Un peccato. Un vero peccato: la Lazio d’ Europa torna alla sconfitta dopo essere stata fino qua imbattuta, e lo fa in un modo roccambolesco perdendo con il risultato di 2-0, che sicuramente la penalizza non poco. Le decisioni arbitrali sono state decisive nello svolgimento della gara. Primo tempo molto intenso, ma con poche palle gol. La Lazio parte bene, squadra con il baricentro alto, pressing serrato sui portatori di palla, e cosi nei primi 10 minuti non soffre per niente la squadra padrone di casa, anzi al nono minuto Candreva va via bene sulla fascia destra, pennella un cross sul quale si avventa Ederson che colpisce, ma lo fa debolmente: tiro parato da Demirel. Tre minuti dopo l’ episodio che poteva cambiare la gara, Lulic recupera palla a centrocampo, riparte velocemente e serve nello spazio Ederson che entra in area e viene atterrato da Topal che gli frana addosso, ma l ‘arbitro lascia incredibilmente proseguire. Riguardando le immagini il rigore sembra netto, e questo ancor più andando a vedere il rigore che viene fischiato contro ai biancocelesti nel secondo tempo. Da quel momento la Lazio lascia l’ iniziativa ai padroni di casa, rischiando di passare in svantaggio al minuto 17, quando Lulic troppo leggero nel rinviare colpisce Cristian, che devia la palla che arriva sui piedi di Sow che di prima intenzione prova il tiro su cui Marchetti compie un grandissimo intervento deviando la palla sul palo, sulla quale respinta Ciani spazza via. Questa clamorosa occasione spaventa un po’ i biancocelesti che si chiudono sempre di più, e esalta i turchi spinti dalla bolgia del loro pubblico, ma non creeranno più particolari problemi, grazie ad una solida difesa, sopratutto merito dei due centrali Cana e Ciani. Lazio ancora pericolosa al minuto 22 quando Ederson prende palla sulla trequarti, punta Yobo e cerca un pallonetto che viene deviato dal difensore nigeriano, la palla si alza e finisce alta di poco a Deimirel battuto. Con il passare dei minuti gli uomini di Petkovic riprendono coraggio e iniziano ad alzare il baricentro con il loro palleggio. Secondo tempo che parte come il primo, Lazio ben messa in campo che non rischia nulla e diventa pericolosissima in ripartenza, ma tutto cambia al minuto 47, Onazi gia ammonito entra da dietro in scivolata su Cristian, entrata inutile che porta al secondo giallo giusto, Lazio in dieci ed equilibri spostati. Da questo momento Fenerbahce che tenta il tutto per tutto, dopo un minuto Meireles servito al limite dell’ area di prima intenzione tira di piatto destro e colpisce il palo a Marchetti battuto. Al 55 esimo ancora Meireles da 30 metri Marchetti vola alla sua sinistra e mette in angolo. Ma la Lazio dopo i primi 10 minuti in dieci uomini, si scrolla e riparte benissimo al minuto 59 con Candreva che arriva al limite dell’ area e anche se sbilanciato scaglia un tiro violento che colpisce il palo esterno e poi l’ esterno dela rete. Al minuto 78 cambia la partita, Rigore per i padroni di casa per fallo di mano di Radu, batte Sow che segna l’ 1-0. Da quel momento a parte un tiro di Ziegler respinto da Marchetti si vede ben poco, le squadre sembrano accontentarsi di questo risultato, ma al minuto 90 su una punizione tirata benissimo da Erkin, Kuyt si fionda sulla respinta di Marchetti e sigla il due a zero. Lazio che esce sconfitta ma con la consapevolezza che la qualificazione non è chiusa perchè il Fenerbahce è battibile, e non è per niente superiore alla Lazio. Se non fosse stato per l’ arbitraggio quantomeno strano, dell’ arbitro scozzese, le cose sarebbero andate diversamente: passi l’ espulsione che era giusta, ma il rigore negato alla Lazio e quello dato ai padroni di casa sono a dir poco imbarazzanti. Inoltre le ammonizioni per i giocatori della Lazio piovevano dal cielo (come quella di Mauri che non aveva fatto nemmeno fallo in gioco pericoloso perchè era stato l’avversario ad abbassare troppo la testa) mentre per i padroni di casa si chiudeva un occhio troppo spesso. Appuntamento comunque a Giovedi prossimo dove la squadra di Roma proverà il “miracolo” giocando anche a porte chiuse per la squalifica dell’ Olimpico.
Minuto 77: dopo una mischia in area laziale la palla è vagante, su di essa si avventa Erkin che la colpisce di testa. La palla va addosso al braccio, leggermente largo, di Radu, l’arbitro e l’assistente di porta concedono il rigore. Sul dischetto si presenta Webò, tiro angolato forte e preciso sulla destra di Marchetti che invece si butta alla sua sinistra. Si materializza così il vantaggio per il Fenerbahce (1-0). Minuto 90: Erkin batte una punizione da 25 metri, palla che supera la barriera e si abbassa di colpo, Marchetti respinge non benissimo, la palla rimane vicino alla linea di porta, su di essa si fionda Kuyt che in scivolata mette in rete. Così la formazione di casa chiude la partita con una vittoria per 2-0 che l’avvicina molto alla qualificazione.
L’allenatore biancoceleste Vladimir Petkovic ha commentato così la sconfitta: ”La squadra non ha sofferto, ha giocato un buon calcio e ci siamo comportati in modo intelligente. Ci siamo fatti male da soli con quell’espulsione, ma comunque non abbiamo lasciato il campo all’avversario. Rimango fiucioso per il ritorno, ci crediamo ancora fino in fondo. C’era anche quello su Ederson, ci sarebbe stata anche espulsione, almeno io ho visto questo. Due errori nostri li abbiamo pagati, evitabili, ma ho piena fiducia nei ragazzi che possono ribaltare il risultato”. Lorik Cana con delusione ma decisione commenta cosi la sconfitta: “Un’altra partita dopo l’espulsione. Loro hanno spinto tanto e noi dovevamo difenderci. Sono arrivati ad attaccare a 5 e a 6. Abbiamo difeso bene senza lasciare opportunità nette. Abbiamo preso un gol su rigore che sembra un po’ duro. Anche perché nel primo tempo è accaduto qualcosa a Ederson in area di rigore e tra i due non so quale sia più rigore. Peccato per il secondo gol, dovevamo seguire la respinta. Ma con una buona Lazio e un buon spirito possiamo farcela”. Igli Tare seccatissimo a fine gara si lamenta dell’ arbitraggio e crede al passaggio del turno: “Nel primo tempo dopo un quarto d’ora c’era un calcio di rigore netto per noi ed espulsione per loro. Oggi l’arbitro ha sentito la pressione dell’atmosfera. Noi abbiamo fatto una partita ordinata, come l’avevamo preparata. La nostra gente sarà lì fuori. Però uno stadio pieno può incidere sull’arbitraggio. Guardate il rigore concesso a loro oggi, il mani di Radu è involontario. Devono rispettare la Lazio, c’è un po’ di rammarico. Ora dobbiamo pensare alla Roma, dopo l’andata vogliamo vincere anche al ritorno. Poi penseremo al Fenerbahce”.