Sembra veramente giunta agli sgoccioli la permanenza di Robinho a Milanello. Oggi, 8 luglio, si terrà il raduno del Milan in vista della stagione 2013-2014 e il brasiliano ha voluto presenziare nonostante la deroga per rimanere ancora qualche giorno in Brasile. Probabilmente, come sottolineano in molti, sarà al centro sportivo di Carnago per un ultimo affettuoso saluto ai compagni, lui che comunque è sempre stato un grande compagno di avventura, una presenza gioiosa e solare nonostante si sia visto poco in campo nell’ultimo anno. Il Milan ha abbassato le richieste, scendendo dai noti 10 milioni di euro a circa 8/8,5 e il Santos, notizia di ieri, ha avuto l’autorizzazione ufficiale a trattare con il verdeoro. Il tutto dovrebbe quindi risolversi a breve anche perché il calciomercato in Brasile chiuderà lunedì prossimo, 15 luglio, e nessuna delle varie parti in gioco sembra intenzionata a far decadere tale complicata operazione, a cominciare dalla stessa società di via Turati, che si libererebbe di un ingaggio pesante da ben 4 milioni di euro netti annui.
La partenza di Robinho dovrebbe permettere al Milan di affondare il colpo Keisuke Honda. Ieri, a riguardo, è uscito allo scoperto il , nella persona di Roman Babaev. Il direttore generale del club moscovita ha mandato un messaggio ai rossoneri, chiaro ed inequivocabile: “Honda può parlare con altri club, data la sua situazione contrattuale. Noi lo cederemo per un’offerta ragionevole, ma ci prepariamo anche a perderlo a zero a gennaio. Ci fa piacere che Il Milan lo cerchi. Nonostante il contratto in scadenza noi avremo determinate richieste, ma siamo pronti a lasciar partire subito Honda per un’offerta ragionevole”. Un’offerta ragionevole, concetto ribadito due volte dal manager russo. Il Milan avrebbe messo sul piatto soltanto 2 milioni di euro, a fronte però di una proposta dell’Everton di circa 7 milioni. Può darsi che i rossoneri siano costretti ad alzare la posta in gioco altrimenti dovranno rimandare il colpo a costo zero al prossimo mercato di riparazione, ma vista la forte volontà del calciatore di indossare il rossonero, un punto in comune si troverà sicuramente.