Diretta MotoGP/ Qualifiche: Lorenzo in pole position. Terza doppietta consecutiva Ducati (Gp Aragon 2018)

- Mauro Mantegazza

Diretta MotoGp qualifiche, FP3 e FP4 live del GP Aragon 2018: cronaca e tempi delle sessioni in programma per la terza gara spagnola (oggi sabato 22 settembre)

dani_pedrosa_honda_motogp_2017_lapresse Diretta MotoGp - LaPresse: Pedrosa ha vinto l'anno scorso

Dominio Ducati nelle qualifiche del Gran Premio di Aragon della MotoGP 2018: a partire davanti a tutti nella griglia di partenza saranno Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, bravi a lasciarsi alle spalle il solito Marquez, stavolta tagliato fuori dal traffico nel suo ultimo tentativo di giro lanciato. La Ducati conferma dunque le ottime impressioni destate nelle libere di ieri ma soprattutto il trend positivo di queste settimane. Come ricordato da Sky Sport, infatti, per la scuderia di Borgo Panigale si tratta della terza doppietta consecutiva dopo quelle ottenute sul circuito di Silverstone e a Misano. L’ultima volta che la Ducati ha conquistato la prima postazione sulla griglia di partenza ad Aragon era il lontano 2010: a firmarla fu Casey Stoner, che poi vinse quella gara. Lorenzo e Dovizioso facciano pure gli scongiuri…(agg. di Dario D’Angelo)

LORENZO BEFFA DOVIZIOSO, POLE POSITION!

Jorge Lorenzo si prende di prepotenza la pole position nelle qualifiche del Gran Premio di Aragon che si sono concluse da pochi minuti al MotorLand nei pressi di Alcaniz. Sul filo di lana il maiorchino ha stampato un 1’46″881 che gli ha consentito di beffare per soli 14 millesimi Andrea Dovizioso (1’46″895), il forlivese avrebbe sicuramente fatto un tempo migliore se non fosse stato per Alvaro Bautista che gli era davanti e stava facendo semplicemente il suo. Il traffico ha rovinato anche l’ultimo tentativo di Marc Marquez (1’46″960) che si è dovuto accontentare della terza casella sulla griglia di partenza. Una scivolata in curva 2 ha imepdito a Cal Crutchlow (1’47″146) di migliorarsi, il britannico porta comunque a casa una dignitosissima quarta posizione davanti ad Andrea Iannone (1’47″169) e Dani Pedrosa (1’47″224) che occuperanno la seconda fila. Più indietro troviamo Petrucci (1’47″351), Bautista (1’47″678) e Rins (1’47″737) che si accomoderanno in terza fila, quarta fila invece per Miller, Vinales e Nakagami. {agg. di Stefano Belli} GP ARAGON 2018, DIRETTA LIVE

Q1: SABATO DA INCUBO PER ROSSI, VINALES E NAKAGAMI IN Q2

Sabato da dimenticare per Valentino Rossi che domani partirà addirittura dalla diciottesima casella sulla griglia di partenza: sulla pista di Aragon il Dottore non riesce a tirar fuori dal cilindro un giro decente, la sua Yamaha non vuole saperne di andare e il pesarese resta così escluso dalla Q2, così come Franco Morbidelli che fino all’ultimo ha sperato di rientrare nella dozzina buona ma in extremis è stato beffato da Takaaki Nakagami che con il tempo di 1’47″946 si è preso la seconda posizione, alle spalle di Maverick Vinales che invece ha saputo spremere la sua M1 ma difficilmente lo vedremo dire la sua per la pole position. Niente da fare per Johann Zarco che si è preso dei rischi incredibili ma non è bastato, eliminati anche Aleix Espargaro, Smith, Abraham, Syahrin, Luthi, Redding, Simeon e l’esordiente Torres. {agg. di Stefano Belli} 

