Carlo Verdone, chi è: figlio d'arte, è nato da Mario Verdone. La carriera nel mondo del cinema iniziato dopo il diploma: un percorso di gran successo

Originario di Roma, dove è nato nel 1950, Carlo Verdone ha il cinema nel Dna: il papà, Mario, era infatti dirigente del Centro sperimentale di cinematografia e grande critico cinematografico. Proprio grazie al papà, Carlo si è avvicinato al mondo del cinema. La mamma, Rossana, era invece una professoressa di lettere. Nonostante fosse cresciuto in un ambiente cinematografico, Carlo fino ai 18 anni non pensava a seguire questo mestiere, come rivelato da lui. “Avevo i capelli, mi innamoravo spesso, ascoltavo Jimi Hendrix, avevo una Vespa 50 truccata e mi sentivo felice, leggero. Ero un ragazzo normale, diventare attore era l’ultima cosa che avrei fatto” ha raccontato l’attore. Eppure, dopo il diploma classico, si avvicinò proprio al mondo del cinema, non prima di laurearsi in lettere e filosofia a La Sapienza.



Carlo Verdone, nei suoi primi anni nel mondo del cinema, si è dilettato nella ripresa amatoriale di cortometraggi, comprando la sua prima cinepresa da Isabella Rossellini. Proprio negli stessi anni, Carlo si è diplomato anche in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, già diretto dal padre. Il debutto come attore per Verdone è arrivato al teatro Alberichino, mentre pian piano è cominciata anche la carriera cinematografica e televisiva. Sul piccolo schermo ha debuttato nel varietà “Non stop” insieme a Massimo Troisi e altri grandi artisti, affascinando Sergio Leone, che lo ha chiamato per esordire al cinema. A trent’anni, nel 1980, Carlo Verdone ha esordito alla regista con “Un sacco bello”, per poi lavorare nell’anno successivo su “Bianco, rosso e Verdone”, film di enorme successo. Nel corso della sua carriera, Carlo Verdone ha lavorato con i più grandi artisti italiani: da Eleonora Giorgi ad Alberto Sordi.



Carlo Verdone, chi è: una vita dedicata alla comicità

Carlo Verdone ha dedicato la sua intera vita al cinema e al teatro, ma anche alla comicità. “La comicità è una terapia senza effetti collaterali. Siamo degli anti-depressivi” ha dichiarato di recente l’artista. Dal 2021 l’attore ha lavorato ad una serie dedicata al suo stesso personaggio e alla sua vita, ovviamente edulcorando alcuni passaggi: il pubblico ha però così avuto modo di conoscere meglio l’uomo che si nasconde dietro l’attore.

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