Corona al veleno sul gossip Raoul Bova: "Tutta una messinscena, i poliziotti hanno riso quando ho spiegato la storia".
Dopo che Fabrizio Corona ha postato la puntata di Falsissimo su Raoul Bova e Martina Ceretti, sono circolate tante notizie sul suo conto, una tra queste il presunto sequestro dei cellulari al re dei paparazzi, quelli con cui aveva diffuso gli audio dei due. Dopo le indiscrezioni sul suo conto, Corona si è sfogato nella trasmissione Filorosso di Rai Tre, spiegando la sua versione di quello che è successo in seguito alla puntata di Falsissimo. Cos’ha detto? Il re dei paparazzi che oggi si dedica alle sue inchieste sul suo canale YouTube, ha dichiarato di aver avuto sì la Polizia in casa sua, ma ha smentito il fatto che gli agenti gli abbiano sequestrato i telefoni.
Anzi, ha raccontato tutto il contrario precisando alcuni dettagli sulla storia tra Martina Ceretti e Raoul Bova: “La storia è semplice, Federico Monzino, figlio di una famiglia ricchissima, una sera era insieme a Martina Ceretti e mi dice che ha degli audio per me”, spiega, dicendo che inizialmente la loro storia nemmeno gli interessava: “La Polizia il giorno dopo viene da me… i giornali hanno detto che mi hanno sequestrato il telefono e che sono indagato. Ma quale telefono? I poliziotti sono arrivati e mi hanno chiesto ‘com’è andata la storia?”.
Fabrizio Corona sul caso Raoul Bova: “I poliziotti si sono fatti due risate“
Corona ha fatto chiarezza sul caso Raoul Bova, dicendo di aver pensato molto prima di fare quel famoso video su Falsissimo, che poi ha scatenato un caos incredibile con tanto di querele a destra e manca da parte dell’attore di Don Matteo. “Io ho raccontato la storia bene e si sono fatti due risate. Non mi hanno chiesto nulla, neanche le chat. Non ho il telefono sequestrato e non sono indagato. Tutta questa storia è una bufala clamorosa”, ha concluso Corona nella trasmissione Filorosso.
Intanto Raoul Bova continua con le denunce, e sta rifiutando qualsiasi tipo di intervista a riguardo. Gabriele Parpiglia ha promesso ai fan che molto presto ci saranno novità a riguardo, e che il fatto che l’attore non stia parlando non significa che sia debole, ma sta aspettando di farlo con le autorità competenti. In tutto ciò, l’avvocato David Leggi lo assiste e sta studiando le strategie per gestire al meglio la vicenda. Il risarcimento, al momento ammonterebbe a circa 20 milioni di euro.