Forse la più grande assente nel Gp d’Australia della formula 1 2017, primo appuntamento della stagione sulla pista di Melbourne è stata proprio la Redbull, ovvero la scuderia che nelle previsioni doveva fare intralcio della Mercedes in pista come nelle classifica piloti e costruttori. Invece nel pomeriggio australiano la stagione della F1 è stata inaugurata al traguardo come nelle graduatorie dei titoli mondiali dalla Ferrari, seguita di misura dalle frecce d’argento: e la casa austriaca? In classifica si conta solo l’arrivo di Max Verstappen, quinto con 28 secondi di ritardo da Vettel, con 10 punti per il mondiale piloti e altrettanti in quello costruttori, mentre rimane fuori da ogni graduatoria il padrone di casa del Gp d’Australia, Daniel Ricciardo. Un vero weekend No per il pilota australiano questo di Melbourne: un incidente alle qualifiche che hanno reso necessario il cambio del sistema del cambio (che ha provocato una penalizzazione di 5 posti in griglia di partenza) e poi un problema alla power unit in conclusione. Eppure nella prova australiana del mondiale della formula 1 difficilmente l’australiano ha raccolto soddisfazioni nella sua carriera: nel 2011 al suo esordio in Toro Rosso aveva disputato solo le prove, l’anno dopo era arrivato nono strappando solo pochi punti per il mondiale piloti. Nel 2013 si era ritirato e l’anno seguente era stato squalificato. Nel 2015 e 2016 il sesto e il quarto posto, fuori quindi da posizioni e soprattutto punti mondiale piloti e costruttori importanti: probabilmente nessuno è profeta in patria come si suol dire ma i guai mostrati dalla Redbull fanno preoccupare non poco i fan che speravano che la casa austriaca arrivi a lottare per i titoli mondiali.(agg Michela Colombo)
Se andiamo a vedere cosa la classifica del mondiale piloti e costruttori ci riporta la termine del Gp d’Australia 2017, gara d’esordio del mondiale 2017 della Formula 1 rimarremo profondamente delusi: un sol punto nella classifica costruttori e uno per Vandoorne nel mondiale piloti nulla di più. Dopo i grossi problemi registrati dalla scuderia di Fernando Alonso nei corso dei test della F1 a Barcellona giusto poche settimane fa i tifosi dello spagnolo speravano che la pista di Melbourne avrebbe portato bene all’ex ferrarista ma così non è stato: nella gara del Gp d’Australia Alonso ha cercato di rimanere il più possibile attaccato al punticino che avrebbe messo a bilancio, ma alla fine la monoposto di F1 di Woking ha ceduto. A tenere alte le speranza della casa inglese è rimasto solo il pilota belga Vandoorne, che però non va oltre alla 13^ posizione on più di due giri di ritardo dalla Ferrari di Vettel vincitore al traguardo e primo nella classifica piloti. Inizio quindi davvero amaro per la Renault, e soprattutto ben poche speranza per la classifica piloti e costruttori per la stagione che arriva della F1 2017.
Terminato ormai da tempo il Gp d’Australia della F1 e definita quindi una prima figura della classifica del mondiale piloti e costruttori della F1 2017 andiamo a curiosare su quanto era successo al Melbourne l’anno scorso per fare un piccolo confronto. Anche la stagione 2016 della Formula 1 era iniziata a Melbourne, come ormai è classico, ma allora la bandiera a scacchi e la classifica del mondiale piloti aveva visto in prima posizione quello che poi sarebbe diventato il campione del mondo dellaF1, Nico Rosberg assieme alla Mercedes, (vincitrice del titolo Costruttori), seguito dal compagno di squadra Lewis Hamilton, che già a Melbourne avevano regalato alla casa delle frecce d’argento 43 punti in graduatoria dei costruttori. Terzo gradino del podio e 15 punti per Vettel (Ferrari poi a quota 15 punti, visto che Raikkonen si ritirò per problemi alla power unit), con alle spalle Daniel Ricciardo (oggi ritirato invece con la sua Redbull) seguito da Massa (oggi invece alla sesta posizione con 8 punti alla classifica piloti, con Grosejan, Hulkenberg, Bottas, Sainz e Verstappen alla chiusura della top ten. Di questi ultimi solo 3 sono andati a punti per il mondiale costruttore e piloti questa mattina a Melbourne.
