Reti inviolate nel primo Monday Night della ventiseiesima giornata. Al Friuli di Udine Udinese e Napoli fanno 0-0, per un punto che pare soddisfare i padroni di casa ma non sicuramente gli ospiti. Che restano a meno sei dalla Juventus (52 punti a 58) in attesa dello scontro chiarificatore di venerdì prossimo al San Paolo. Cui il Napoli arriva con tanta pressione addosso, se sia troppa sarà il campo a dirlo. Non basta ai partenopei una prestazione volenterosa per scardinare la resistenza dell’Udinese, che dal canto suo sale a quota 37 e resta in vista-targa dell’Europa League. Nel prossimo episodio: big match Napoli-Juve e Pescara-Udinese.
E’ mancato il gol e questo ha irrigidito sia la difesa dell’Udinese che l’attacco del Napoli. Alla lunga ne è scaturita una gara sempre viva, per la grande volontà del Napoli, ma di rado gradevole. Buon livello atletico ma poche occasioni da gol: i padroni di casa non hanno spinto mentre gli ospiti confermato il momento di scarso mordente.
Solito 3-5-2 per Guidolin che ha perso Benatia dopo mezz’ora (infortunio, dentro Heurtaux). L’Udinese ha subito impostato una partita di contenimento, sacrificando il proprio centrocampo per bloccare quello del Napoli. Per questo l’avvio dell’azione è stato affidato ai lanci di Danilo, e gli attaccanti hanno avuto pochissimi rifornimenti puliti. Voleva il punto? L’ha avuto e va dato atto, ma l’impressione è che bastasse poco per ottenere qualcosa in più, oltre che una partita migliore.
Difficile rimproverare qualcosa alla squadra di Mazzarri se non l’incapacità di sfondare nell’area dell’Udinese. Alla fine si contano due-tre occasioni da gol nitide, poche rispetto alla mole di gioco imbastita. Mazzarri ha cominciato col 3-4-1-2, riplasmato in una sorta di 4-2-4 (Pandev, Cavani, Insigne ed Armero distribuiti in terza linea) dopo le sostituzioni: i suoi hanno rischiato poco e attaccato con volontà per quasi tutta la partita, ma non sono riusciti a scardinare la solida difesa dell’Udinese. Peccato: ora molto si riduce allo scontro diretto. Già si sapeva, ma arrivarci con una vittoria era un’altra cosa.
La partita non gli sfugge mai di mano. Due gli episodi dubbi, nell’area dell’Udinese: nel primo tempo un contatto Domizzi-Cavani, nel secondo una veniale trattenuta di Basta su Armero. Rigori? Forse il primo. Forse.
Udinese
Sempre attento, compie una sola vera parata, ma importante su Hamsik nel primo tempo.
Controlla bene Insigne poi si fa male dal 28’pt HEURTAUX 6 Patisce Insigne ed Armero solo in combinata, ma si mostra sicuro e non sbava, salendo in appoggio all’occorrenza.
Semplicemente insuperabile, non ne fa passare una. Deve anche impostare: meno bene ma non può essere solo compito suo.
Pulito, efficace, non bada a smancerie.
Perde il confronto con Armero, che gli impedisce di attaccare con costanza, però ci mette quantità.
Aggiunge poco alla manovra, preferisce dedicarsi a coprire gli spazi: non sempre ci riesce, alla lunga Hamsik gli sfugge.
Offusca Hamsik per oltre un tempo, costruisce poco: ordini di scuderia?
Un assist profondo per tempo e tanta quantità, alla lunga utile per rimbalzare l’onda azzurra.
Fa match pari con Mesto: pochi affondi, copertura diligente.
Sparge numeri qua e là, poco influenti. Non incide ma gli arriva davvero poco.
Movimento, 5 tiri: gli passano aceto, stavolta non può mutare in vino dal 33′ MAICOSUEL 6 Entra bene in partita, un paio di accelerazioni.
All.GUIDOLIN 5,5 Ottiene un buon punto ma schiera un’Udinese un pò troppo sulla difensiva.
Napoli
Attento nelle uscite, parate zero.
Capisce l’aria che tira e si aggiunge spesso all’offesa, salendo sulla destra.
Bene in marcatura su Muriel dal 40’st DZEMAILI 5,5 Un paio di passaggi sbagliati nel finale.
Efficace nel tappare i buchi nella sua area, si propone spesso a sinistra per impostare.
Spinta più o meno costante ma poca qualità nelle giocate: azzecca un cross, all’inizio dal 44’st ZUNIGA s.v.
Smista diversi palloni ma non riesce a trovare il passaggio smarcante, che sarebbe nelle sue corde dal 17’st PANDEV 5,5 Non riesce a dare la scossa, cincischia palla al piede.
Utile lo è sempre perché pressa e tampona, però là in mezzo servirebbe qualcuno con più piedi.
Nell’arena “nativa” si sente ispirato: spinta continua, costringe Basta sulla difensiva, entra anche in area e non è poco visto l’andazzo.
L’incornata presa da Padelli è l’unico highlights del primo tempo. Più attivo a preciso nella ripresa, anche più arretrato, ma non basta. Sfiora un altro gol al volo: uno come lui poteva inquadrare la porta.
Altruista, forse troppo: che abbia paura di tirare? Pur non brillando entra nelle azioni più importanti, con passaggi o movimenti smarcanti.
Fa tutto (rientri, chiusure, pressing, passaggi) meno il suo mestiere: non si può bocciare però anche oggi non segna.
All.MAZZARRI 6,5 Il Napoli fa quel che deve fare: gioca aggressivo, propositivo, però non fa gol. Lui si gioca le carte che ha: quella Juventus là davanti frustra.
Il tabellino
Udinese (3-5-1-1): Padelli; Benatia (28’pt Heurtaux), Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Badu, Pasquale; Muriel; Di Natale (33’st Maicosuel) (Pawlowski, Scuffet, Faraoni, Gabriel Silva, D.Rodriguez, Merkel, Campos Toro, Zielinski, Ranegie). All.Guidolin.
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro (40’st Dzemaili), Britos; Mesto (44’st Zuniga), Inler (17’st Pandev), Behrami, Armero; Hamsik; Insigne, Cavani (Rosati, Crispino, Rolando, Maggio, Donadel, El Kaddouri, Calaiò). All. Mazzarri.
Arbitro: Damato di Barletta
Ammoniti: Pereyra (U), Inler (L), Cannavaro (N) per gioco scorretto, Armero (N) per simulazione, Behrami (N) per proteste.
(Carlo Necchi)