FP4, LORENZO PRENOTA LA POLE POSITION

Il quarto turno di prove libere del Gran Premio d’Aragon è andato in archivio con il miglior tempo di Jorge Lorenzo (1’48″129) che sarà sicuramente tra i grandi protagonisti nella lotta per la pole position. FP4 positiva per i piloti italiani: Andrea Iannone (1’48″376) ha chiuso in seconda posizione davanti ai connazionali Danilo Petrucci (1’48″392) e Andrea Dovizioso (1’48″394). Quattro Ducati nei primi cinque con il quinto tempo di Jack Miller (1’48″587), più indietro Yamaha e Honda con Maverick Vinales (1’48″592) che ha ottenuto il sesto tempo davanti al campione del mondo in carica della MotoGp, Marc Marqeuz (1’48″597). Pedrosa (1’48″691), Crutchlow (1’48″704) e Aleix Espargaro (1’48″879) completano la top ten dalla quale mancano Franco Morbidelli e Valentino Rossi che mai avremmo pensato di vedere in diciottesima posizione. Per il Dottore si prospetta una Q1 davvero complicata, servirà un colpo di genio per entrare in Q2. {agg. di Stefano Belli} 

FP4: LORENZO COMANDA, MARQUEZ SCIVOLA

Al MotorLand di Alcaniz è in corso la quarta e ultima sessione di prove libere del Gran Premio d’Aragona, quattordicesima tappa del mondiale 2018 di MotoGp. Jorge Lorenzo conferma di essere in forma smagliante, il maiorchino ha girato in 1’48″220 e al momento questo è il miglior tempo della FP4. Alle spalle del ducatista troviamo due italiani, Iannone e Petrucci, buon quarto tempo per Maverick Vinales che deve però fare i conti con il rapido degrado delle gomme che la Yamaha distrugge in pochi giri. In quinta posizione troviamo Marc Marquez, protagonista di una scivolata senza conseguenze in curva 7, dietro al campione del mondo in carica della classe regina Dovizioso, Pedrosa, Crutchlow, Aleix Espargaro e Nakagami. Ancora nelle retrovie Valentino Rossi alle prese con una moto inguidabile e troppo lenta per poter dare filo da torcere a Honda e Ducati. {agg. di Stefano Belli} 

VIA ALLA FP4, POL ESPARGARO OUT

Alle ore 13.30 comincerà il quarto turno di prove libere della MotoGp impegnata al MotorLand di Alcaniz per il Gran Premio d’Aragona, quattordicesimo appuntamento della stagione 2018. Con ogni probabilità nella FP4 i piloti si concentreranno sul passo gara visto che in questa sessione troveranno condizioni climatiche simili a quelle che ci saranno domani nel primo pomeriggio, senza dimenticare che la classifica dei tempi non conterà praticamente nulla, a differenza delle precedenti prove libere in cui la classifica combinata serve a stabilire i dieci piloti che accedono direttamente alla Q2. Purtroppo mancherà all’appello Pol Espargaro che stamattina è caduto infortunandosi alla clavicola sinistra, la stessa che si era rotta poco più di un mese fa a Brno, annata da incubo per lo spagnolo e per la KTM che già da tempo deve fare a meno di Mika Kallio che in Germania, al Sachsenring, si è procurato la lesione dei legamenti del ginocchio destro che lo sta costringendo a un lungo stop anche se non gli ha impedito di prolungare fino al 2019 la sua avventura nella casa austriaca come collaudatore e terzo pilota, usufruendo di alcune wild card nel corso della stagione. {agg. di Stefano Belli} 