La bella vittoria di Sebastian Vettel su Ferrari al Gran Premio d’Australia, questa mattina a Melbourne, primo evento del mondiale della Formula 1 2017 non ha però messo in ombra la prestazione del suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, che con il quarto posto alla bandiera a scacchi ha trovato anche il quarto posto nella classifica piloti con 15 punti e contribuito in maniera significativa alla prima posizione della scuderia del cavallino rampante nel mondiale piloti, a 33 punti in saccoccia. La strategia messa in pista a Melbourne dal finlandese potrebbe essere giudicata come prudente o attendista: definizioni legittime visto che Raikkonen ha sfruttato a pieno il potenziale della Ferrari solo all’ultimo dove ha realizzato anche il giro più veloce, ma che non dove essere comunque male interpretata. La lotta con Verstappen e i punti messi a bilancio per la Ferrari da Raikkonen sono pesanti, quasi quanto la vittoria di Vettel: per una scuderia che ha in mente il titolo mondiale costruttori e piloti (o almeno la possibilità di combattere per ottenerli) anche non correre rischi inutili e portare a casa punti sicuri (specie se si è nella top 5 al traguardo) è una strategia valida. (agg Michela Colombo)
Il Gran Premio d‘Australia non è stata solo la prima gara nel calendario della F1 per il mondiale 2017, dove sono stati dati anche i primi punti per la classifica del piloti e del mondiale costruttore, ma è stato anche una “prima volta per ben 2 piloti, che hanno esordito su una monoposto di Formula 1 per la prima volta proprio qui a Melbourne: andiamo a vedere come è andata la loro gara. I “novellini” presenti in griglia di partenza al gp d’Australia erano 2, ovvero Joylon Palmer su Renault, Lance Stroll su Williams e Antonio Giovinazzi su Sauber. Poco si può dire dei primi due sopra: non eccelsi neanche nei test della F1 a Barcellona (dove il canadese per due volte ha distrutto la monoposto di F1 inglese, mettendo in difficoltà il team, senza pezzi di ricambio), hanno concluso il Gp d’Australia con 0 punti nella classifica piloti, e regalandone altrettanti per la graduatoria dei costruttori: Palmer si è ritirato al 15’ giro, mentre Stroll al 40 per problemi ai freni. Molto invece si può dire dell’esordiente italiano Giovinazzi, già visto sulla monoposto di formula 1 svizzera ai test e ritornato a disposizione della Sauber dopo che Werlhein si è ritirato perché sofferente dei postumi dell’incidente occorso alla Tace in Champions di questa estate. Erano anni che in italiano non scendeva in pista per la F1: intervenuto solo alle qualifiche di Melbourne, Giovinazzi aveva il compito di fare una buona gara e di portare ai box la macchina intera, cosa che ha fatto e peccato per i 0 punti ottenuti in classifica piloti, per quelli c’è ancora tempo. (agg Michela Colombo)
Il sesto posto ottenuto al traguardo e i conseguenti 8 punti ottenuti nella classifica del Mondiale Piloti, della F1, sono l’attesa riconferma che Felipe Massa sulla Williams ha ancora qualcosa da dire nel mondo della Formula 1. Il brasiliano aveva annunciato il suo ritiro al Gp del Brasile della scorsa stagione della F1, ma l’approdo del suo ex compagno di squadra Bottas alla Mercedes (al posto del campione del mondo della F1 Rosberg) ha costretto la dirigenza della Williams a inseguire Massa, a cui è stato affiancato un giovane esordiente, Lance Stroll. La casa britannica dopo essersi presentata nel modo migliore ai test della F1 a Barcellona, ha poi stupito i propri fan collocandosi in diretta concorrenza, in pista come nella classifica piloti e costruttori con la Redbull, come terza forza sull’assalto di Melbourne: se infatti nel Gp d’Australia Ferrari e Mercedes avevano qualcosa in più (come annunciato), la Williams con il sesto posto in griglia del brasiliano ha dimostrato di potersela giocare alla pari anche con la casa austriaca. Quest’immagine per il momento però vale solo per Felipe Massa, che data la sua esperienza può tranquillamente ancora dire la sua: per l’esordiente canadese, che non è presente nella classifica del mondiale per piloti non avendo tagliato il traguardo, il giudizio rimane inevitabilmente sospeso. (agg Michela Colombo)
