Al Bentegodi il Chievo sconfigge in rimonta l’Inter che era passata in vantaggio nei minuti finali del primo tempo grazie al gol dell’ex Andreolli. Ma i padroni di casa non hanno mai smesso di giocare e alla fine trovano le forze per ribaltare la partita. Provvidenziale l’entrata in campo di Obinna nella ripresa che, al secondo pallone utile, batte Carrizo per il momentaneo pareggio, poi trova la doppietta personale regalando ai propri tifosi la vittoria.
Al Bentegodi il Chievo affronta l’Inter nell’ultima giornata di serie A. Entrambe le squadre non hanno più nulla da chiedere in questa stagione: nerazzurri sono già sicuri della quinta piazza e della qualificazione ai preliminari di Europa League, mentre i clivensi hanno già la salvezza in tasca. Dopo l’inizio aggressivo dei padroni di casa i nerazzurri trovano il vantaggio con il gol dell’ex Andreolli che arriva per primo sul pallone dopo una deviazione in area e batte Squizzi. Il Chievo meritava qualcosa in più, ma in due occasioni viene fermato dai legni della porta difesa da Carrizo; prima con Paloschi che di testa centra la traversa, poi con Lazarevic che in diagonale prende il palo. Lo sloveno di origine serba ha il compito di supportare Paloschi e lo fa molto bene. Tanti gli inserimenti sulla sinistra che mettono in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Da apprezzare il suo diagonale da posizione defilata che impatta sul palo con Carrizo battuto. Con la sua tecnica dovrebbe servire le punte e amministrare il gioco in mezzo al campo, ma stasera i suoi lanci sono particolarmente imprecisi. Sente la fiducia di Mazzarri e vuole replicare l’ottima prestazione vista contro la Lazio. Le sue verticalizzazioni e la sua tecnica mettono in difficoltà i clivensi. A volte troppo altruista, non guasterebbe qualche conclusione dal limite. Forse con la testa già ai Mondiali in Brasile. Ha qualche difficoltà di troppo nel contenere Paloschi e Lazarevic. (Federico Montanaro)
Chievo
Squizzi 6,5 – Non può nulla sulla rete siglata dall’ex Andreolli. Buona la respinta coi piedi sul tiro di D’Ambrosio.
Frey 6 – Bene in fase difensiva, si limita però al compitino senza mai proporsi in avanti.
Dainelli 5,5 – Fatica a contenere la rapidità di Kovacic e Botta. Poi viene sostituito per lasciar spazio a un attaccante. Sostituzione che sarà decisiva. Dal 72′ Obinna 7,5 – Provvidenziale la sua entrata in campo. In pochi secondi sconvolge le sorti della partita, al secondo pallone utile batte Carrizo sul suo palo, poi raddoppia con un tiro da fuori area regalando i tre punti ai clivensi.
Bernardini 6 – Concedi pochi spazi a Milito e prova a farsi vedere in fase offensiva con un colpo di testa da palla inattiva. Deve migliorare in fase di impostazione.
Dramè 6,5 – Schierato in difesa da Corini, concede pochissimo sul suo lato facendo la differenza con la sua atleticità.
Lazarevic 7 – Lo sloveno di origine serba crea scompiglio tra le linee nerazzurre con la sua agilità e i suoi movimenti. Clamoroso il palo in diagonale da posizione defilata dopo aver superato Campagnaro in velocità, servito bene da Paloschi.
Hetemaj 6 – Gara in chiaroscuro per il centrocampista finlandese. Bene nella prima frazione, cala alla distanza nella ripresa. Dall’86’ Calello S.V.
Radovanovic 5,5 – Non riesce a costruire l’azione gialloblù in mezzo al campo. Dal 62′ Kupisz S.V.
Bentivoglio 5 – Ha il compito di orchestrare la manovra clivense, ma stasera non si vede la sua classe. Troppi errori in fase di impostazione con lanci spesso imprecisi per le punte.
Rubin 6 – Si trova davanti Zanetti e non riesce quasi mai a trovare lo spazio. Fatica anche in difesa, ma senza far danni.
Paloschi 6,5 – Sempre in movimento per cercare lo spunto decisivo, ma anche pronto a servire i compagni. Ha la possibilità di segnare nei primi minuti ma il suo colpo di testa si infrange sulla traversa.
(Federico Montanaro)
Inter
Carrizo 4,5 – Mazzarri lo schiera al posto di Handanovic, ma il portiere argentino ricambia con una pessima prestazione. A causa dei suoi due errori su entrambi i gol di Obinna compromette il risultato che era a favore dei nerazzurri.
Zanetti 6,5 – E’ un peccato dover pensare di non vederlo più in campo nella prossima stagione. Stasera regala emozioni quando chiude col solito tempismo perfetto e fa ripartire la squadra con le sue accelerazioni.
Campagnaro 5,5 – Ancora in condizioni fisiche non ottimali, probabilmente ha già la testa proiettata ai Mondiali del Brasile. Fatica a contenere Lazarevic nel primo tempo, poi viene sostituito. Dal 46′ Ranocchia 5,5 – Impreciso nelle chiusure, come su Obinna che lo brucia in velocità e segna il gol del pareggio.
Andreolli 6,5 – Disattento nella prima fase di gara, viene fuori alla distanza siglando un gol da bomber esperto.
D’Ambrosio 6,5 – Ottima prestazione a livello tattico, dimostra la voglia di fare bene con le sue sgroppate in fascia, peccato spesso non trovi qualcuno che segua la sua azione.
Cambiasso 6 – Anche per lui è l’ultima presenza in nerazzurro. Ci mette il cuoro come sempre e con l’esperienza blocca le iniziative clivensi.
Taider 4,5 – Assolutamente inesistente.
Kovacic 7 – Visione di gioco futuristica, giocate da campione: sarà il futuro dell’Inter. A volte però deve essere meno altruista e provare più spesso la conclusione. Dall’82’ Guarin S.V.
Alvarez 5 – Pochi spunti dell’ala argentina che non riesce a fare la differenza con la sua rapidità.
Botta 6 – Buoni spunti per il centravanti argentino che mette in apprensione la retroguardia gialloblu. Ha bisogno di fiducia per imparare ad essere più concreto. Dall’85’ Bonazzoli S.V.
Milito 6 – Anche per lui sono i titoli di coda nella storia nerazzurra. Lotta come un leone per provare a segnare l’ultimo gol, ma ormai l’età si fa sentire.
(Federico Montanaro)