Rieccolo lì. Dopo tre anni di assenza torna sul palcoscenico della massima serie il derby della Mole. Domani sera alle 20.45 la Juventus riceverà nel suo nuovissimo Stadium i cugini-rivali del Torino. Comunque vada il derby numero 135 entrerà nella storia: sarà la prima volta in cui una squadra sarà a tutti gli effetti la padrona di casa e l’altra l’ospite. Ambizioni di classifica opposte per le due squadre, con i bianconeri in vetta, sebbene in leggero calo – come testimoniato dalla sconfitta contro il Milan nell’ultimo turno di campionato – e i granata a +4 sulla zona retrocessione. Il derby, però, come si sa, è una partita che sfugge alle catalogazioni più facili e ai pronostici più scontati. In gare di questo tipo contano la grinta, l’agonismo, più che la tecnica, e non è raro assistere ad affermazioni da parte delle squadre meno attrezzate. E’ su questo che conta il Toro, che ha riassaporato quest’anno la serie A e non vuole mollarla più. Ventura e soci si augurano che la ‘Vecchia Signora’ sia un tantino distratta dal successivo impegno di Champions a Donetsk contro lo Shakhtar. Difficile, ma ogni speranza è lecita in momenti come questo. Tra l’altro, l’ultima Juve non è sembrata irresistibile. I granata, dunque, sono chiamati a sfoderare una prestazione tutta cuore e orgoglio per cercare di strappare almeno un punto ai più quotati avversari.
La Juventus vanta un ottimo rendimento tra le mura amiche, dove ha conquistato finora cinque vittorie ed un pareggio. Solo l’Inter, nell’ultimo anno e mezzo, è riuscita a violare lo ‘Stadium’. Prendendo in esame i dati statistici, si nota che i bianconeri hanno un possesso palla medio ad incontro del 53%, con una percentuale di passaggi riusciti del 71,6%: un aspetto molto positivo. Del 69,4% il tasso di pericolosità offensiva, da migliorare però la mira, con 8 conclusioni nello specchio sulle 17 tentate mediamente a partita. Antonio Conte, alla penultima assenza prima del rientro dalla squalifica, dovrà fare a meno degli acciaccati Caceres e Vidal. Chiellini è recuperato e riprenderà il suo posto sul centrosinistra del terzetto difensivo. Sulle fasce dovrebbe toccare a Lichtsteiner e Giaccherini, con Pogba a sostituire il cileno Vidal. Davanti, come partner di Vucinic, Giovinco è in vantaggio su Quagliarella.
Ben cinque i pareggi su sette uscite esterne per il Torino, che in compenso ha perso una sola volta lontano dalle mura amiche, contro la Roma all’Olimpico. Possesso palla medio al 47% per i granata, che hanno una percentuale di passaggi riusciti del 65,8%. Giampiero Ventura dispone dell’organico quasi al gran completo: assenti i soli Suciu e Bakic, per il resto c’è l’imbarazzo della scelta. Non cambierà il modulo, il solito 4-2-4: al fianco di Bianchi dovrebbe esserci Meggiorini, con Cerci e Santana come esterni alti. Basha e Gazzi saranno i mediani, difesa a quattro con Darmian, Glik, Ogbonna e D’Ambrosio, davanti al portiere belga Gillet, uno che sa come si batte la Juve, essendoci già riuscito ai tempi del Bari.
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Vucinic, Giovinco. All.: Alessio
A disp.: Storari, Rubinho, Lucio, Marrone, Isla, De Ceglie, Padoin, Asamoah, Pepe, Bendtner, Matri, Quagliarella.
Squalificati: Conte
Indisponibili: Caceres, Vidal
Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Santana. All.: Ventura
A disp.: Gomis, Di Cesare, Rodriguez, Agostini, Masiello, Brighi, Birsa, Vives, Stevanovic, Sgrigna, Verdi, Sansone.
Squalificati: –
Indisponibili: Suciu, Bakic
Arbitro: Rocchi