In Corea del Sud è stata coltivata della carne nei chicchi di riso. Un esperimento insolito quello riportato dal portale di SkyTg24.it e realizzato dai ricercatori della Yonsei University di Seoul. Si tratta quindi di un riso ibrido, e lo studio è stato pubblicato sulla rivista Matter. Ciò che è stato originato è un alimento ricco di proteine che ha l’obiettivo di aiutare quei Paesi poveri che non hanno cibo, ma anche le missioni spaziali per sfamare gli astronauti.
Di fatto si tratta di riso “al manzo” che presenta anche dei vantaggi ambientali visto che, per ogni 100 grammi di proteine prodotte, si emettono solo sei chili di anidride carbonica, contro le cinquanta a parità nella produzione della carne bovina. Anche il prezzo risulta essere conveniente visto che costerebbe circa due dollari per ogni chilo, contro i 15 della carne bovina. Le cellule del muscolo e del grasso bovino vengono coltivate attraverso dei chicchi di riso che permettono di dare un sostegno attraverso la loro struttura porosa; inoltre i chicchi sono fatti di molecole che nutrono le cellule animali, facendole quindi crescere, e tale tecnica riduce anche il rischio di allergie alimentari.
CARNE COLTIVATA NEL RISO: PIÙ PROTEICO E PIÙ GRASSO DEL RISO CLASSICO
La coltura avviene in provetta e dura dieci giorni, dopo di che il riso ibrido è stato cotto a vapore per meglio comprenderne le proprietà, ed è emerso che si tratta di un alimento più proteico e grasso rispetto al riso classico, con l’8 per cento in più di proteine e il 7 per cento in più di grassi. L’odore è invece quello di carne bovina con l’aggiunta di mandorle.
Il genetista Michele Morgante, dell’Università di Udine e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, ha commentato: “Per quanto riguarda le emissioni di gas climalteranti, la coltivazione di riso è seconda solo all’allevamento di bestiame. C’è, poi, il problema dell’accettazione da parte dei consumatori, perché questo alimento ibrido non è né carne né riso, ma una cosa completamente nuova”.