Il capo dell’intelligence greca Panagiotis Kontoleon si è dimesso dal proprio ruolo. A comunicarlo, nella giornata di venerdì, è stato proprio il Governo. Il Paese si trova nel bel mezzo di uno scandalo per il presunto spionaggio di un politico dell’opposizione. Panagiotis Kontoleon “ha presentato le sue dimissioni… Che sono state accettate”, ha dichiarato l’ufficio del primo ministro. L’annuncio è arrivato una settimana dopo la denuncia alla corte suprema da parte del leader del partito socialista di opposizione del Paese. Questo aveva presentato una denuncia per “tentato” spionaggio del suo cellulare con il malware Predator.
“Pochi giorni fa sono stato informato dal Parlamento europeo che c’era un tentativo di intercettare il mio cellulare con il software di sorveglianza Predator”, aveva detto ai media il leader del partito socialista, Nikos Androulakis, mentre lasciava il tribunale di Atene lo scorso 26 luglio. Il Parlamento europeo, come riportano i media greci, ha istituito un servizio speciale per gli eurodeputati per controllare i loro telefoni alla ricerca di software di sorveglianza illegale. Questo avviene tramite uno spyware simile a Predator chiamato Pegasus. Il software può infiltrarsi nei telefoni cellulari per estrarre dati o attivare microfono e fotocamera. Androulakis aveva utilizzato il servizio per “un controllo precauzionale del suo telefono il 28 giugno 2022” e “dal primo controllo è stato rilevato un collegamento sospetto relativo allo strumento di sorveglianza di Predator”.
Le accuse a Kontoleon
Panagiotis Kontoleon, capo dell’intelligence greca, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di comandante del servizio di intelligence nazionale ellenico. Secondo fonti governative, il signor Kontoleon non aveva fornito le informazioni adeguate per un’intercettazione legale all’ufficio del Primo Ministro. A sostituirlo sarà il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciatore Themistoklis Demiris, che assumerà ora la carica di nuovo capo dei NSI.
Solo pochi giorni fa, la Reuters aveva spiegato che il capo dell’intelligence greca aveva ammesso di aver utilizzato lo spyware Predator per prendere di mira un giornalista che stava indagando sulle banche greche. Kontoleon aveva detto alle istituzioni del parlamento e alla commissione per la trasparenza che il suo servizio aveva spiato Thanasis Koukakis, giornalista finanziario che lavora per la CNN Grecia.