Esordisce oggi pomeriggio, alle 17:30, la nuova Juventus, che si affaccia alla stagione con lo scudetto sul petto. Non che si possa considerare un test ostico quello contro l’Aygreville, formazione dilettantistica della Val D’Aosta; ma c’è comunque tanta attesa per vedere all’opera la prima versione dei campioni d’Italia. Saranno novanta minuti a pochi giorni dall’inizio del ritiro di Chatillon: difficile che ci sia già la gamba dei giorni migliori, più che altro lo scopo di Antonio Conte sarà quello di mettere alla prova i nuovi arrivati e, in attesa dei nazionali ancora in vacanza, valutare quelle che saranno le seconde linee ma avranno una possibilità di giocarsi il posto con tutti gli altri. Niente di più della classica amichevole di metà luglio, insomma: ma si sa che per il tifoso doc anche un appuntamento del genere ha il suo peso.
La Juventus si è radunata il 12 luglio, destinazione Chatillon, sede storica dei ritiri bianconeri prima che si decidesse per qualche anno a Pinzolo. La cosa è stata ricordata a Conte nel corso della conferenza stampa di ieri: “La prima volta che siete venuti qui, Conte era in campo e c’era del Piero…”. Il tecnico salentino, prontamente, ha risposto che l’assenza di Alex è strana, che l’ex capitano resterà per sempre nella storia della Juventus (clicca qui per i dettagli della conferenza stampa di Conte). I tifosi avrebbero voluto vederlo piuttosto che “sentirlo”, ma tant’è: la campagna acquisti condotta fino a oggi ha leggermente diluito il dolore per l’addio della bandiera degli ultimi 19 anni. I volti nuovi si chiamano Lucio, Isla e Asamoah: il centralone brasiliano non ha perso tempo, appena arrivato e presentato (giocherà con la maglia numero 2) per aggiungere un po’ di pepe alla rivalità con l’Inter, dichiarando che gli scudetti bianconeri sono 30 (“La penso come il presidente”) e che se segnerà ai nerazzurri esulterà (clicca qui per l’intervista esclusiva a Marcello Chirico e Gianluca Rossi). Oggi, per il primo test della stagione, Conte si affida al 3-5-2, modulo che l’ha accompagnato fino alla conquista dello scudetto, dopo l’inizio con il 4-2-4 e il passaggio al 4-3-3. Possibile che sarà una delle soluzioni adottate nel 2012/2013, visti i tanti giocatori dalle caratteristiche diverse da poter ruotare. Intanto, a Conte interessano più che altro i movimenti di squadra, gli interpreti vengono dopo. Quelli di oggi non sono ancora i top, quantomeno non tutti: in porta c’è Storari, la linea difensiva sarà guidata da Lucio, con a sinistra Caceres e a destra Alberto Masi, centralone classe 1992 prelevato dalla Pro Vercelli e che dovrebbe farvi ritorno a fine ritiro per un anno: Conte l’ha voluto a Chatillon, un motivo ci sarà. A centrocampo, un altro nuovo acquisto: Asamoah, che però nella linea a 5 giocherà sul centrodestra, e non sul centrosinistra come ai tempi di Udine. Lì ci va Padoin, mentre il ruolo di Pirlo viene occupato da Luca Marrone, sulla cui partenza Conte ha posto un assoluto veto. Sulle fasce, Pepe a destra: il romano dovrebbe restare a Torino, nonostante le continue voci sulla sua partenza. A sinistra, chi si rivede: Reto Ziegler, rientrato dal prestito “forzato” al Fenerbahce, in odore di nuovo addio ma in realtà più vicino alla conferma che mai: Conte sembra essersi convinto, con un anno di ritardo, che lo svizzero può essere utile, soprattutto con la difesa a 3. Completano la formazione Vucinic e Quagliarella, che comporranno la coppia d’attacco. Nella ripresa prevista la consueta girandola di cambi, anche se non potremo vedere Isla (ancora infortunato): atteso al varco soprattutto Richmond Boakye, arrivato alla Juventus nell’ambito dell’affare Immobile. I bianconeri possono puntare su di lui? Lo vedremo, come vedremo se Gabriel Appelt Pires, considerato un po’ il regista del futuro, saprà ritagliarsi il suo spazio. Ora comunque non resta che gustarsi la prima uscita dei campioni d’Italia: Juventus-Aygreville sta per cominciare, segui e commenta la diretta della partita sul nostro sito.
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