DEBUTTO DIFFICILE IN MOTOGP PER JORDI TORRES

Prosegue la ricerca del team Aspar del sostituto ideale di Tito Rabat, che si è rotto la gamba in tre punti diversi durante le prove del Gran Premio di Inghilterra a Silverstone, poi cancellato a causa del maltempo e dell’asfalto incapace di drenare la pioggia. Due settimane fa a Misano era stato ingaggiato Christophe Ponsson, pilota francese proveniente dalla Superstock 1000, che non aveva alcuna esperienza in MotoGp e per questa ragione ha girato pianissimo, facendosi addirittura doppiare in gara. Aspar gli ha dato quindi il benservito, anche su pressione delle altre squadre che vedevano in Ponsson un autentico pericolo. Qui ad Aragon correrà Jordi Torres che vanta diversi piazzamenti importanti e qualche podio nel mondiale Superbike (campionato simile alla MotoGp con le moto di serie invece dei prototipi), per adesso anche lo spagnolo sta faticando ad adattarsi e finora non si è mai schiodato dall’ultima posizione, ma se non altro rispetto a Ponsson ha davanti a sé margini di miglioramento molto più ampi. {agg. di Stefano Belli} 

FP3, CRISI NERA PER YAMAHA E ROSSI

Notte fonda per la Yamaha che nella FP3 della MotoGp sul circuito di Alcaniz (sede del Gran Premio di Aragon) non riesce a piazzare nessuna moto nelle prime dieci posizioni: Rossi, Vinales, Zarco e Syahrin dovranno prendere parte alla Q1 e contendersi assieme a Smith, Morbidelli, Zarco, Aleix Espargaro, Abraham, Nakagami, Pol Espargaro (che probabilmente non scenderà in pista dopo la brutta caduta di stamattina), Luthi, Syahrin, Redding, Simeon e Torres gli ultimi due posti disponibili per la Q2. Impresa tutt’altro che semplice per i portacolori della casa di Iwata che patisce particolarmente il poco grip e le alte temperature. Honda e Ducati non hanno di questi problemi: nessuno è riuscito ad attaccare l’1’47″382 fatto registrare ieri da Marquez, anche Crutchlow ha potuto dormire sonni tranquilli mentre va segnalato l’exploit di Jack Miller (1’47″413) risalito in terza posizione. Nella top ten ritroviamo anche Lorenzo, Dovizioso, Iannone, Pedrosa, Petrucci, Bautista e Rins, la Suzuki può sorridere con entrambi i piloti nei primi dieci.  {agg. di Stefano Belli} 

FP3, RINS SI MIGLIORA, VINALES FUORI DALLA TOP 10

Sul circuito di Alcaniz è in corso la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Aragon, quattordicesimo appuntamento della MotoGp 2018. Tutti i piloti sono impegnati a girare nel tentativo di migliorare i tempi fatti registrare nella giornata di ieri, in particolare quelli che in questo momento si trovano fuori dalla top ten e sarebbero quindi esclusi dalla Q2, ci riferiamo soprattutto a Johann Zarco e Alex Rins che hanno i mezzi e la qualità per poter recuperare terreno. E infatti lo spagnolo della Suzuki stampa un 1’48″154 che lo proietta in settima posizione, Vinales scala in undicesima e ora dovrà tornare in pista cercando di riprendersi un posto tra i primi dieci. Da segnalare la caduta di Pol Espargaro che si rialza dolorante tenendosi il braccio sinistro, sintomo di un problema alla spalla: speriamo non sia nulla di grave per il centauro della KTM, già reduce da un recente infortunio. Scivolate senza conseguenza per Cal Crutchlow e il debuttante Jordi Torres che prende il posto dell’infortunato Tito Rabat dopo la bocciatura senza appello di Christophe Ponsson, autentica chicane mobile a Misano. {agg. di Stefano Belli} 

VIA ALLA FP3!