Un esordio al Mondiale della Formula 1 2017 davvero scoppiettante a Melbourne per la Ferrari che con Sebastian Vettel consumista i primi pesantissimi punti nella classifica piloti e per il mondiale costruttori della F1 dopo un Gran Premio d’Australia davvero da incorniciare per la scuderia del cavallino rampante. Se infatti la Mercedes, con il secondo e il terzo posto con Hamilton e Bottas può comunque ripetersi più che soddisfatta della prestazione messa in posta a Melbourne (tenuto conto che le frecce d’argento sono e rimangono le vetture più competitive di questa stagione), rimane comunque il dispiacere di non aver ingrato l’anno con una vittoria schiacciate, ma di essersi arresa alla migliore strategia di gara della Rossa di Maranello. Il discriminante che infatti vediamo sul podio del Gp d’Australia e in classifica, sia del mondiale costruttori che dei piloti (dove comunque l’altro ferrarista Kimi Raikkonen è arrivato alla quarta posizione con 12 punti a bilancio) è occorso al 24 giro. La Mercedes effettua un rientro anticipato che però non dà al britannico, in pole position dalla griglia di partenza il vantaggio immediato sperato: ne ha approfittato Vettel poco dopo con un pit stop da record per i meccanici Ferrari, e al suo rientro in pista è davanti e soprattutto spinge al massimo. Vettel è infatti riuscito fin da subito ad accumulare un gradissimo vantaggio, che alla bandiera a scacchi sarà di quasi 10 secondi. Per la Ferrari questi messi a bilancio in classifica costruttori sono punti davvero importanti, visto che il digiuno in casa Maranello durava da un anno e mezzo. (agg Michela Colombo)
Dando un occhio alla classifica finale del mondiale piloti della Formula 1 al termine del Gran Premio d’Australia, si notano diversi assenti, che dovranno quindi attendere il Gp di Cina, secondo appuntamento della F1 per poter mettere a segno i primi punti in questa stagione che si annuncia davvero spettacolare. A non aver terminato la gara sul circuito di Melbourne sono stati ben 7 piloti, numero non indifferente su un totale di 20 presenti in griglia di partenza. Il primo a fermarsi dopo appena15 giri a Melbourne è stato Romain Grosjean, vittima di alcuni problemi al motore della sua Haas, cui ha fatto seguito 34 giri dopo anche il suo compagno Kevin Magnussen: una vera giornata no per la casa che per oggi mette a segno 0 punti nella classifica del mondiale costruttori della F1. Subito dopo il francese si è fermato anche Palmer nella Renault, al 19 giri, con Ericsson della Sauber subito dopo. Weekend da dimenticare anche per Daniel Ricciardo e la sua Redbull: dopo l’incidente in qualifica e la penalizzazione in grigli di partenza a Melbourne è arrivato anche il ritiro per problemi di pescaggio del carburante. È andata male anche per l’altro esordiente Stroll sul Williams, tornato ai box per problemi ai freni al 43 giro, con Alonso, ultimo a ritirarsi dal Gp d’Australia al 53 giro.
Il Gran Premio d’Australia 2017 ha emesso i suoi verdetti. La classifica piloti e costruttori offre diversi spunti interessanti, a cominciare dalla vittoria di Sebastian Vettel su Ferrari: il tedesco, dopo la prima gara dell’anno, è primo a quota 25 punti. Buona anche la prova della scuderia Mercedes, che ha sul podio i suoi due piloti: Lews Hamilton, secondo, e Vlatteri Bottas, terzo; nella graduatoria generale l’inglese è a 18 punti mentre il suo compagno di team segue a 15. Analizzando invece le scuderie, Ferrari si piazza in testa alla classifica costruttori grazie al primo posto di Vettel e al quarto di Kimi Raikkonen. Il Cavallino Rosso ha 37 punti, quattro in più di Mercedes, ferma a 33. Al terzo posto c’è Red Bull con 10 punti; seguono Williams, Force India e Toro Rosso.
