Match al sapore europeo, quello in programma domani al Friuli tra Udinese ed Inter. Entrambe le squadre danno la caccia alla Lazio terza in classifica, che vanta rispettivamente un +3 ed un +6 su bianconeri e nerazzurri. Il discorso Champions, dunque, è ancora apertissimo e può riservare tante sorprese, in un senso o nell’altro.
L’arbitro dell’incontro sarà Luca Banti. Il fischietto livornese ha già diretto la formazione milanese in ben tredici occasioni, con un ruolino di nove vittorie, tre pareggi ed una sconfitta. Sette successi, due pareggi e due ko, invece, per i friulani.
L’Udinese arriva dal non eccelso pari esterno del Bentegodi contro il Chievo. Prima del match di Verona, non stava di certo brillando, avendo vinto una sola volta – contro il Parma – dal 4 marzo in poi.
Francesco Guidolin dovrà fare a meno di Gelson Fernandes per squalifica e degli infortunati Badu, Isla e Coda.
“Orgoglioso di quanto fatto, ma ora ci serve il salto di qualità”, ha spiegato in conferenza-stampa il mister, consapevole che contro l’Inter servirà un’Udinese migliore di quella vista a Verona. “Dobbiamo fare la partita perfetta”, ha intimato ai suoi l’allenatore, sfruttando un clichè un tantino abusato. A renderlo particolarmente orgoglioso, c’è il fatto che la sua squadra, per il secondo anno di fila, è lì a lottare per la Champions. Promesse non se ne fanno, ma già il fatto di essere tuttora in corsa è un fatto molto importante.
Contro i nerazzurri, si vedrà in avanti il tandem Torje-Di Natale. A centrocampo toccherà a Pazienza e Asamoah fare filtro, sfruttando gli inserimenti di Giampiero Pinzi. Cursori esterni Basta a destra e Pasquale a sinistra, al posto di un affaticato Armero. In difesa, al fianco dei soliti Benatia e Danilo, rientrerà Domizzi, escluso a Verona dopo una brutta lite con il mancino colombiano (e conseguente ‘ammutinamento’ dinanzi agli ordini del mister). In porta confermatissimo il pararigori Handanovic, che al Bentegodi ha detto no ad un penalty di Thereau. Lo sloveno è ormai una colonna di questa squadra, oltre che uno dei probabili uomini-mercato della prossima estate. Il suo nome, non a caso, è finito sul taccuino delle più grandi big del continente.
L’Inter è reduce dallo scialbo 0-0 di Firenze, in cui Julio Cesar ha salvato i suoi neutralizzando un rigore di Ljajic. Con Stramaccioni in panchina, i nerazzurri sono ancora imbattuti, avendo conquistato in tutto due vittorie e due pareggi.
Indisponibili Castaignos, Samuel, Zanetti e Chivu; dall’elenco dei convocati spicca l’assenza di Diego Forlan, che sconta il disastro della sua esperienza italiana.
“Faremo tesoro degli errori di Firenze, non rinunciamo al nostro DNA”, ha garantito il tecnico Stramaccioni in conferenza-stampa, che ha spiegato così la bocciatura dell’attaccante uruguagio: “E’ un periodo, si riprenderà”.
La formazione di partenza dovrebbe prevedere il ritorno al modulo 4-2-3-1, con Milito prima punta e alle sue spalle un trio formato da Obi, Alvarez e Zarate, anche se non è da escludere l’utilizzo di Sneijder dal 1′, forse al posto del nigeriano. In difesa toccherà a Nagatomo agire da terzino sinistro. Nelle pagine seguenti, le probabili formazioni di Udinese e Inter.
Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pasquale; Torje; Di Natale. All.: Guidolin
A disp.: Padelli, Armero, Neuton, Abdi, Fabbrini, Barreto, Floro Flores.
Squalificati: Fernandes (1)
Indisponibili: Badu, Isla, Coda
Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Cambiasso, Stankovic; Obi, Alvarez, Zarate; Milito. All.: Stramaccioni
A disp.: Castellazzi, Cordoba, Faraoni, Sneijder, Guarin, Poli, Pazzini.
Squalificati: –
Indisponibili: Castaignos, Samuel, Zanetti, Chivu
Arbitro: Banti