Non sta funzionando ChatGPT: il modulo di Intelligenza artificiale è infatti down, non esaurendo le richieste effettuate

Costa sta succedendo a ChatGPT? Attualmente il modulo di intelligenza artificiale più famoso al mondo non sta funzionando come a dovere, di conseguenza sono molti coloro che stanno segnalando disservizi online fra le proprie pagine Facebook, ma anche Instagram, X.com (l’ex Twitter). La cartina di tornasole di tale situazione resta come al solito Downdetector, il portale dove vengono elencate tutte le problematiche della rete, quindi i vari siti che sono down, che non funzionano o che registrano dei problemi. Spicca proprio ChatGPT, con più di 1.200 notifiche solamente dall’Italia, ma sembrerebbe che il problema non riguarderi solamente il nostro Paese.



Come riferisce il quotidiano La Stampa, i primi segnali che qualcosa non andasse come previsto sono scattati stamane, attorno alle ore 11:30 di questo martedì 10 giugno 2025, e piano piano il numero di alert è cresciuto sempre di più, con l’aumento delle persone che hanno provato ad accedere al modulo di intelligenza artificiale. Di fatto ChatGPT non funziona visto che spesso e volentieri lo stesso modulo non risponde alla richiesta effettuata, se non dopo diversi minuti e con esisto negativo, della serie “something was wrong”, qualcosa è andato storto. C’è chi invece riceve come risposta di controllare la rete, o invece chi ha ricevuto un avviso di contattare il centro “help” di OpenAi, l’azienda che detiene appunto ChatGPT.



CHATGPT NON FUNZIONA: LA COMUNICAZIONE DI OPENAI

Il quotidiano torinese riferisce che le problematiche stanno interessando sia la versione web desktop di ChatGPT, quanto quella mobile, e inoltre anche altri software dell’azienda americana sarebbero interessati da problematiche di varia natura. Che si tratti forse di un attacco hacker o magari la società a stelle e strisce stia effettuando una manutenzione dei server, non comunicata?

Forse è più probabile la prima ipotesi visto che OpenAi si è limitata a descrivere la situazione come un “allarme rosso”, che nel gergo comune indica un “pericolo”, di conseguenza sembra che vi sia qualcosa di davvero grosso in ballo. OpenAi ha spiegato che appena scoprirà il problema, e soprattutto quando verrà risolto, comunicherà agli utenti la notizia, nell’attesa bisognerà controllare i vari social dell’azienda, sperando che il tutto si risolva in tempi brevi. Attendiamo quindi aggiornamenti sperando che ChatGPT possa tornare online quanto prima.