Anche Danilo D’Ambrosio ci ha messo la faccia, dopo il ko nella prima giornata di Europa League. Il terzino ex Torino si era presentato davanti alle telecamere anche dopo un altro 2-0 incassato dall’Inter, quello della prima giornata di campionato sul campo del Chievo. Questa volta D’Ambrosio ha parlato di un dolore ancora più grande per aver perso in casa, davanti al pubblico amico. Secondo il numero 33, l’Inter avrebbe dovuto passare in vantaggio -o quantomeno segnare almeno un gol- nel primo tempo, nella ripresa tutto è diventato più difficile specie dopo il vantaggio dell’Hapoel Beer Sheva, firmato da portoghese Miguel Vitor. Come De Boer prima di lui, D’Ambrosio ha poi inquadrato il match di domenica contro la Juventus (appuntamento ore 18:00 a San Siro) in cui l’Inter dovrà cercare di non complicarsi la vita da sola, come successo nel debutto di Europa League. Infine anche un messaggio a tutta la squadra, relativo alla fase realizzata che rischia di dipendere troppo da Mauro Icardi.
Luca Marchegiani, ex portiere ed oggi opinionista televisivo, ha seguito per Sky Sport la partita di Europa League che ha visto i nerazzurri perdere 0-2 contro la formazione israeliana. L’ex estremo difensore della Lazio ha parlato di un avversario sconosciuto per l’Inter, ma che è in campo è risultato più ordinato, concreto ed intenso. L’Inter non è riuscita a replicare il successo di campionato contro il Pescara, mettendo in evidenza limiti dal punto di vista del gioco ed anche del carattere. Proprio su questo tasto ha premuto Marchegiani, che ha evidenziato come dopo aver subito lo 0-1 la squadra di De Boer si sia ulteriormente bloccata, consegnandosi di fatto alla maggiore verve dell’Hapoel Beer Sheva. All’orizzonte la difficile partita contro la Juventus: Marchegiani ha previsto un match diverso anzitutto dal punto di vista tattico, cosa che potrà favorire le attuali caratteristiche dell’Inter.
Dopo la partita di Europa League, l’allenatore nerazzurre Frank De Boer si è presentato ai microfoni di Sky Sport per analizzare l’inaspettata sconfitta casalinga. L’olandese ha individuato in particolare due momenti di blackout da parte dei suoi giocatori: il primo nella fetta iniziale del match, in cui troppi palloni sono stati sprecati banalmente, e il secondo in seguito al primo gol incassato. L’Inter non è riuscita a reagire se non confusamente, in parte aiutata anche dai cambi del tecnico che inserito prima Ever Banega e poi Antonio Candreva. Ma nessuno è riuscito a trovare la via del gol ed anzi l’Hapoel Beer-Sheva ha chiuso il match con la rete dello 0-2. Ora però non c’è troppo tempo per leccarsi le ferite, perché domenica a San Siro arriverà l’avversario più forte in campo nazionale ovvero la Juventus, reduce a sua volta da una mezza delusione europea. Frank De Boer non si è lasciato troppo andare allo sconforto per il brutto ko, puntando già l’obiettivo verso la sfida contro i bianconeri che si giocherà alle ore 18:00.
La partita di Europa League (girone K) tra Inter ed Hapoel Beer Sheva si è conclusa a sorpresa con la vittoria della formazione israeliana, corsara per 0-2 sul prato di San Siro. Andiamo ad analizzare i dati statistici della partita per comprendere megli l’andamento del match. Cominciamo dal possesso palla (Inter 64% – Hapoel Beer Sheva 36%) e col numero di passaggi che è stato ampiamente a favore dei padroni di casa (471-239) che hanno avuto anche una maggiore percentuale di quelli riusciti (90%-82%). La squadra di casa è andata al tiro 12 volte, centrando lo specchio solamente in 3 occasioni; l’Hapoel Beer Sheva è invece andata alla conclusione 13 volte ed ha impegnato Handanovic in 6 circostanze. Impressionante il dato dei calci d’angolo visto che i nerazzurri ne hanno calciato ben 13 contro i soli 5 degli ospiti. Dal punto di vista disciplinare è stata una partita tutto sommato corretta dato che sono stati commessi 30 falli (13-17) e sono stati estratti 5 cartellini gialli (1-4).
Spazio adesso alle interviste del post partita. Dispiaciuto per la sconfitta della sua Inter Frank De Boer che ha così commentato la sconfitta contro l’Hapoel Beer Sheva ai microfoni di Sky Sport: “Sono dispiaciuto per i tifosi che sono venuti allo stadio, dopo un avvio difficile, abbiamo avuto qualche azione per fare gol e sino al loro gol abbiamo tenuto il controllo della sfida. Durante la punizione, Murillo era fuori e dopo il gol subito abbiamo concesso tante occasioni. Speravo che potessimo segnare, non capisco perché perdiamo la testa dopo lo svantaggio, è una cosa che può capitare andare sotto, i ragazzi lo devono capire. Prendiamo sempre gol? Per questo sono arrabbiato, potevamo segnare prima noi, pazienza è andata così, da ora in poi possiamo solo migliorare“.
Soddisfatto della vittoria dell’Hapoel Beer Sheva Barak Barhak che commentato così la storica vittoria di San Siro in sala stampa: “Prima della partita ho detto che saremmo stati pronti, ci siamo preparati tanto, ha funzionato tutto e sono molto felice per questo grandissimo risultato. Inter arrendevole? Io guardo la mia squadra. L’Inter è eccezionale e ha ottimi elementi, noi siamo stati bravi a farli giocare meno bene. Resta una squadra di grande livello“. (Marco Guido)