Alle ore 9.55 la MotoGp torna in azione per la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Aragon, quattordicesimo appuntamento della stagione 2018. Ieri avevamo lasciato Honda e Ducati in gran spolvero, con le Desmosedici che hanno fatto la voce grossa nella mattinata piazzando quattro moto nelle prime quattro posizioni (quelle del team ufficiale e quelle del team clienti Pramac), nel pomeriggio è arrivata la risposta della Honda con il campione del mondo in carica della classe regina Marc Marquez, assente ingiustificata la Yamaha che continua ad annaspare nelle retrovie. Nei prossimi 45 minuti sarà fondamentale non commettere errori e trovare un giro buono per entrare nella top ten: ricordiamo infatti che la FP3 assicura il diritto di accedere direttamente alla Q2, a patto però di essere tra i primi dieci nella classifica combinata dei tempi che in questo momento è composta da Marquez, Lorenzo, Dovizioso, Crutchlow, Iannone, Petrucci, Pedrosa, Bautista, Rossi e Vinales. Anche oggi dovrebbe splendere il sole al Motorland di Alcaniz con il caldo che si farà sentire soprattutto nelle ore centrali. {agg. di Stefano Belli} 

ROSSI: “I MIRACOLI NON ESISTONO”

“I miracoli non esistono”, Valentino Rossi lo ha detto chiaramente dopo il venerdì di prove libere al Motorland di Alcaniz, sede del Gran Premio di Aragona, quattordicesima tappa (la terza in terra iberica) del Motomondiale 2018. Una pista con poco grip dove la Yamaha faceva fatica quando lottava per il mondiale, figuriamoci quest’anno che la Casa di Iwata ha messo a disposizione del Dottore e di Vinales una moto non all’altezza della situazione, nettamente inferiore rispetto a Honda e Ducati che si stanno giocando il titolo e che finora hanno totalizzato sei vittorie ciascuna. Raramente abbiamo visto il pesarese così abbattuto e scoraggiato, abituato a lottare per le posizioni di vertice e non a limitare i danni o accontentarsi di un piazzamento come un Bautista qualunque, ma Rossi deve guardare in faccia la realtà: con questa Yamaha, che tra le altre cose soffre particolarmente il caldo e le alte temperature, non si va da nessuna parte. E a quasi 40 anni non è proprio il massimo della vita arrancare e vedere i rivali solo con l’ausilio di un binocolo. {agg. di Stefano Belli}

PROGRAMMA E ORARI DEL SABATO

La MotoGp è ancora in diretta: oggi, sabato 22 settembre, grande appuntamento con le qualifiche del Gran Premio di Aragona 2018 sul circuito del Motorland Aragon, nei pressi della località di Alcaniz, che ospita il quattordicesimo appuntamento con il Motomondiale 2017 (tredicesimo effettivo calcolando la cancellazione della gara di Silverstone). Innanzitutto ricordiamo gli orari di questo sabato naturalmente imperniato sulle qualifiche dell’appuntamento – terzo sui quattro stagionali in terra di Spagna -, che serviranno a stabilire la griglia di partenza e l’autore della pole position; sono chiaramente gli orari classici delle gare europee, ma andiamo a ricordarle a beneficio di tutti gli appassionati. Si parte alle ore 9.55 con le prove libere FP3, 45 minuti particolarmente importanti anche perché definiranno la classifica combinata delle prime tre sessioni di libere che stabiliscono i dieci qualificati direttamente al Q2; alle ore 13.30 i 30 minuti della FP4, poi le due sessioni delle qualifiche, da 15 minuti ciascuno: alle ore 14.10 via alla Q1 che mette due posti in palio per la successiva sessione, infine alle ore 14.35 ecco la decisiva Q2, che definirà le prime quattro file della griglia di partenza, secondo il format che è stato confermato dalle scorse stagioni.

