaggio a vuoto del quale aveva approfittato Hamilton per sorpassarlo al primo posto, ma adesso è di nuovo Rosberg il leader. Certo, otto punti di vantaggio quando mancano ancora sei Gran Premi non vogliono dire nulla (o quasi), tuttavia chi pensava che Hamilton avesse già annientato il compagno di squadra rimontandolo dopo il grande iniziop di stagione di Nico si è dovuto ricredere…
Il Gran Premio di Singapore di Formula 1 ha visto la vittoria di Nico Rosberg, che ha regalato al tedesco anche il sorpasso su Lewis Hamilton nella classifica del Mondiale Piloti. Spendiamo però adesso qualche parola per la grande rimonta di Sebastian Vettel, dall’ultimo posto sulla griglia di partenza al quinto sul traguardo. Dunque da ventiduesimo (anche se di fatto ventunesimo perché Romain Grosjean non si è schierato) a quinto sono diciassette posizioni guadagnate, dato ancora più significativo se si considera che Singapore non è di certo la pista ideale per una gara aggressiva. Per Vettel è la seconda migliore rimonta di sempre dopo il terzo posto di Abu Dhabi 2012 agguantato scattando addirittura dal ventiquattresimo posto. Certo, resta il rimpianto per il guasto in qualifica: partendo in altre posizioni, come sarebbe stata la gara di Sebastian?
Nico Rosberg ha trionfato nel Gran Premio di Singapore, 2016 di Formula 1, un modo perfetto per festeggiare la sua 200° corsa in Formula Uno. In tal modo si è anche regalato il sorpasso nella classifica iridata ai danni del compagno Lewis Hamilton, a sua volta giunto terzo, preceduto anche dalla Red Bull guidata dall’australiano Daniel Ricciardo. Un sorpasso che a Marina Bay corona il momento magico attraversato dal pilota tedesco dopo la sosta estiva, che sembra avergli giovato notevolmente. La sua vittoria è arrivata al termine di una corsa in cui la sua monoposto ha avuto anche notevoli problemi, dovuti al surriscaldamento dei freni, tanto da ritrovarsi negli ultimi giri a dover respingere l’arrembaggio di Ricciardo.
Ai piedi del podio sono invece giunte le due Ferrari, che hanno scontato a caro prezzo i grandi problemi attraversati durante le qualifiche. Kimi Raikkonen è giunto quarto, a pochi secondi da Hamilton, mentre Sebastian Vettel ha dato vita ad una straordinaria rimonta, risalendo in tal modo dall’ultima posizione cui era stato costretto all’avvio.
La corsa è partita con la macchina di sicurezza subito in pista, a causa dell’impatto tra la Force India di Nico Hulkenberg e la Toro Rosso di Sainz. Un incidente che ha coinvolto anche Jenson Button, che ci ha rimesso l’alettone anteriore e Valtteri Bottas, a sua volta uscito dal groviglio con una gomma afflosciata. Naturalmente l’entrata della safety car ha notevolmente rimescolato le carte, dando modo ai piloti di effettuare subito la prima sosta ai box al fine di sostituire le gomme.
Il comando della gara è stato comunque subito assunto da Rosberg, che ha sfruttato la pole per tenere alle spalle Ricciardo e Hamilton. Pessimo invece l’avvio di Max Verstappen, il quale ha pagato dazio scivolando in ottava posizione. Ne ha approfittato a sua volta Kimi Raikkonen, che è riuscito a raggiungere una agevole quarta posizione, che in pratica non ha più abbandonato salvo che in occasione del sorpasso ai danni di Hamilton. Anche Vettel ha saputo giovarsi nella maniera migliore del caos, portandosi in diciottesima posizione e ponendo così le premesse per la successiva rimonta.
Le grandi emozioni dell’avvio sono poi state seguite da una fase iniziale di corsa senza eccessive emozioni, interrotta al sedicesimo giro dal cambio gomme da parte di Hamilton (che ha poi recriminato su questa decisione del team) e Ricciardo, cui ha fatto seguito in quello seguente Rosberg.
La parte centrale della corsa è invece vissuta per buona parte sulla furente rincorsa di Raikkonen ad Hamilton, portata avanti anche approfittando delle supersoft montate dalla sua monoposto, a differenza della Mercedes dell’inglese, a sua volta provvista di gomme soffici.
Anche Vettel ha saputo approfittare dei vantaggi offerti dalle coperture ultramorbide, portandosi in ottava posizione, ad ennesima conferma del suo feeling con questo circuito.
La seconda sosta è arrivata nel corso del 33° giro, che ha visto finalmente il sorpasso di Raikkonen ai danni del campione iridato. La battaglia divampata tra i due ha poi avuto il suo epilogo al 46° giro, quando le due vetture sono rientrate ai box e Hamilton è riuscito a precedere Raikkonen, che da quel momento si è dovuto in pratica accodare al campione del mondo, il quale ha potuto salvare tre punti che potrebbero avere un grande peso nella volata finale per il titolo, a soli sei gran premi dal termine della stagione.
Ora non resta quindi che attendere la prossima tappa, quella prevista in Malesia, previsto a Sepang il prossimo 2 ottobre, con un Rosberg ormai all’attacco e Hamilton costretto a rintuzzare la sempre più pronunciata aggressività del compagno di squadra.
1. Mercedes 538
2. Red Bull 316
3. Ferrari 301
4. Force India 112
5. Williams 111
6. McLaren 54
7. Toro Rosso 45
8. Haas 28
9. Renault 7
10. Manor 1
11. Sauber 0
1. Nico Rosberg (Mercedes) 273
2. Lewis Hamilton (Mercedes) 265
3. Daniel Ricciardo (Red Bull) 179
4. Sebastian Vettel (Ferrari) 153
5. Raikkonen (Ferrari) 148
6. Max Verstappen (Red Bull) 129
7. Valtteri Bottas (Williams) 70
8. Sergio Perez (Force India) 66
9. Hulkenberg (Force India)46
10. Felipe Massa (Williams) 41
11. Fernando Alonso (McLaren) 36
12. Carlos Sainz (Toro Rosso) 30
13. Romain Grosjean (Haas) 28
14. Daniil Kvyat (Toro Rosso) 25
15. Jenson Button (McLaren) 17
16. Kevin Magnussen (Renault) 7
17. Pascal Wehrlein (Manor) 1
18. Stoffel Vandoorne (McLaren) 1
19. Marcus Ericsson (Sauber) 0
20. Felipe Nasr (Sauber) 0
21. Rio Haryanto (Manor) 0
22. Esteban Ocon (Manor) 0
23. Esteban Gutierrez (Haas) 0
24. Jolyon Palmer (Renault) 0