Posticipo di lusso questa sera al San Paolo: si affrontano Napoli e Roma, una classica del campionato di serie A che quest’anno chiude il girone d’andata di serie A. E’ una sfida che può valere il terzo posto in classifica, perchè il Napoli al momento è quinto con 34 punti e la Roma sesta con 32, ed entrambe sono a ridosso delle formazioni che le precedono; i giallorossi vincendo effettuerebbero il sorpasso in classifica, mentre i partenopei staccherebbero una rivale diretta e nella peggiore delle ipotesi chiuderebbero la giornata al quarto posto. Entrambe le squadre hanno chiuso l’anno con una vittoria, dunque si presentano al posticipo della 19esima giornata con il morale alto, anche se a stare meglio dal punto di vista mentale è forse la Roma che viene da un periodo complessivamente migliore, mentre il Napoli ha anche dovuto far fronte alla penalizzazione di due punti per il calcioscommesse e alla squalifica di Paolo Cannavaro che, se non gli verranno concessi sconti, ha terminato in anticipo la stagione. Ci sono 65 i precedenti giocati al San Paolo: le vittorie del Napoli sono 28, quelle dei giallorossi 17, 20 i pareggi. L’ultima vittoria del Napoli è dell’ottobre 2010: furono Hamsik e un’autorete di Juan a fissare il punteggio finale. La Roma non espugna invece il San Paolo da poco: era la scorsa stagione quando i giallorossi passarono 3-1 grazie a un’altra autorete (stavolta di De Sanctis) e i gol di Osvaldo e Simplicio, rendendo inutile la rete con cui Hamsik aveva accorciato le distanze. Il primo precedente risale all’aprile del 1930: marcatori importanti nell’1-1 che ne risultò, Bernardini e Vojak. Fece scalpore invece la partita del giugno 2001: la Roma vincendo si sarebbe laureata campione d’Italia, finì 2-2 con i gol di Amoruso e Pecchia per il Napoli e Batistuta-Totti per i giallorossi, ma la gara passò alla storia per la rete protettiva che circondò i tifosi della Roma presenti al San Paolo, a causa di alcuni scontri avvenuti prima della partita. Tra il 2008 e il 2010 ai sostenitori giallorossi è stata vietata la trasferta dell’Olimpico, con l’eccezione, con l’introduzione della tessera del tifoso, dei possessori di una speciale carta. C’è un ex importante ed è in panchina: Zdenek Zeman non solo ha allenato la Roma in precedenza (tra il 1997 e il 1999), ma è stato anche la guida tecnica del Napoli, durando però appena sei partite (due punti conquistati) proprio nella stagione dello scudetto della Roma. Contro il Napoli il tecnico boemo ha un solo precedente al San Paolo, ed è vincente: 2-0 nella stagione 1997/1998 con i gol di Totti e Di Biagio. I partenopei retrocessero a fine anno e quindi l’anno seguente la sfida non ci fu. Ultimo dato: Napoli-Roma è sempre stata una partita ricca di gol, tanto che il risultato di 0-0 non si verifica dal 1995.
Il Napoli come detto è reduce dalla vittoria di Siena, un 2-0 maturato negli ultimi minuti di gara e decisamente importante: la squadra veniva dalla stangata del calcioscommesse e prendere i tre punti in trasferta senza subire gol ha significato chiudere il 2012 nel migliore dei modi e restare a contatto delle prime posizioni in classifica. I partenopei nelle ultime cinque partite hanno conquistato nove punti, cogliendo tre vittorie contro formazioni implicate nella lotta per non retrocedere (1-0 a Cagliari, 5-1 netto sul Pescara e appunto il 2-0 di Siena) ma perdendo a San Siro contro l’Inter e poi in casa contro il Bologna, prima rimontando e poi facendosi rimontare negli ultimi minuti. Contro i felsinei tra l’altro il Napoli ha perso anche tre giorni dopo, e ancora in casa, subendo l’eliminazione dalla Coppa Italia che a questo punto non potranno difendere. In campionato per il momento la squadra di Mazzarri resiste al quinto posto nonostante la penalizzazione, ma la classifica è davvero corta e con i due punti in più i partenopei sarebbero secondi a pari merito con la Lazio. Ora si attende qualche bella notizia dagli altri due gradi di giudizio, ma soprattutto sarà importante aprire l’anno nel migliore dei modi. Finora il bilancio del Napoli contro le grandi parla di due vittorie contro la Fiorentina e la Lazio, a fronte di un pareggio (Milan, sempre in casa) e due sconfitte esterne subite da Juventus e Inter. 21 le reti complessive in casa, 10 quelle subite per un bilancio di 20 punti (6 vittorie, due pareggi e la sola sconfitta contro il Bologna).
La Roma ha ottenuto sei vittorie nelle ultime sette partite del 2012: l’unico stop è arrivato a Verona contro il Chievo, in una partita strana fatta di nebbia ed errori arbitrali. Nell’occasione, la Roma per la prima e unica volta in stagione non è riuscita a segnare, e soprattutto ha interrotto un filotto che durava da cinque partite dopo il derby che sembrava aver aperto ufficialmente la crisi di una squadra che non riusciva a trovare continuità. Tutto risolto sembra, vista la brillante vittoria contro il Milan con cui si è chiuso l’anno solare. La Roma da trasferta ha conquistato 12 punti: quattro vittorie, nessun pareggio e quattro sconfitte, con sedici gol realizzati e quindici subiti. A questo bilancio va aggiunto il 3-0 a tavolino di Cagliari, che però non entra nei referti ufficiali così che la Roma entrando in questa giornata ha sì il miglior attacco del campionato (con 39 gol) ma a pari merito con la Juventus. Ci sono problemi per la formazione di Zeman: Totti dovrebbe essere della partita ma non sta benissimo e non si è allenato venerdi, mentre quasi sicuramente Osvaldo partirà dalla panchina, visto che ha saltato la tournee in Florida per un virus intestinale e ha pochi allenamenti nelle gambe. Zeman ha parlato di lui come di un giocatore che non ha bisogno di troppi allenamenti per recuperare la condizione, ma tutto lascia prevedere che sarà Destro a iniziare la gara. Contro le grandi la Roma ha un bilancio simile a quello del Napoli: le vittorie sono tre (Inter, Milan e Fiorentina) di cui quella contro i nerazzurri ottenuta fuori casa. In trasferta però i giallorossi hanno anche subito la pesante scoppola contro la Juventus e il 2-3 nel derby (che si giocava in “casa” della Lazio). Per la Roma è un esame di maturità: vincere a Napoli e virare a 35 punti sarebbe una bella iniezione di fiducia e vorrebbe dire raggiungere l’Inter, che ha perso contro l’Udinese alle 12:30.
Sarà una partita imprevedibile: le due squadre fanno delle folate offensive e dei movimenti negli spazi il loro marchio di fabbrica. Mazzarri è abituato a coprirsi di più, ma giocando in casa ha maggiormente l’obbligo di centrare i tre punti e quindi sarà portato a scoprirsi. Il fatto che da quasi 18 anni non finisca 0-0 significa che lo spettacolo dovrebbe essere garantito, anche perchè in campo ci sono dei campioni in grado di risolvere da soli la partita. Tanti i goleador: Cavani ha segnato 13 gol, Hamsik è già a quota 7. Per la Roma i 10 di Destro, i 9 di Osvaldo e i 6 di Totti. Ora la parola passa al campo: Napoli-Roma sta per cominciare…
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