Qualche giorno fa il direttore generale della Juventus Beppe Marotta aveva dichiarato che la nuova strategia dei bianconeri era quella di puntare sui giovani talenti del calcio italiano. L’ex dirigente della Sampdoria sa bene che dalla crescita del vivaio passa la costruzione di una grande squadra, vedi Barcellona… Così, nella trattativa per la cessione di Lanzafame al Brescia, i bianconeri hanno chiesto un’opzione su due giovani talenti delle Rondinelle: il portiere Nicola Leali, classe ‘93 e il giovanissimo Lorenzo Tassi, classe ‘95. Dei due ragazzi si dice un gran bene e in esclusiva per ilsussidiario.net, abbiamo intervistato Giampaolo Saurini, ex attaccante di Lazio, Palermo, Cagliari e oggi responsabile della Primavera del Brescia, che ci ha fornito informazioni importanti sui due giovani calciatori.
Leali e Tassi vengono definiti come due giovani talenti del calcio italiano: cosa ci dice?
Sono due giocatori molto promettenti, non è sbagliato etichettarli in questo modo.
Lorenzo Tassi è stato definito dal presidente Corioni il nuovo Baggio: è d’accordo?
Lorenzo è un giocatore dalle qualità importanti. E’comunque un ragazzino di 15 anni che si deve formare soprattutto a livello fisico. Come corporatura e dal punto di vista tattico ricorda più Pastore del Palermo.
Un pregio e un difetto del giovane Tassi.
Nonostante la giovane età ha una personalità importante: a 15 anni sono pochi i ragazzi a cercare colpi di classe con naturalezza. Tassi è un giocatore abituato a giocare con i più grandi, in Nazionale gioca con l’Under 18, mentre in teoria dovrebbe disputate le partite con l’Under 17. Il difetto maggiore è il piede sinistro: deve migliorare molto da quel punto di vista.
Leali invece arrivò in Primavera l’anno scorso, voluto da Leonardo Mantovani, ora dirigente al Napoli. Come lo descriverebbe?
Onestamente non so a chi accostarlo dei grandi portieri italiani. Posso solo dire che a 17 anni è già un giocatore completo. Gioca da titolare in Primavera e si allena stabilmente con la prima squadra. E’ già formato dal punto di vista fisico e dà ampie sicurezze ai compagni di squadra. E’ certamente un portiere dal sicuro avvenire.
Si parla di una possibile cessione alla Juventus, è una scelta giusta quella del Brescia?
Sincertamente due talenti di questo calibro non li venderei mai, ma siamo il Brescia e i giovani sono la nostra linfa: noi li prepariamo per approdare nelle grandi squadre. Per noi è un’importante gratificazione vedere i nostri giovani affermarsi nel grande calcio. Il Brescia negli ultimi anni ha sfornato 15 giocatori di Serie A: Hamsik, Mannini, Santacroce, Viviano, solo per citarne alcuni…
Oltre a Leali e Tassi ci sono altri giocatori importanti già pronti per le grandi squadre?
Ci sono molti giocatori bravi che secondo me possono fare il grande salto. Il lavoro effettuato dalla giovanili del Brescia è straordinario, permettiamo ai ragazzi di esprimersi al meglio. L’esempio lampante è quello di Frank Deen Salihu Kamalu, 19enne calciatore ghanese che quando arrivò da noi giocava da attaccante e adesso è un difensore centrale di buon livello.
(Claudio Ruggieri)