MOTOGP, LE QUALIFICHE IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV

Le qualifiche del Gran Premio di Aragona 2018 della MotoGp dal circuito di Aragon (per la precisione parliamo del Motorland Aragon) saranno il grande evento di oggi e naturalmente saranno trasmesse su Sky Sport MotoGp HD, canale numero 208 della piattaforma satellitare Sky. Per tutti gli appassionati di motociclismo, ribadiamo dunque che anche quest’anno il Motomondiale è trasmesso integralmente da Sky sul satellite: per il Gran Premio d’Aragon c’è da segnalare tuttavia che, per chi non è abbonato Sky, le qualifiche saranno visibili solamente in differita in chiaro su Tv8, non essendo questo Gp compreso fra quelli trasmessi in tempo reale. Ricordiamo pure che la diretta streaming video sarà garantita agli abbonati tramite l’applicazione SkyGo. Per quanto riguarda la tv in chiaro, si potrà seguire la giornata di oggi su Tv8 (canale numero 8 del telecomando), ma solamente in differita, come abbiamo già segnalato: il Gran Premio di Aragona dal circuito del Motorland Aragon infatti è uno di quelli che su Tv8 non sarà visibile in tempo reale, dunque non sarà possibile vivere tutte le emozioni delle qualifiche della classe regina del motociclismo anche per i non abbonati Sky, che dovranno accontentarsi della differita a partire dalle ore 19.45. Ricordiamo infine anche i riferimenti ufficiali del Mondiale su Twitter, l’account @MotoGp, così come la pagina MotoGp su Facebook.

MOTOGP, PROVE LIBERE: COSA È SUCCESSO

E’ salito in cattedra di prepotenza Marc Marquez, nella prima giornata di prove ad Aragon. In mattinata era stato il poker della Ducati a rubare la scena, ma lo spagnolo è stato praticamente imprendibile, chiudendo con 1 minuto, 47 secondi e 382 millesimi, dimostrando la competitività della Honda. Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso devono accontentarsi rispettivamente del secondo e del terzo tempo. Lorenzo è arrivato a 138 millesimi dal suo connazionale, l’italiano a 453 millesimi. Distanze abbastanza marcate che rendono evidente come Lorenzo possa fare la voce grossa su una pista che appare per lui decisamente congeniale.

Alle spalle dei battistrada nella giornata di Libere, la Honda di Leclerc al quarto posto a 480 millesimi da Marquez. 1 secondo e 119 millesimi di distacco dal miglior tempo per Valentino Rossi e la sua Yamaha, che sembra continuare ad evidenziare difficoltà non solo legate alla pista, ma a una fase calante della stagione che, arrivati ormai al tramonto dell’annata agonistica, sembra inarrestabile. Il ternano Danilo Petrucci su Ducati Pramac ha saputo difendersi terminando tra i primi dieci, per il resto la prestazione di Marquez ha sicuramente fatto sensazione, col pilota Honda che si è forse divertito in mattinata a giocare al gatto col topo, nasconendosi un po’ e non utilizzando quelle gomme nuove che nel pomeriggio sono di fatto valse l’esplosione della sua prestazione. In mattinata i piloti italiani avevano provato a fare la voce grossa con Dovizioso che aveva fatto registrare il miglior tempo delle Libere 1 seguito da Petrucci. Non è bastato per mettere in cassaforte una grande prova nel pomeriggio, forse la Ducati visto l’iniziale dominio non si aspettaa una Honda di Marquez così performante.

In ogni caso, il commento alle prove di Dovizioso è stato positivo, con l’italiano che ha sottolineato di vedere Marquez comunque vicino nei tempi e nelle prestazioni, e voler aspettare la giornata di sabato per capire se la sua Ducati potrà essere competitiva sino in fondo per la vittoria. D’accordo con l’analisi del connazionale anche Petrucci, che in sede di commento alla prima giornata di prove ad Aragon ha affermato di vedere una lotta tra Honda e Ducati per la supremazia: il passo gara in pista andrà sicuramente valutato con le prove di sabato, con una buona posizione in griglia di partenza che potrebbe aiutare ad annullare il gap che Marquez ha imposto in un pomeriggio di fuoco.

Come detto invece ancora nubi scure si addensano in casa Yamaha, e non solo per la poca competitività di Valentino Rossi. Anche Maverick Vinales ha avuto da ridire riguardo le performance della sua moto ad Aragon, giudicando negativamente le prestazioni della sua moto e sottolineando di sentire del tutto sparire il grip al posteriore. Problemi di cui si dovranno occupare anche i meccanici, ma Vinales è apparso abbastanza pessimista in merito al proseguimento del weekend. Valentino Rossi prima dell’inizio delle prove aveva provato a incoraggiare l’ambiente, spendendo parole di riscossa e ottimismo per la Yamaha in un periodo in cui pure non era stato avaro di critiche al team. Nonostante questo, il ‘Dottore’ è apparso decisamente lontano dai migliori, non riuscendo ad incidere e mettendo in luce problemi alle gomme, apparse poco performanti.

