Bruce Springsteen, la leggenda del rock ancora sulla cresta dell'onda dopo quarant'anni di carriera: i successi, gli anni perduti e il nuovo film...
Bruce Springsteen, quarant’anni di successi per la leggenda del rock
Da Sad Eyes ad I’m On Fire, passando per Born in the Usa, No Surrender, Secret Garden e Dancing The Dark, sono davvero tanti i capolavori sfornati dal boss Bruce Springsteen nella sua carriera quarantennale. Più di sessantacinque milioni di dischi nel suo paese e oltre milioni nel mondo, numeri da capogiro anche per uno abituato a cavalcare la cresta dell’onda. Pure in quel lungo periodo di ‘pausa’ che i fan considerano come gli ‘anni perduti’ del boss.
Dieci anni, dal 1992 al 2002, in cui Bruce Springsteen pubblicò solo un disco in studio, The Ghost of Tom Joad. “Accadde per tutta una serie di motivi”, ha raccontato il cantante statunitense in una bella intervista rilasciata a Rolling Stones. “Avevamo dei figli piccoli ed ero esausto”, ha raccontato. Eppure in quel periodo lavorò comunque alla sua musica, sfornando album che solo di recente sono stati raccolti in una raccolta ad hoc.

Bruce Springsteen respinge le voci sul ritiro: “Ho ancora tanti chilometri da fare”
All’età di settantasei anni Bruce Springsteen non ha alcuna intenzione di rallentare, nonostante qualcuno gli abbia “consigliato” di non esagerare. La missione del boss, d’altronde, non conosce pause e lui non ha alcuna intenzione di restare alla finestra. Meglio godersi l’adrenalina dei concerti che ancora oggi riscuotono successo in tutto il mondo. “So che posso scendere da un aereo in qualunque luogo degli Stati Uniti e in buona parte del mondo e migliorerò la serata a qualcuno. È una cosa che hai dentro, non puoi perderla”, spiega ancora.
Nessuna intenzione di ritirarsi, dunque, perché come spiega lo stesso Springsteen i chilometri da percorrere sono ancora tanti. E ora la nuova sfida è il film Springsteen: Liberami dal Nulla, in uscita nelle sale a partire dal prossimo 23 ottobre. Un’occasione più unica che rara ripercorrere la vita del boss attraverso l’interpretazione di Allen White.
