Vacanze forzate per i piloti della Ducati della classe MotoGp oggi, nell’ultima giornata di test privati sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. Riposo di cui i protagonisti avrebbero ovviamente fatto volentieri a meno. In effetti, la pioggia e il vento freddo hanno fatto chiudere in anticipo l’ultimo giorno di prove della Ducati sul circuito andaluso, rendendo quasi del tutto inutile la presenza dei piloti e dei loro team ai box. Nessun giro cronometrato da annotare nel corso dell’intera giornata: solo il nuovo pilota collaudatore della Casa di Borgo Panigale, Michele Pirro, ha compiuto un paio di uscite in pista, per provare almeno alcune partenze, mentre per Nicky Hayden c’è stata una breve comparazione tra gomme da pioggia morbide e dure. Per non buttare totalmente del tempo comunque prezioso, le squadre si sono concentrate su tutte quelle attività che si possono svolgere anche all’interno dei box, con il debuttante Andrea Iannone (che l’anno prossimo gareggerà nel secondo team della Casa italiana) impegnato a studiare la complessa elettronica della Desmosedici, fondamentale per chi deve approcciare questa moto così ostica – per informazioni chiedere a un certo Valentino Rossi – specie se al primo anno nella classe regina. Anche alcuni team delle Crt erano in pista oggi: all’Avintia, Hiroshi Aoyama ha provato posizioni di guida sulla Inmotec-Kawasaki, e lo stesso ha fatto Hector Barbera sulla Ftr-Kawasaki.
Nel comunicato ufficiale emesso dalla Ducati al termine di questa sessione di tre giorni, si evidenziano comunque gli aspetti positivi del grande lavoro compiuto a Jerez, “raccogliendo un notevole bagaglio di informazioni per sviluppare la Desmosedici 2013 durante il periodo di sospensione obbligatoria dei test”. Almeno nei primi due giorni, Nicky Hayden ha potuto lavorare in modo proficuo, pur con una caduta ieri. Andrea Dovizioso è stato invece decisamente sfortunato. Un doloroso torcicollo ha infatti impedito al pilota italiano di percorrere più di tre giri nel corso della prima giornata e lo ha costretto ai box anche nel restante periodo: “Il problema al collo è stato davvero un gran peccato. Mi era successo dopo essere caduto durante i fine settimana del Gran Premio della Malesia e d’Australia. La settimana scorsa, dopo una caduta con la moto da cross, il problema è riemerso. Qui a Jerez, dopo appena tre giri, il dolore si è ripresentato e questa volta non siamo riusciti ad eliminarlo. Probabilmente di tratta di un problema più grande di quanto pensassimo e quindi mi sottoporrò ad ulteriori, più approfonditi, esami medici”.
Più dettagliato il commento dell’americano, che ha potuto girare: “Le cose sono andate meno lisce di quanto avessimo sperato ma alla fine questi test sono comunque risultati utili. Il primo giorno non abbiamo trovato subito un passo veloce ma ieri siamo andati più forte. Siamo stati in grado di valutare il nuovo telaio e il forcellone oltre a provare una serie di assetti diversi. Oggi il meteo non è stato clemente: ho completato 3 uscite sul bagnato ma quando ha smesso di piovere la pista non è più stata in condizioni da poter montare le slick. Ci sarebbe piaciuto poter confermare alcune cose e cercare di abbassare ancora i tempi ma, detto questo, del lavoro è stato fatto e un bel po’ di informazioni sono state raccolte. Vorrei ringraziare tutti i ragazzi per il loro grande impegno durante tutto l’anno. Adesso ci prepareremo per i test di Sepang del prossimo febbraio”.
La Ducati tornerà in pista, dopo i due mesi di sosta obbligata, nella prima sessione di test ufficiali della MotoGp a Sepang dal 5 al 7 febbraio 2013.