La partita tra Napoli e Cagliari, valida per la trentasettesima giornata, è terminata con il risultato di 3 a 0 a favore dei padroni di casa. Nel primo tempo il Napoli è passato in vantaggio prima con Mertens al 33′ e poi ha raddoppiato con Pandev al 43′; nella seconda frazione di gioco ha poi chiuso i conti Dzemaili realizzando il terzo gol del Napoli.
partita dai ritmi altalenanti, non continua: tante accelerazioni improvvise e momenti molto lunghi di possesso palla sterili e senza possibilità. Alla fine il Napoli si è impossessato del match e ha distrutto un Cagliari svogliato e senza coraggio.
buonissima partita dei partenopei che non rischiano mai nulla e quando attaccano creano tantissime difficoltà agli avversari; gli uomini di Benitez chiudono la partita già nel primo tempo e poi nella seconda frazione di gioco si divertono con rapidi contropiedi e buonissime giocate. il Cagliari è assente fino dall’inizio della partita, tanti errori, poca aggressività e poca concentrazione in fase difensiva. Non ci mette intensità e il risultato è una netta sconfitta che non fa comunque male visto che i sardi sono ormai salvi. giusti i rigori assegnati al Napoli e anche la distribuzione dei falli e dei cartellini. Buon debutto per lui in Serie A.
Il primo tempo tra Napoli e Cagliari si è concluso con il risultato di 2 a 0 a favore dei padroni di casa. In avvio la partita è sta abbastanza lenta con entrambe le squadre che gestivano il possesso palla con ritmi bassi e che non cercavano quasi mai la profondità. Fin da subito però il Napoli ha dimostrato di potersi rendere pericoloso nell’area avversaria: dopo pochi minuti infatti su una lunghissima azione della squadra di Benitez in area, Hamsik è arrivato al tiro che è stato salvato sulla linea da Astori. Verso la mezz’ora poi la squadra partenopea ha aumentato i ritmi, ha iniziato a far circolare il pallone ed è arrivata spesso alla conclusione; dall’altro lato il Cagliari, tutto chiuso nella sua metà campo non riusciva mai a ripartire e a rendersi pericoloso in fase offensiva. Per primo ci ha provato con un gran tiro da fuori Dzemaili, ma il pallone è stato deviato da Silvestri sulla traversa; sul corner successivo, sempre Dzemaili ha raccolto il pallone in area, si è accentrato e ha provato il tiro sul primo palo deviato bene ancora da Silvestri in corner. Il Napoli è passato poi in vantaggio con merito al 33′: Pandev, trattenuto in area da Conti, ha guadagnato il calcio di rigore; dal dischetto si è presentato Mertens che ha tirato in modo perfetto senza lasciare scampo a Silvestri. Dopo il gol del vantaggio il Napoli ha iniziato a gestire il possesso ma dava sempre l’impressione di poter rendersi pericoloso in fase offensiva; il Cagliari invece non ha reagito e ha subito anche il raddoppio al 43′: Astori ha sbagliato ha rilanciare e ha regalato un pallone d’oro a Callejon che al volo ha servito in area Pandev che a porta vuota a realizzato un gol facilissimo. Così il primo tempo si è concluso 2 a 0 a favore dei padroni di casa e sembra che per il Cagliari non ci sia possibilità di recupero. (Matteo Lambicchi)
Napoli
Reina, 6: normale amministrazione nei suoi 45′ giocati. (Colombo, dal 46′, s.v.)
Mesto, 6: rientra da titolare dopo l’infortunio al ginocchio e si fa valere con tanta corsa e buona attenzione.
Fernandez, 6,5: attento e preciso su Sau, non si lascia mai saltare e recupera tantissimi palloni.
Britos, 6: prestazione facile per i due centrali di difesa; unica pecca il giallo inutile che si prende che lo costringerà a saltare la prossima partita.
Ghoulam, 6: buona spinta sulla sinistra e attenzione in fase difensiva, dove però deve continuare a migliorare.
Inler, 6,5: gestisce bene il pallone e lo perde raramente. Qualità e quantità al servizio della squadra (D.Zapata, dal 62′, senza voto).
Dzemaili, 7: tantissimi inserimenti, molti palloni recuperati, diversi tentativi dal limite dell’area e un gol di rapina. Buonissima partita.
Mertens, 7: ottima prestazione del belga che trova il nono gol in campionato e quando ha la palla tra i piedi mette sempre in difficoltà gli avversari.
Hamsik, 6: sbaglia un rigore e continua a non trovare il gol; per il resto gioca bene e ci prova anche con alcuni tentativi pericolosi dal limite dell’area.
Callejòn, 6,5: realizza un assist per il gol di Pandev, corre e si inserisce ma spesso non viene servito dai compagni.
Pandev, 7,5: segna un gol, si guadagna due rigori ed entra anche nell’azione del gol di Dzemaili. Esce fra gli applausi meritati del pubblico (Radosevic, dal 74′, senza voto).
All.Benitez, 7: azzecca tutto e vince meritatamente; la sua squadra è buonissima e servirà un buon mercato per migliorarla.
(Matteo Lambicchi)
Cagliari
Silvestri, 6: compie alcune buonissime parate nel primo tempo; nella ripresa lascia però la sua squadra in 10 per un’uscita sconsiderata che provoca il calcio di rigore e l’espulsione.
Pisano, 5: non capisce mai nulla in fase difensiva; assente in fase offensiva. Partita da dimenticare (Perico, dal 74′, senza voto).
Rossettini, 4,5: un po’ meglio dell’altro centrale, ma anche lui non ci capisce molto in difesa; tanti errori e anche un giallo.
Astori, 4: commette due ingenuità clamorose: regala il pallone a Callejon in occasione del secondo gol del Napoli e scivola nell’azione da cui nasce l’espulsione di Silvestri. Partita da dimenticare.
Murru, 5: non prende mai Mertens e si fa costantemente saltare. Con tutta la difesa sarda commette moltissimi errori.
Conti, 5: non fa filtro a centrocampo e non riesce a seguire i movimenti dei trequartisti; in linea con la prestazione dei compagni.
Dessena, 4,5: lento e impreciso; non prende mai la scelta giusta e commette diversi errori tecnici.
Eriksson, 5,5: qualche buona giocata e qualche buon recupero; ma è da solo a centrocampo e non riesce a respingere gli avversari.
Ibraimi, 4,5: assente, tocca pochissimi palloni e non sostiene mai le punte lasciandole sempre sole (Avramov, dal 54′, 6: entra e compie alcune buone parate; salvato dalla traversa sul rigore di Hamsik).
Sau, 5: non tiene mai un pallone e non è ovviamente solo colpa sua. Soffre la fisicità dei difensori avversari. (Avelar, dal 62′, senza voto).
Ibarbo, 6,5: il migliore in campo dei suoi; cerca di fare reparto da solo, non è appoggiato dai suoi compagni e fatica a fare tutto da solo.
All.Pulga, 4: squadra svogliata e senza concentrazione; il campionato, nonostante la salvezza già acquisita deve essere terminato in miglior modo.
(Matteo Lambicchi)