Giulia Tramontano e il figlio Thiago, la dedica straziante dei Pinguini Tattici Nucleari: il brano "Migliore" è un pugno al cuore.
Canzone Pinguini Tattici Nucleari per Giulia Tramontano:
I Pinguini Tattici Nucleari hanno voluto scrivere una canzone per Giulia Tramontano e il figlio Thiago, uccisi barbaramente da Alessandro Impagnatiello. La band che vede come frontman Riccardo Zanotti, ha deciso di stendere un testo commovente, doloroso e struggente: “Piccola donna, che cammini tra le stelle, mostri le ferite che nascondi tra la pelle, erano 37“. Queste le parole del brano che si intitola “Migliore” ed è stato pubblicato per la prima volta il 6 dicembre nell’album “Hello World“.
Di cosa parla? Il tema ha fatto piangere i fan dei Pinguini Tattici Nucleari. Si tratta di un dialogo tra la mamma e il piccolo, un saluto che la donna avrebbe dedicato al bambino prima di morire, tanto è che si leggono queste parole: “Tu dormi bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino. Che strano destino andarsene a maggio come due fragole“. Anche la sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha reagito positivamente alla pubblicazione dell’album, scrivendo: “La canterò a squarciagola per te“. Poi ha ringraziato la band per il fatto di aver ridato vita alla sorella tramite la musica.
Canzone Pinguini Tattici Nucleari per Giulia Tramontano: significato del testo
La quattordicesima traccia dell’album è “Migliore“, e ogni parola risulta essere un colpo al cuore, soprattutto per chi conosce bene la vicenda di Giulia Tramontano, ragazza uccisa incinta da Impagnatiello. La sensibilità dei Pinguini Tattici Nucleari è stata incredibile. Il gruppo è stato in grado di scrivere un testo, ormai diventato un importante messaggio contro la violenza sulle donne. Il gruppo porterà la canzone su tutti i palchi del tour.
A un tratto il bambino guardò
Sua madre negli occhi, a metà del percorso
Chiese: dove si arriva da qui?
Lei disse: non so, ma spero in un posto
Migliore, migliore
Vorrei insegnarti parolacce che non devi dire
Nel poco tempo che rimane prima che il tuo tempo non esista più
Vorrei insegnarti a fare tardi, sai, magari con gli amici
Mentre ti aspetto a notte fonda sul divano in compagnia della TV
Ma il mondo ha deciso di no
Ho provato a combatterlo, però non si può
Ti avrei dato un secolo, un anno, due ore
Ma forse ti meriti un tempo migliore
Un tempo migliore
Piccola donna, che cammini tra le stelle
Mostri le ferite che nascondi tra la pelle, sono 37
Sei la rima fiore amore, la più difficile che ci sia
La trovi solo se hai fortuna in certe notti bianche di periferia
Ma il mondo ha deciso per noi
Che siamo due vittime del senno di poi
Tramontano le nuvole, ma resterà il sole
Perché tu ti meriti un giorno migliore
Tu dormi, bambino, ti avrei dato il nome di un lungo cammino
Che strano destino, andarsene a maggio come due fragole
Giro in tondo ormai da ore, ho una sola direzione
Seguo il ritmo del tuo cuore che ancora non c’è
Ho finito le parole, cerco il mio finale e so che
Forse non sarà il migliore, ma almeno sarà qui con te
A un tratto il bambino capì
Che il buio finiva in una ninnananna
La madre lo strinse e così
Finì di esser madre e iniziò a essere mamma
