C’è poca curiosità di vedere in campo nomi nuovi in questo Juventus-Lazio. La finale di Supercoppa è ancora freschissima e grandi nomi non sono arrivati a ingrossare le fila delle due contendenti. Semmai la Juventus ha perso Alessandro Matri, mentre la Lazio è tal quale a prima, anche se pronta a cambiare modulo. Per questo motivo i protagonisti attesi sono due giocatori già noti (e amati) dalle tifoserie, per due motivi piuttosto diversi.
Il cileno ha visto un po’ abbassare le sue quotazioni nel cuore della tifoseria bianconera a causa dell’esplosione di Pogba, ma oggi, fresco di rinnovo contrattuale, non ha più motivi di “distrazione” e può riprendere in mano il cuore della curva con una prestazione che ha il dovere di essere (minimo) sontuosa, contro un centrocampo tignoso come quello della Lazio che non ripeterà l’errore di giocare con il doppio play ma che sguinzaglierà un cagnaccio del calibro di Gonzalez in mezzo alle geometrie bianconere. Il Guerriero dovrà dosare fioretto e clava, oggi è attesissimo da grande protagonista.
Non ha brillato come tutta la propria compagine nella Supercoppa, ma Antonio Candreva questa sera tornerà ad essere grande protagonista. Arma tattica di Petkovic che lo schiera come centrocampista-trequartista a supporto di Miroslav Klose. In quella posizione ha sempre fatto bene e ha grande feeling con il gol. Insomma le premesse ci sono tutte per vederlo davvero grande protagonista.
Il campionato è appena iniziato, ma è già sfida a distanza tra Napoli e Juventus. I bianconeri stasera alle 20.45 scenderanno in campo sapendo il risultato dei partenopei, un piccolo vantaggio ma in questa fase della stagione non c’è spazio per eventuali calcoli. Lazio e bianconeri si ritrovano faccia a faccia dopo la sfida di Supercoppa, vinta 4-0 dalla Juventus. La gara di Roma è stata segnata da minuti di amnesia biancoceleste, i campioni d’Italia ne hanno approfittato senza pietà facendo propria la partita. Gambe meno pesanti ora, potrebbe essere una sfida più equilibrata. La direzione dell’incontro è affidata all’arbitro Tagliavento, guardalinee Padovan e Tonolini.
– La Juventus perde pezzi, ma era prevedibile, Matri saluta per accasarsi al Milan ma questo non influisce sulle scelte di Conte che ha le idee piuttosto chiare circa la squadra da schierare. C’è comunque dispiacere: “È l’attaccante che ha segnato di più negli ultimi due anni, tecnicamente la sua cessione non era prevista, come quella di Giaccherini. Ma il Milan ci ha fatto una richiesta – ha dichiarato il tecnico – senza questa crisi economica non l’avrei mai sacrificato”. In mezzo al campo stavolta Pogba sarà della gara fin dal primo minuto, una presenza che fa ben sperare visto l’impatto che il francese ha avuto sulla sfida di Supercoppa, Marchisio ne avrà ancora per un po’. Davanti Vucinic e Tevez, dovrà faticare Llorente per scalzare il montenegrino. Sulle fasce confermati Asamoah e Lichtsteiner, ex biancoceleste che si è preso tanti fischi all’Olimpico per alcuni comportamenti decisamente sopra le righe.
– Mentre si accendono notizie di mercato che lo vorrebbero nel mirino del Barcellona, Llorente scalpita in panchina. Per il resto nessun ballottaggio specifico. Da segnalare la presenza in panchina di Isla e Motta, due giocatori dati come certi partenti poche settimane fa. Non è da escludere che l’ex romanista, protagonista di un buon precampionato, sia riuscito a guadagnarsi la fiducia di Conte.
Marchisio è ancora alle prese con i problemi al ginocchio dopo l’infortunio patito proprio contro la Lazio in Supercoppa, nessun problema per Conte che può contare sulla straripante freschezza di Pogba. Fuori anche Luca Marrone, per il quale si prospetta comunque la cessione con il Sassuolo in pole.
– Da una coppa Italia alzata in faccia ai cugini giallorossi e quella sfuggita a Roma dinanzi a una Juventus decisamente più in palla, Petkovic vuole che i suoi si rimettano a lavorare duro per centrare gli obiettivi stagionali. “Non è una rivincita: ogni partita ha la sua storia. Il 18 agosto abbiamo sfigurato con il risultato ma l’avversario era fortissimo. Non ci sono rivincite, ma voglia di ottenere il massimo con sacrificio– ha dichiarato ieri il tecnico – umiltà e orgoglio. Non eravamo al 100%, stiamo crescendo e l’abbiamo dimostrato domenica. Ora a Torino vogliamo fare risultato, dovremo essere gli stessi della prima ora contro l’Udinese”. Qualche problema a centrocampo, non ci saranno lo squalificato Mauri e il nuovo arrivato Felipe Anderson. Biglia ed Hernanes in mezzo, larghi Lulic e Gonzales. Ad aiutare Klose in avanti ci sarà Candreva, uno degli ex dell’incontro. Partirà titolare al centro della difesa Diego Martin Novaretti. El Flaco, prelevato dal Toluca, ha vinto il ballottaggio con Biava.
– Biglia è stato preferito a Ledesma, giocatore che potrà comunque tornare utile nel corso della partita. In panchina c’è pure Floccari, giocatore che stando alle ultime notizie di mercato potrebbe essere utilizzato per arrivare a Yilmaz, ossessione dell’estate biancoceleste. Escluso dai titolari anche Biava, al quale è stato preferito l’argentino Novaretti.
– Felipe Anderson ne avrà per almeno un mese, più rapido il recupero previsto per Ciani e Konko. Occhio a Ederson, che ha una voglia matta di farsi vedere.
(3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 9 Vucinic.All.: Conte.
A disposizione: 30 Storari, 5 Ogbonna, 4 Caceres, 13 Peluso, 11 De Ceglie, 17 Marrone, 20 Padoin, 33 Isla, 12 Giovinco, 14 Llorente, 27 Quagliarella.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Marchisio
22 Marchetti; 39 Cavanda, 20 Biava, 27 Cana, 26 Radu; 15 Gonzalez, 5 Biglia, 8 Hernanes, 19 Lulic; 87 Candreva; 11 Klose. All. Petkovic.
A disposizione: 1 Bizzarri, 2 Ciani, 3 Dias, 85 Novaretti, 32 Stankevicius, 24 Ledesma, 23 Onazi, 10 Ederson, 99 Floccari, 9 Rozzi, 18 Kozak.
Squalificati: Mauri
Indisponibili: Anderson, Ciani, Konko.
Arbitro: Tagliavento.