E’ passato quasi un ventennio, esattamente il 24 dicembre del 1999 l’Inter annunciava l’acquisto di Clarence Seedorf. I nerazzurri con una nota sul proprio sito ufficiale informarono che “è stata completata stamani la trattativa per l’acquisto dal Real Madrid di Seedorf, che ha sottoscritto un contratto fino al 2004”. Ruolo importante nell’operazione fu ricoperto da Giuliano Terraneo, che agì per conto del club nerazzurro. A Milano, proprio nello stesso momento, Gabriele Oriali formalizzava il contratto con il padre del giocatore, Johan Seedorf, nonchè suo procuratore. L’accordo con il Real Madrid fu siglato sulla base di oltre 43 miliardi di lier, mentre per il centrocampista erano pronti 25 miliardi a stagione per quattro anni di contratto. L’olanedese ha giocato con la maglia dell’Inter per tre anni, soltanto dopo è passato al Milan dove ha aperto un lungo capitolo condito di grandi gioie e soddisfazioni.
TuttoMercatoWeb analizza oggi la rinascita dell’Inter, sicuramente una delle squadre di Serie A arrivate meglio alla sosta natalizia: da quando Stefano Pioli ha preso posto in panchina, sostituendo l’esonerato Frank De Boer, i nerazzurri hanno ottenuto 13 punti; diventano 16 (in 7 partite) aggiungendo la vittoria contro il Crotone, ottenuta con Stefano Vecchi nel ruolo di traghettatore tra un allenatore e l’altro. Una media punti che, confrontata con quella delle altre big, è sicuramente da scudetto: infatti, prendendo in considerazione la gestione di Pioli (quattro vittorie, il pareggio nel derby e la sconfitta di Napoli), l’Inter sarebbe seconda in classifica in questo lasso di tempo: soltanto il Napoli infatti è riuscito a fare meglio con 14 punti, mentre sono 12 quelli di Juventus (che però ha giocato una partita in meno), Roma e Lazio, 10 quelli della Fiorentina e 9 (sempre con una gara da recuperare) quelli del Milan. Anche per questo motivo l’Inter continua a sperare concretamente, se non altro, nel terzo posto: i punti da recuperare sul primo posto sono 15, ma la distanza dalla terza posizione e dalla qualificazione in Champions League, vero obiettivo della squadra, è di 5 punti.
Buone notizie per l’Inter: i nerazzurri hanno chiuso il 2016 con un grande sprint, vincendo tre partite consecutive e soprattutto mettendo sotto la Lazio con un netto 3-0, in quella che è stata probabilmente la miglior partita della stagione. La prima partita dopo la sosta sarà quella di domenica 8 gennaio, quando l’Inter sarà di scena alla Dacia Arena di Udine per il lunch match; nell’occasione Stefano Pioli dovrebbe riabbracciare anche Gary Medel. Un giocatore fondamentale per questa squadra: il cileno, sempre titolare nelle prime nove partite della stagione, ha saltato tre partite per squalifica e poi si è infortunato nel derby, partita di esordio di Pioli che dunque lo ha potuto utilizzare soltanto per 37 minuti prima che il calciatore si dovesse operare al ginocchio. Allora Medel era stato impiegato come difensore centrale; una scelta che sembra essere definitiva da parte del tecnico emiliano, che vede nel cileno un giocatore di completarsi al meglio con Joao Miranda grazie alle sue doti di marcatura, grinta e recupero dei palloni. Volendo puntare su maggiore qualità in mezzo al campo, Pioli si prepara a lanciare ancora Medel più arretrato; dopo essere rimasto fuori per cinque partite (quattro vittorie e una sconfitta), Medel dovrebbe tornare contro l’Udinese. Il calciatore ha effettuato un controllo a Barcellona, l’esito è stato positivo e dunque il 29 dicembre il calciatore dell’Inter sarà regolarmente ad Appiano Gentile, avendo circa 10 giorni per preparare il suo ritorno in campo. Un’ottima notizia per Pioli e i nerazzurri, che con lui ritrovano un leader nello spogliatoio e in campo e una scelta in più per la loro squadra.