La Lazio ha superato il Varese per 3-0. Il migliore in campo nella sfida dell’Olimpico è stato Felipe Anderson seguito a ruota da Djordjevic; nel complesso la squadra di Pioli non ha demeritato. Lulic e Ledesma sono gli unici apparsi leggermente sottotono. Nel Varese buone le prove di Zecchin e dei neo entrati Capezzi e Petkovic; sprecone Lupoli, male Luoni. VOTO ARBITRO (Nasca) 6 – Gara di facile gestione. Giusti tutti i cartellini gialli tirati fuori.
All’Olimpico di Roma va in scena il quarto turno di Coppa Italia fra Lazio e Varese. Le due squadre, sulla carta, sono separate da un abisso; nella massima serie la squadra di Pioli, settima con 20 punti, in cadetteria quella di Bettinelli, invischiata nella lotta salvezza. Paradossalmente proprio questa differenza di fondo libera la mente degli ospiti che oggi non hanno niente da perdere ma anzi tutto da guadagnare; una buona prestazione, infatti, potrebbe dare coraggio ai biancorossi in vista dei prossimi impegni di campionato. Dall’altra parte la Lazio arriva al match odierno dopo due sconfitte e un pareggio; facile intuire che i locali vogliano fare risultato non solo per qualificarsi agli ottavi contro il Torino ma anche per scrollarsi di dosso le scorie di un mese complicato. Veniamo alle formazioni. I capitolini si affidano ad un ampio turnover mentre il Varese schiera diversi elementi fondamentali per tentare l’impresa. Questo l’undici iniziale della Lazio: Berisha sostituisce Marchetti fra i pali quindi difesa a quattro con Konko, De Vrik, Cana e Lulic; in mezzo al campo spazio a Onazi, Ledesma ed Ederson. In attacco non c’è Klose, assenza dell’ultim’ora, sostituito da Djorjevic assieme a Keita e Felipe Anderson in un 4-3-3 molto offensivo. Risponde il Varese con Perucchini in porta; retroguardia arretrata composta da Luoni, Simic, Borghese e Fiamozzi; a centrocampo spazio a Zecchin, Barberis, Blasi e Rivas. In attacco l’esperto Neto Pereira affianca Lupoli. Nonostante un inizio molto aggressivo della Lazio, è il Varese a rendersi pericoloso in due occasioni nei primi minuti di gioco. Al 4′ Zecchin trova il varco sulla destra per mettere in mezzo un cross morbido spondato da Lupoli (5,5) per l’accorrente Rivas dalla parte opposta; il suo tiro, deviato, termina sul fondo. Sul corner seguente i biancorossi colgono il palo con una deviazione di Borghese (6): insicuro nell’uscita Berisha (5,5). Provano a rispondere i locali con Keita, il cui tiro viene ben respinto da Perucchini. Gli uomini di Pioli non riescono a concretizzare una volta arrivati sulla trequarti avversaria e la fase di impostazione a centrocampo lascia spesso a desiderare; da apprezzare in ogni caso il pressing asfissiante dei capitolini in fase di non possesso. Ederson (6) è uno dei migliori del primo tempo ma da un suo errore nasce un contropiede pericoloso; Rivas (6) però spreca tutto con un tiro impreciso dal limite. A questo punto la Lazio si sveglia e nel giro di pochi secondi segna prima l’1-0 poi il raddoppio. Al 23′ Konko (6,5) recupera la sfera e dai 15 metri lascia partire un tiro deviato da Simic (5,5): Perucchini è beffato. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi e il Varese viene colpito ancora. Djordjevic (6,5) penetra in area da sinistra e lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa. I padroni di casa giocano ora sul velluto e sfiorano il tris con Keita (6) nel finale: tiro insidioso respinto da Perucchini (6). Per il Varese da ricordare una conclusione da zona invitante di Zecchin (6) terminata alta.
Gara piacevolissima, buoni i ritmi. I padroni di casa fanno la partita ma gli ospiti, pur essendo una formazione di B, non hanno demeritato costruendo azioni interessanti. I capitolini hanno rischiato sul palo del Varese ma sono riusciti a segnare due reti nel giro di pochi minuti. Dopo il 2-0, controllo totale sulla partita. Un gol bellissimo per il sostituto di Klose; sul suo conto anche diverse giocate per gli inserimenti dei compagni. L’avvio era buono poi il terzino biancoceleste non ha più accelerato. Avrebbe sicuramente potuto far di più. Buona prestazione contro un avversario più forte. Bene l’avvio quando gli ospiti hanno colto un palo clamoroso. Con il passare dei minuti i biancorossi affondano. Uno dei più generosi. Mette in mezzo cross invitanti. Poco filtro a centrocampo. Mai in partita. Tutto fila liscio come l’olio. Giusti i due gialli sventolati. (Federico Giuliani)
Compie un errore nel primo tempo (un esco non esco che poteva costar caro) poi non viene minimamente impensierito dai giocatori del Varese. Spettatore non pagante.
