E’ finita 1-0 in favore dei rossoblù la sfida del ‘Ferraris’ tra Genoa e Juventus. Decide un gol di Antonini al 94′. E’ stata una partita poco spettacolare ma molto combattuta dal punto di vista fisico. Predominio Juventino sul possesso palla 57% contro 43%. 20 i tiri totali, di cui 7 in porta. Bianconeri al tiro 16 volte, Genoa in 4 occasioni. La squadra di Allegri ha effettuato 301 passaggi, il Genoa di Gasperini 214. Precisione di esecuzione abbastanza elevate per entrambe le compagini: rossoblù al 66%, Juventus al 73%. Ci sono stati tantissimi calci d’angolo, quasi tutti in favore della ‘vecchia signora’: 1 solo corner infatti battuto dal Genoa, contro i 13 della Juventus. Bandierina del fuorigioco alzata in 6 occasioni, 2 ai danni del Grifone e 4 segnalate ai bianconeri. E’ stata una gara corretta ma molto combattuta e ricca di falli che hanno spezzettato il gioco: 39 le punizioni fischiate da Mazzoleni, 22 in favore della Juve, 17 per il Genoa. Sugli spalti presenti circa 25mila spettatori.
Al termine della partita, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri si è lamentato ai microfoni di ‘Sky Sport’ delle precarie condizioni del manto erboso del ‘Ferraris’: “Abbiamo giocato su un campo impresentabile. Non si può giocare su un campo del genere nel 2014, nella massima serie. E’ inammissibile. La gara? Ai ragazzi devo rimproverare solo gli ultimi secondi. I campionati si vincono anche attraverso i pareggi, soprattutto quando giochi per vincere come stasera. A trenta secondi dalla fine non puoi subire gol.. Lo 0-0 ci avrebbe lasciato con il rammarico, ma non si può venir via da un campo del genere con una sconfitta. Il calcio purtroppo è così, ci sono dei momenti che vanno gestiti. I tre punti sulla Roma erano un ottimo vantaggio, bisognava gestirlo meglio. Questo non vuol dire ce abbiamo perso il campionato, però quello di stasera era un punto importante. La sconfitta di oggi è più clamorosa rispetto al pari di Sassuolo. Antonini tutto solo in occasione del gol? Eravamo in sei contro in due di loro. Dovevamo pensare a difendere finché la palla non era stata riconquistata e invece in quel momento lì pensavamo già alla possibile ripartenza. Vincere tutte le partite è impossibile, soprattutto su un campo come quello di Genova”. Dopo la vittoria all’ultimo minuto del suo Genoa contro la Juventus, il tecnico rossoblù, Gianpiero Gasperini ha commentato con grande soddisfazione e gioia il risultato ai microfoni di Rai Sport: “Credo che la partita sia stata molto intensa, una vera battaglia, ma corretta. La scontro fortuito tra Rosi e Chiellini non saprei giudicarlo perché è stata un’azione confusa in area di rigore. Sicuramente questa è una delle giornate più belle della mia carriera, soprattutto per l’intensità della gara e per la bravura dell’avversario. Abbiamo sconfitto una squadra fortissima, ribattendo colpo su colpo senza mai arretrare un centimetro. Alla fine siamo stati premiati. Siamo stati molto bravi a difendere con tutti gli effettivi, cercando di stare molto alti per evitare di far giocare i loro difensori”.
Clamoroso a Marassi: il gol di Luca Antonini al 49′ minuto del secondo tempo regala al Genoa la vittoria sulla Juventus, facendo esplodere di gioia lo stadio Ferraris. Lancio lungo che sorprende la difesa bianconera che stava salendo: la palla arriva a Matri (in posizione regolare), che mette in mezzo verso Antonini, inizialmente in fuorigioco ma ora dietro la linea del pallone. L’ex rossonero cerca di stoppare il pallone, ma basta così per farlo scivolare in rete nonostante il disperato intervento di Chiellini, che non riesce ad evitare il gol del Grifone.
Il campionato italiano vede ormai la Juventus e la Roma come due extraterresti che si confrontano di partita in partita con i comuni mortali. Stupiscono non le sconfitte, perchè non arrivano praticamente mai, ma i pareggi. E quando una delle due subisce un arresto, tutti rimangono basiti. Di certo però vengono sottovalutate le partite e non si ricordano le stagioni precedenti. La Juventus l’anno passato faticò molto a Genova contro la squadra rossoblu, rischiando di perdere e vincendo la gara solo nei minuti finali. Ripercorriamo l’ultimo Genoa-Juventus tramite le immagini di Marcello Chirico e Gian Luca Rossi presenti a TeleLombardia insieme a Ravezzani e altri ospiti proprio per commentare la gara di Marassi. Si può notare tutta la gioia di Chirico per una vittoria che a quel punto della stagione significava una bella fetta di scudetto cucita sulla maglia; e per contro l'”amarezza” di Rossi per il successo dei bianconeri, comunque una rivale anche se quell’anno i nerazzurri erano ben lontani dai futuri campioni d’Italia.
Genoa-Juventus è forse il match-clou della nona giornata di Serie A, perché scende in campo la capolista, ma per i bianconeri la trasferta a Marassi non si annuncia facile. Lo ha affermato anche l’allenatore dei campioni d’Italia Massimiliano Allegri, che nella tradizionale conferenza stampa della vigilia ha invitato la sua squadra ad avere la massima attenzione per la partita in casa del Grifone dell’ex Gian Piero Gasperini, consapevole pure del fatto che la Juventus non sta vivendo un momento di forma eccezionale. In attesa di vedere come andrà a finire a Genova, eccovi il video della conferenza stampa di Allegri…
L’ultimo Genoa-Juventus si è giocato il 16 marzo scorso e concluso con il risultato finale di 0-1 a favore dei bianconeri. Che allo stadio Luigi Ferraris colsero una delle vittorie più sofferte del campionato scorso, confermandosi in testa alla classifica e vanificando una volta di più la rincorsa della Roma. Successe un pò di tutto a cominciare dai due gol annullati a Pablo Osvaldo, che oggi è passato all’Inter: da circoletto rosso l’assist di Paul Pogba in occasione del secondo episodio. Nel secondo tempo anche il Genoa ha avuto le sue occasioni, in particolare un calcio di rigore fallito da Emanuele Calaiò. Nel finale una prodezza di Andre Pirlo su calcio da fermo regalò i tre punti alla Juventus. Qualche mese dopo le due squadre tornano ad affrontarsi a Marassi: il Genoa di Gasperini è cambiato tanto (tanto per…cambiare) mentre la Juventus ha mantenuto la stessa ossatura ma ha un nuovo allenatore, Massimiliano Allegri. Chi la spunterà?
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