Alle 15 di oggi riparte il cammino dell’Inter che insegue il terzo posto che significherebbe, alla fine del campionato, la qualificazione ai preliminari di Champions League. E’ questo il principale obiettivo della squadra di Andrea Stramaccioni: per riuscire a centrarlo Massimo Moratti ha investito tanto e bene sul mercato di gennaio, semi-rivoluzionando la squadra ma mantenendo intatta l’ossatura dell’undici titolare. Il Siena non è stato da meno: qui le operazioni sono state principalmente in uscita, ma ad ogni modo Iachini ha a disposizione un gruppo modificato e che dovrà essere bravo a compattare in vista della volata per la salvezza. Sono 14 i punti per i toscani (20 sul campo), che sono ultimi in classifica con sei lunghezze da recuperare sulla quartultima; l’Inter ha 40 punti, meno tre dal terzo posto. Una vittoria per il Siena significherebbe aver centrato sei punti contro l’Inter in stagione ma soprattutto una bella spinta in classifica; per l’Inter vorrebbe dire tenere il passo delle migliori e rimanere nelle zone alte in attesa degli eventi. Il pareggio serve poco ad entrambe, anche se per il Siena non è certo questa la partita in cui cercare punti e di conseguenza anche fermare i nerazzurri sarebbe una bella iniezione di fiducia. I precedenti sono a favore dell’Inter, che all’Arena Montepaschi non ha mai perso: otto partite, sei vittorie dell’Inter che non è riuscita a prendersi i tre punti soltanto nel 2004/2005 (2-2) e nel 2005/2005 (0-0). Il campo toscano inoltre evoca ottimi ricordi all’Inter, che qui è riuscita a festeggiare due scudetti: quello del 2007 – il primo su campo – e quello del 2010, quando con Mourinho in panchina finì 1-0 (gol di Milito) e i nerazzurri vinsero uno dei tre trofei della stagione. Brutti ricordi arrivano dal 2008, ma allora si giocava a Milano: finì 2-2 con Materazzi che sbagliò un rigore, l’Inter rischiò di perdere lo scudetto ma poi ci pensò Ibrahimovic all’ultima giornata a sistemare le cose. C’è un ex in campo: Francesco Bolzoni è cresciuto nell’Inter, in nerazzurro ha giocato solo una partita (con Mourinho) e poi è stato ceduto al Genoa (dove però non ha mai giocato) nell’operazione che ha portato Milito e Thiago Motta ad Appiano Gentile.
Il Siena arriva dalla sconfitta di Udine: in Friuli gli uomini di Beppe Iachini non sono riusciti a dare continuità alla vittoria nello scontro diretto contro la Sampdoria, nella quale erano arrivati i primi punti per il nuovo allenatore che ha preso il posto di Serse Cosmi. Il cambio in panchina finora non ha dato i risultati sperati: da allora i bianconeri hanno centrato una sola vittoria, quella appena citata. Quattro sconfitte nelle ultime cinque, pur complicate per il calendario (Napoli, Milan, Torino e Udinese in trasferta), ma adesso bisogna iniziare a fare punti per non complicare ulteriormente una situazione che è decisamente complicata. Anche perchè il Siena da trasferta è assolutamente debole; dunque, servono i punti in casa per continuare a sperare nella salvezza. All’Arena Montepaschi la formazione toscana ha comunque centrato 15 punti, con quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Si segna poco, appena nove reti e il principale marcatore, Calaiò, è andato a Napoli; resta quindi Reginaldo il top scorer, con 3 gol. La penalizzazione naturalmente influisce parecchio sulla situazione della squadra, ma va comunque detto che oggi anche con i sei punti in più il Siena sarebbe terzultimo.
L’Inter come ha iniziato il 2013 in maniera non esattamente brillante. Dopo aver pareggiato in casa contro il Genoa (1-1), i nerazzurri sono entrati nel nuovo anno perdendo nettamente 3-0 a Udine; poi è arrivata la vittoria contro il Pescara e quindi due pareggi consecutivi, a Roma contro i giallorossi e in casa contro il Torino. Le notizie positive sono arrivate solo dai risultati delle avversarie, che hanno decisamente rallentato la marcia permettendo quindi alla formazione di Stramaccioni di rimanere in zona terzo posto. Va però migliorato il rendimento esterno: non tanto per i 19 punti conquistati (sei vittorie, il pareggio contro la Roma e quattro sconfitte), quanto perchè l’Inter non vince fuori casa dal 3 novembre, contro la Juventus. Da allora è stato come se la squadra si fosse sgonfiata, come se avesse perso qualche motivazione. Si segnano 17 gol lontano da San Siro, se ne subiscono 11: un po’ troppi forse. Tra i migliori marcatori è fermo Milito (8 gol), Palacio è salito a 7 mentre Cassano (5) non segna da ottobre e sembra aver perso lo smalto di inizio stagione, quando aveva iniziato alla grande ed era un valore aggiunto. Chiusa la vicenda Sneijder con la cessione al Galatasaray, vedremo oggi se i nuovi acquisti (subito in campo Schelotto e molto probabilmente Kovacic) saranno in grado di fare la differenza.
Ci aspettiamo una partita che il Siena proverà a fare, costringendo l’Inter a difendersi: se attaccati, i nerazzurri possono andare in difficoltà. I bianconeri dovranno però stare attenti a non concedere troppo campo all’avversario, perchè la squadra di Stramaccioni parte benissimo in contropiede. Non resta ora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: Siena-Inter sta per cominciare…
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