Insacca il gol dell’1-0 in modo fortunato, complice la deviazione di Simic, e va vicino alla doppietta personale nella ripresa ma Perucchini gli nega la gioia del bis.
Tutto facile contro Neto Pereira e Lupoli. Rarmente i due avversari hanno creato grattacapi.
Guida la difesa con autorevolezza. I due centrali della Lazio hanno concesso pochissimo al Varese ma, considerando il livello dell’avversario, sarebbe incomprensibile dare in pagella un voto maggiore del sei.
Inizia bene poi si perde, infine rientra in partita regalando un paio di assist invitanti. Lui è uno di quelli che avrebbe potuto fare di più.
(dal 73′ A. GONZALEZ 6 – Scampoli di gara per riassaporare il manto verde dell’Olimpico).
Tanto lavoro sporco per il centrocampista. Si prende un giallo evitabile intorno alla mezzora di gioco. Vicino al gol nel finale.
Il playmaker della Lazio inizia a rallentatore poi si sveglia con il passare dei minuti. Un paio di palloni persi che potevano costar caro.
Un tempo in vista del prossimo impegno di Serie A. Il giocatore si limita a fare il suo senza strafare
(dal 46′ BRAAFHEID 6 – Gioca il secondo tempo con esperienza e autorevolezza).
Prova e riprova riesce a segnare con un gol bellissimo. Tiro dalla distanza che beffa Perucchini. Fosse più concreto, sarebbe sicuramente un valore aggiunto per la Lazio.
Il sostituto di Klose risponde presente segnando il gol del 2-0 con una bella azione personale. Ha tutte le carte in regola per sostituire il tedesco.
(dal 76′ S. MAURI 6 – Potrebbe segnare il 4-0 ma sarebbe stata una punizione eccessiva per il Varese).
Ancora acerbo. I colpi di genio ci sono ma il ragazzo deve maturare con calma. In ogni caso va vicino al gol e mostra buone giocate.
Tutto facile contro il Varese. Adesso bisogna vedere come si comporteranno i suoi in Serie A dove la vittoria manca da tre partite.
Il portiere del Varese viene bombardato da ogni dove. Poteva essere più reattivo sulle reti di Konko; nulla può sulle reti di Djordjevic e Felipe Anderson. Bravo in altre circostanze a limitare il passivo.
Da quella parte Konko e Felipe Anderson fanno quello che vogliono. Non riesce a prendere le misure agli avversari.
Devia il tiro di Konko in occasione dell’1-0. Qualche amnesia di troppo nel corso del match.
Sfiora la rete del vantaggio ma la sua deviazione coglie il palo. Non sempre lucido nel marcare Djordjevic e compagnia bella.
Il più positivo della retroguardia; attento e preciso dall’inizio alla fine.
Inizia molto bene poi, forse per la stanchezza, commette qualche errore da evitare.
La sua presenza in mezzo al campo non si nota praticamente mai.
(dal 76′ SCAPINELLO 5,5 – Leggermente meglio di Barberis. Non riesce comunque a cambiare le sorti del match).
Dovrebbe fare filtro ma non ci riesce in toto. Soffre dannatamente il pressing avversario.
Vicino al gol in paio di circostanze nel primo tempo. Successivamente si spegne e viene sostituito
(dal 56′ CAPEZZI 6 – Forse il migliore dei suoi. Recupera buoni palloni e ci mette la grinta giusta).
Lotta come può ma alla fine Cana e De Vrij non gli concedono niente.
(dal 58′ B. PETKOVIC 6 – Con il suo ingresso in campo il Varese ricomincia a creare qualche occasione potenzialmente pericolosa).
In un aggettivo: sprecone. Avrebbe potuto riaprire il match per due volte ma in entrambi i casi la sua mira è stata imprecisa.
Esce sconfitto dalla sfida dell’Olimpico. Adesso i biancorossi dovranno pensare alla Serie B.
(Federico Giuliani)