LA STORIA DEL CIRCUITO

In attesa di vivere questa grande giornata, facciamo un breve riassunto della (non molto lunga) storia del circuito di Aragon. Esso è sorto in una zona non molto popolata ed in effetti questo si nota perché non c’è la tipica atmosfera ‘caliente’ che caratterizza gli altri Gran Premi spagnoli. Sicuramente sotto tutti i punti di vista non ci sono paragoni possibili per Aragon con Jerez, Montmelò e Valencia, anche se sul progetto ambizioso che sta dietro a questa gara bisogna spendere qualche parola. Si tratta di una vera e proprio ‘città’ dedicata ai motori (Ciudad del Motor de Aragon), sia dal punto di vista sportivo sia da quello tecnologico in cui far convivere il divertimento con un polo di ricerca, città impreziosita appunto da questo circuito disegnato dall’architetto tedesco Hermann Tilke e che è entrato nel calendario del Motomondiale a partire dal 2010, inizialmente per sostituire il previsto Gran Premio d’Ungheria (poi saltato definitivamente e mai più tornato in calendario) ma poi come presenza fissa e ormai dunque con una discreta tradizione che ci permette di curiosare con interesse nell’albo d’oro.

L’ALBO D’ORO DEL GP ARAGON

Nella classe regina nelle prime due edizioni vinse l’australiano Casey Stoner, nel 2010 in sella alla Ducati e nel 2011 con la Honda nell’anno del suo secondo titolo iridato. In seguito ecco una vittoria a testa per i tre assi del motociclismo spagnolo degli ultimi anni: nel 2012 Dani Pedrosa, nel 2013 Marc Marquez e nel 2014 Jorge Lorenzo, che poi ha superato i connazionali concedendo il bis nel 2015, agganciando così Casey Stoner come pilota pluri-vittorioso nel breve albo d’oro di Aragon prima che si scatenasse però Marc Marquez, che ha colto due vittorie consecutive nel 2016 e nel 2017, diventando dunque il più vincente in MotoGp ad Aragon – inoltre Marc può aggiungere al suo ruolino di marcia anche il successo del 2011 in Moto2. Aragon invece non ha mai portato molta fortuna ai piloti italiani: abbiamo solamente tre successi, la vittoria di Andrea Iannone nel 2010 in Moto2, quella del 2014 di Romano Fenati (oggi assente per la nota squalifica dopo il caso di Misano) in Moto3 ed infine il successo ottenuto l’anno scorso da Franco Morbidelli di nuovo in Moto2. Un bilancio decisamente deludente in otto edizioni e dunque 24 gare fra le tre classi, in particolare senza mai un successo in MotoGp. Potrebbe provare a sfatare il tabù soprattutto Andrea Dovizioso, che però ad Aragon vanta come miglior risultato il terzo posto del 2012 in sella ad una Yamaha, mentre con la Ducati non è mai andato oltre il quinto posto del 2015 e anche nell’eccellente 2017 non è andato oltre il settimo posto. Discorso simile per Valentino Rossi, che ad Aragon è già salito per tre volte sul podio, ma senza andare mai oltre il terzo gradino raggiunto nel 2013, 2015 e 2016 in sella alla Yamaha. Dati questi numeri storici, adesso è giunto il tempo di tornare all’attualità e di far parlare l’unico giudice, cioè la pista (naturalmente con il cronometro), quindi mettiamoci comodi: la diretta delle qualifiche e delle prove libere FP3 e FP4 del Gran Premio di Aragona 2018 della MotoGp sul circuito di Aragon sta per cominciare

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