Andiamo subito a dare un’occhiata alla classifica piloti dopo il Gran Premio d’Australia 2017. La prima tappa del Mondiale di Formula 1 si è tinta di rosso grazie alla vittoria finale di Sebastian Vettel, che ha ottenuto i suoi primi 25 punti stagionali. Alle spalle del tedesco troviamo le due Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, rispettivamente a 18 e 15 punti. In quarta posizione c’è l’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen: il finlandese è momentaneamente quarto nella classifica piloti con 12 punti. La top 10 si conclude con Max Verstappen, sesto su Red Bull Racing (10 punti), Felipe Massa (Williams, 8), Sergio Perez (Force India, 6), Carlos Sainz (Toro Rosso, 4), Daniil Kvyat (Toro Rosso, 2) ed Esteban Ocon (Force India, 1). Gli altri piloti sono fuori dalla zona punti. Per quanto riguarda invece la classifica costruttori, la gara di Melbourne ha premiato la Ferrari, al comando con 37 punti grazie al combinato di Vettel e Raikkonen; seconda la Mercedes del duo Hamilton-Bottas a 33. In terza posizione c’è la Red Bull a 10, davanti alla Williams, 8 punti, Force India (7) e Toro Rosso (6). Tutte le altre scuderie sono a zero punti. (agg. Giuliani Federico)
Oggi il Gran Premio d’Australia 2017 di Formula 1 sul circuito di Melbourne inizierà a comporre la classifica del Mondiale Piloti e quella del Mondiale Costruttori, anche se naturalmente si tratterà della prima di ben venti gare da disputare nel corso della stagione. Sarà dunque un primo parzialissimo bilancio, che comunque potrà darci qualche informazione su chi comincerà il nuovo Mondiale con il piede giusto e chi invece sarà subito costretto ad inseguire in un mondo spietato come quello della Formula 1, dove la lotta fra i top team si svolge a colpi di millesimi di secondo da guadagnare nel confronto con gli avversari.
Nel frattempo, andiamo per curiosità ad esaminare quale era stata la classifica finale del Mondiale di Formula 1 del 2016, che il 27 novembre scorso si era concluso con Nico Rosberg in festa per la conquista del titolo iridato che lo avrebbe poi spinto a decidere per il ritiro dall’agonismo. Rosberg ebbe la meglio su Hamilton al termine di una battaglia incredibile, durata tutto l’anno fra alti e bassi dei due piloti Mercedes, gli unici che ebbero la possibilità di lottare per la conquista del titolo. La differenza fu davvero minima, 385 punti contro i 380 per Lewis Hamilton, che vinse l’ultimo Gran Premio ad Abu Dhabi ma nulla poté fare per riaprire i giochi, dal momento che Nico scelse saggiamente di restargli alle spalle per difendere un secondo posto che per Rosberg era più che sufficiente. In totale furono 765 i punti per la Mercedes nel Mondiale Costruttori, un punteggio incredibile e che per Stoccarda non sarà facile ripetere.
Restarono molto lontane sia la Red Bull sia la Ferrari, che nel corso della scorsa stagione conquistarono rispettivamente 468 e 398 punti. Daniel Ricciardo vinse il Mondiale dei “terrestri” con 256 punti e un buon margine su Sebastian Vettel, che ottenne solamente 212 punti in una stagione molto difficile per lui e per la Ferrari. Appena alle spalle del quattro volte campione del mondo chiuse Max Verstappen, rivelazione dell’anno con i suoi 204 punti in una stagione iniziata come uno dei tanti e finita da protagonista assoluta, mentre furono 186 i punti conquistati da Kimi Raikkonen.
Tutte le altre scuderie chiusero ancora più lontane, a partire da una Force India comunque ottima per le proprie possibilità, che infatti riuscì a precedere una deludente Williams, che perse dunque la palma di miglior scuderia motorizzata Mercedes. Ancora più dietro la McLaren e di conseguenza pure Fernando Alonso, che pure quest’anno sembrano destinati ad essere tristi comprimari a causa dei troppi guai che affliggono la monoposto britannica e il suo motore Honda, mentre staremo vedere se in Williams la strana coppia formata dall’ex ritirato Felipe Massa e dal debuttante Lance Stroll saprà rilanciare le ambizioni della scuderia di Sir Frank.
Vettel Ferrari 25
Hamilton Mercedes 18
Bottas Mercedes 15
Raikkonen Ferrari 12
Verstappen Ferrari 10
Massa Williams 8
Perez Force India 6
Sainz Toro Rosso 4
Kvyat Toro Rosso 2
Ocon Force India 1
Hulkenberg Renault 0
Giovinazzi Sauber 0
Vandoorne McLaren 0
Alonso, Magnussen, Stroll, Ricciardo, Ericcson, Palmer e Grosjean non hanno terminato il Gp
Ferrari 37
Mercedes 33
Red Bull 10
Williams 8
Force India 7
Toro Rosso 6
Renault 0
Sauber 0
McLaren 0